Mi sono sempre chiesta come mai, quando a scuola ci insegnano il concetto di infinito non battiamo ciglio e accettiamo questo concetto senza metterlo in discussione accettando il grafico che lo designa ma se a quel segno diamo il nome di Dio non lo accettiamo?
Accettiamo passivamente l'esistenza dell'asse terrestre ma chi diavolo l'ha mai visto?
ma chi diavolo dà a un filo d'erba la forza di bucare la terra?
Accettando il concetto di infinito in matematica non mostriamo di avere la capacità di concepire un pensiero astratto non riscontrabile nel mondo naturale cui apparteniamo?
Come è possibile disegnare l'infinito? Abbiamo bisogno di un punto sul foglio bianco perchè, per immaginare l'infinito c'è bisogno di un limite!
Perchè allora non accettare il pensiero che possa esistere l'illimitato da cui noi e tutto ciò che conosciamo dipende?
Non ci sono , nonostante i milairdi di cose che lascienza scopre ogni giorno, altrettanti miliardi di cose che non riusciam a spiegare? e più si conosce più ci si rende conto di quanto si deve scoprire ancora?
Per me stessa giungo alla conclusione che non conosceremo mai tutto ma che le nostre cooscenze spostano solo il LIMITE ma non lo raggiungono MAI nè mai lo raggiungeranno.
E allora non è più onesto da parte nostra riconoscere il nostro limite e accettare con umiltàche esiste qualcosa più grande di noi che è fautore di tutto questo.
A questo punto per me esiste solo una risposta valida:
un "quid" in qualsiasi modo lo si voglia chiamare che non sono io nè niente del mondo che mi circonda, un "quid" che è al di fuori e al di sopra di tutto questo nostro mondo,natura,universi infiniti, galassie quante ne vogliamo e soli qunati ne vogliamo e big bang quanti ne vogliamo che tanto avanti possiamo andare con la nostra mente e le nostre scoperte o quanto indietro andiamo per scoprire l'origine delle cose arriviamo al punto di chiederci " ma dopo tutto anche il big bang, perchè è avvenuto?"
Per caso? In un mondo vuoto e nemmeno il vuoto riusciamo a concepire veramente!
Chiamalo "quid" chiamalo "caso" chiamalo"Dio" c'è, semplicemente c'è e basta.
Mai e in nessun modo l'uomo potrà dimostrarne , con metodi scientifici e umani, la Sua esistenza perchè noi e inostri metodi non arriveranno MAI a LUI ma LUI può arrivare a noi ma arriva solo a chi sa riconoscere dentro di sè di essere NULLA e riconoscere che LUI ci ha dato occhi per vedere le Sue parole che non sono parole umane, orecchie per sentire le sue parole che non sono umane e mente per riflettere.
Chi ha dato agli uccelli la capità di esprimersi con i loro mille suoni diversi, a una foglia la forza di bucare la terra, chi ha stabilito che un bambino deve stare nella pancia di sua madre 9 mesi prima di nascere alla vita e al gallo il discernimento di cantare quando canta, chi ha fatto i miliardi di fiori, pesci, uccelli, rettili.......stelle........
no non parla a chi non vuole ascoltarlo a chi non è abbastanza umile per riconoscerlo da quello che ha fatto e che continua incessantemente a fare ogni istante
una foglia verde pallido in primavera diventa verde intendod'estate e poi gialla, marrone e cade , chi ha stabilito quanto quella foglia deve vivere ?
io lo chiamo " Il mio Signore"e lo trovo qualunque cosa faccio e dovunque vado
perciò so riconoscere ciò che mi ha dato e vedo ciò che ha dato agli altri e in volto umano vedo la Sua opera e il mio fratello UOMO
e fra questi fratelli cerco di distinguere chi vede come me o no,mi difendo da chi vuol convincermi che non sia così ma non cerco di convincere nessuno semplicemente perchè ognuno, cme me, ha due occhi, due orecchie, un cervello come ce l'ho io e la libera scelta per cui ognuno è libero di pensare come vuole e non è un uomo che può nè deve, secondo me, convincere di niente un suo simile se non vuole offenderlo e fargli del male.
