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2006-12-21 04:57:12 · 4 risposte · inviata da Anonymous in Matematica e scienze Geografia

4 risposte

Tozzo ed isolato, domina da settentrione Palermo ed il suo golfo, partecipando alle tradizionali vedute della città fotografate e dipinte da milioni di persone. Di natura ferrigna e di profilo aspro, nell'antichità fu ricco di foreste; poi desertico e brullo fino a quando, recentemente, vi fu impiantata una pineta che lo rende, in larghi tratti, confortevole ed accogliente. Storicamente, il Pellegrino, è legato al ricordo delle Guerre puniche, allorché, tra il 247 ed il 244 a.C., il cartaginese Amilcare Barca vi si asserragliò e si adoperò a molestare i romani che avevano occupato la città di Palermo.

Il monte, che è di duro calcare, si eleva fino a 600 m. d'altezza e, forse un tempo, era isolato nel mare prima che le alluvioni lo legassero alla terraferma. I greci lo chiamarono Ercta per la sua ripidezza e gli arabi "Gebel Grin" cioè monte vicino, da dove, forse, monte Pellegrino.

Le strade per monte Pellegrino sono tre, una vecchia costruita tra il 1674 ed il 1725, buona per la salita a piedi, una carrozzabile, terminata nel 1924 ed un'altra, anch'essa carrozzabile, di epoca più recente. le prime due hanno inizio dalla Piazza Generale Cascino e, spesso, si intersecano; la terza trova origine da Mondello. La veccia strada, in occasione della festa di Santa Rosalia (4 settembre) si anima di mille luci e di tanti fedeli che, in segno di devozione, effettuano la scalata a piedi fino a giungere al Santuario. La nuova s'avvia dapprima con larghe volute sulle pendici orientali del monte e quindi sale in fitti tornanti tra il verde della pineta. A quota 280 circa, si apre la via di accesso al cosiddetto "Castello Utveggio, edificio in stile pseudo-siciliano, costruito negli anni trenta quale albergo. Successivamente disabitato dopo i saccheggi bellici, è ora sede di una importante scuola di formazione per managers. La strada, quindi, sale ancora e, dopo un tratto quasi pianeggiante, arriva al piazzale del Santuario.

Il Santuario. E' alto, su di una massiccia scalinata. In questi luoghi, secondo la leggenda popolare, visse vita eremita Rosalia, una donna di nobili natali, nata nel 1130 e qui morta ancor giovane nel 1166. Nel 1624, infierendo nella città una terribile pestilenza, lo spirito di Rosalia apparve, in questi solitari luoghi, ad un cacciatore e gli indicò il luogo dove erano le sue ossa che, raccolte e trasportate in processione per la città, avrebbero scacciato il morbo. Così fu fatto, la pestilenza fu vinta e Rosalia venne proclamata protettrice di Palermo liberata.
http://www.mondellolido.it/pagine/guidatur/itinerari/sito%202.htm

2006-12-21 08:20:46 · answer #1 · answered by Sunday 7 · 0 0

Io sono di Palermo e spesso ci vado a fare delle passeggiate.

....... che ti devo dire??

E' molto bello, ma è poco più che una collina. Caratterizza il panorama della città. C'è quasi in cima un castello rossiccio che in realtà è degli anni '30 ma è molto affascinante.

Poi c'è la Santuzza, santa Rosalia. E poi ci sono i fichidindia e tanto tempo fa c'era una corsa in salita con improbabili FIAT 600 Abarth.

Ciao
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2006-12-21 17:06:54 · answer #2 · answered by Nicolajev 4 · 0 0

Si certo che si! è la mia città!
Si chiama così perchè il giorno di Santa Rosalia, patrona della città, si fa un pellegrinaggio a piedi (e c'è veramente tanta gente) fino in cima, dove si trova la grotta in cui la santa visse in eremitaggio e dove furono ritrovate le sue spoglie. Nel 1625 è stato eretto proprio lì un Santuario in sua memoria

2006-12-21 13:16:32 · answer #3 · answered by kiki 2 · 0 0

io,mandami un email se vuoi e ne parliamo.mio marito e'di palermo.

2006-12-21 13:00:08 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

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