I musicisti con l'orecchio assoluto possono:
* identificare le note in un brano musicale ed associarle al loro nome, senza bisogno di trovarne la corrispondenza su uno strumento;
* riconoscere gli accordi di un brano;
* identificare la tonalità di un brano;
* discernere la correttezza dell'accordatura di uno strumento.
Uno degli studi più famosi (Sergeant, D. 1969: Experimental investigation of absolute pitch, pubblicato sul Journal of Research in Music Education, Vol. 17, 135-143) evidenzia una possibile relazione di proporzionalità inversa fra l'età in cui vengono intrapresi gli studi musicali e la probabilità di sviluppare l'orecchio assoluto.
Lo studio più recente a noi noto (Bahr, 1998) afferma che l'orecchio assoluto sarebbe una capacità derivante dall'esperienza, che non richiederebbe dunque particolari predisposizioni, confermando però l'età precoce dell'istruzione musicale come fattore di primaria importanza. Inoltre, orecchio assoluto e relativo tenderebbero ad escludersi reciprocamente in uno stesso individuo. E' pur vero, però, che nella pratica dello studio musicale queste tendenze non si riscontrano. L'età precoce dello studio musicale fa senz'altro emergere prima una facoltà che comunque, almeno alla luce dell'esperienza, deve considerarsi innata; e pare difficile anche sostenere che l'orecchio relativo tenda ad escludere quello assoluto e viceversa. Nella gran parte dei casi, infatti, queste due facoltà coesistono e si potenziano a vicenda.
Esiste poi tutta una serie di studi secondo cui l'orecchio assoluto si manifesterebbe maggiormente in determinate fasce della popolazione: in particolare fra i ciechi, i malati di autismo, gli appartenenti a gruppi etnici facenti uso di lingue tonali.
Alcuni recenti studi (al momento poco accreditati) sostengono che l'orecchio assoluto sia frutto di una mutazione genetica.
Anche io possiedo l'orecchio assoluto e devo dire che, a volte, è un disturbo piuttosto che un aiuto; é che si prende l'attitudine ad analizzare troppo la musica. Mentre suono un pezzo di musica sento tutte le singole note e la mia mente, involontariamente, incomincia a spararne fuori i nomi a raffica. Fa mi re mi fa sol do mi la do mi.... un altro, invece, sente solo la bellezza del brano in sé.
=(
2006-12-22 08:06:26
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answer #1
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answered by Dalila 2
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Se ce l'hai baciati i gomiti.
Pero' una cosa la aggiungo.... mauryC64 avrai decine d'anni di esperienza musicale in conservatorio pero' dire che il LA ha la frequenza di 144 mhz........!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Studiato pochino.....
Il LA di riferimento e' quello della 4a ottava (A4) ed ha la frequenza di 440Hz (sono 440 e sono Hertz non megahertz!), cioe' 144 milioni di hertz piu' sotto!!! 144Mhz nessun essere sulla terra riesce a sentirli ed e' la frequenza usata per i trasmettitori radio su quella banda....
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2006-12-20 09:41:47
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answer #2
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answered by Mauro - 4
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Brava Musa. Sentiremo parlare di te un giorno ? (spero che anche se diventerai famosa verrai a trovarci in Answers)
2006-12-19 14:52:14
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answer #3
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answered by sapiens 4
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detto in parole semplici, è la capacità di riconoscere le note anche sentendole da sole (non confrontandole con le altre).
so che è molto raro, ma non so effettivamente quanto... sembra che comunque si possa sviluppare, ed è tanto più facile quanto più da giovani si inizia a studiare musica.
2006-12-19 14:39:56
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answer #4
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answered by quantic 6
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L'orecchio assoluto è la capacità di riconoscere una nota ascoltandola solamente...cioè, se tu hai l'orecchio assoluto, puoi per esempio sentire una canzone alla radio e dire da che note è composta...chi possiede questa facoltà, sa anche riprodurre una canzone su un piano dopo averla sentita, anche solo la prima volta... non so dirti quanto è raro, credo che la tua insegnante ne sappi più di me, ma credo lo sia abbastanza. Di solito i grandi compositori avevano l'Orecchio Assoluto...
2006-12-19 14:37:48
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answer #5
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answered by נα¢к яσνєя 3
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E' la capacità di riconoscere l'altezza di una nota quando l'ascolti.
E' raro, ma non rarissimissimissimo.
2006-12-19 14:37:12
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answer #6
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answered by ??? 4
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ti dico solo che..mozart lo aveva......
2006-12-19 14:36:56
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answer #7
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answered by mondoillusorio 5
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Ciao Musa, ho studiato e insegnato musica e ora ti spiego molto volentieri la distinzione tra "orecchio assoluto" e "orecchio relativo".
L'orecchio assoluto oggi è un dono molto raro; la persona che ha questo dono riesce a denominare immediatamente e con precisione assoluta il primo suono (sottolineo PRIMO SUONO) emesso da uno strumento musicale, con una precisione tale da indicarne, se ne fosse capace, anxhe la relativa frequenza (144 mhz per il LA), ovviamente usando per il riconoscimento SOLO il senso dell'udito e non della vista (con gli occhi potrebbe "sbirciare" le mani dello strumentista e determinare il nome esatto del suono).
Chi possiede invece l' "orecchio relativo" riesce a determinare con precisione tutti i suoni SUSSEGUENTI a un primo suono dato e denominato dall'insegnante.
Un esempio pratico: esame di conservatorio, dettato melodico: l'insegnante al pianoforte da il "LA" quindi inizia a suonare... tutti riescono a trascrivere il brano grazie all'Orecchio RELATIVO che esiste in tutti noi, un susseguirsi di intervalli musicali cantati sottovoce con cui si trova la nota da trascrivere; ora immagina che l'insegnante non dia il "LA": ogni alunno trascriverà il brano in 21 tonalità differenti (le 7 note naturali, le 7 note con il bemolle e le 7 note con il diesis); solo e sottolineo SOLO chi è dotato di ORECCHIO ASSOLUTO trascriverà il brano in modo esatto.
Ora spero di aver chiarito le tue idee; se vuoi altre informazioni, sono a tua completa disposizione.
A presto, Maurzio
2006-12-19 15:21:39
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answer #8
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answered by mauryc64 3
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io ce l'ho ma non avendo mai seguito lezioni private di musica non l'ho mai affinato + di tanto
2006-12-19 14:41:39
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answer #9
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answered by Bius Bush 3
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complimenti avere orecchio assoluto è raro
2006-12-19 14:40:46
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answer #10
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answered by rossofuoco 5
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