Da questo punto di vista non c'è differenza, secondo me di rito,
ritengo che anche il non riconoscere la Sua esistenza significa averne preso , in qualche modo, atto perchè non si può rifiutare ciò di cui non si ammette l'esistenza e che ogni dubbio che l'uomo sente possa anche considerarsi,in qualche modo, una forma di preghiera.
Ci si possono fare tante domande dopo questa della sua esistenza o meno ma credo sempre che ogni risposta deve essere assolutamente personale e interna a noi stessi e si possa dirla soltanto se e quando uno ci chieda qual è la nostra risposta personale che deve restare personale e non formulata con il fine di "convincere" se ci si considera tutti esseri umani sullo stesso livello di intelligenza e sensibilità.
Ognuno è e deve restre libero di scegliere per se stesso e non imporre niente a nessuno.
2006-12-19 10:54:17
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answer #1
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answered by salsa 1
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Perchè dovrebbe essere "doveroso"?
Potrebbe essere solo "possibile",poi ogni persona sceglie cosa fare.
Il discorso che hai fatto l'hai posto sulla base di un ragionamento logico."Se la scienza non ha scoperto..." ,allora dovrebbe essere più ragionevole "ipotizzare l'esistenza di un dio...".
Ma la fede non ha come presupposto la ragione,poichè non chiama in gioco prove e ipotesi scientifiche.
Inoltre tu dici che l'ateismo debba ritenersi una posizione infondata,ma anche il credere all'esistenza di un dio lo è,anche perchè tu stesso usi il verbo "ipotizzare"(il che non implica necessariamente la fondatezza).
2006-12-19 16:06:56
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answer #2
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answered by Imamiah 2
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Non credi che l'agnosticismo sia la posizione filosoficamente più corretta?
2006-12-19 16:05:06
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answer #3
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answered by amelinmelina 7
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CERCA PUREGRATTA FINCHè VUOI, PUOI ARRIVARE SCIENTIFICAMENTE ALLA PIù PICCOLA DELLE PARCELLE E PUOI CERCARE ANCORA FINCHè E TROVARE LA PIù GRANDE CHE SI POSSA IMMAGINARE MA, ALLA FINE TI TROVERAI SEMPRE Lì DI FRONTE A "LUI "
2006-12-19 16:02:36
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answer #4
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answered by gardalake 5
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No perchè allora potrei anche ipotizzare che gli asini volano. Solo che non è ancora provato scientificamente.
2006-12-19 15:46:36
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answer #5
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answered by crysaniathewhite 2
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Io credo che l'ateismo sarebbe infondato in ogni caso.
2006-12-19 15:46:12
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answer #6
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answered by ??? 4
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un ateo (quale io sono) non necessariamente mette in discussione il concetto di infinito, illimitato, di destino... per gli atei è inconcepibile la presenza di una volonta superiore che abbia generato il tutto.
2006-12-19 19:51:41
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answer #7
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answered by oink 3
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La scienza ti puo' dire solo il come ma nn il perche'...
Un giorno spieghera forse x filo e x segno come l'universo e nato e come siamo nati noti.... ma il perche' non potra spiegarlo x quello ci vuole la fede...in un Dio o nel ceco caso....
2006-12-19 15:56:29
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answer #8
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answered by _C3|\|Z0_ 6
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l'ateismo è fideistico
2006-12-19 15:51:36
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answer #9
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answered by cyberfotocoppia 2
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e perchè dev'essere un dio?
non puo essere frutto della casualità?
perchè devi vederci un atto di "volontà" creatrice dietro?
2006-12-19 15:49:49
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answer #10
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answered by melamelablu 3
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