Io preferirei che nessuno fosse costretto ad essere "tollerante" verso nessun altro ma che in ognuno fosse implicito il "RISPETTO" dell'altro.
La tolleranza ha in sè il concetto di superiorità e inferiorità di uno verso l'altro. Il rispetto ha in sè il concetto di uguaglianza.
La tolleranza ha in sè il concetto di sopportazione di qualcosa che non ci va giù ma che dobbiamo accettare, il rispetto reciproco ha in sè il concetto del diverso come qualcuno che non dobbiamo costringerci a sopportare ma che è implicitamente accettato e con cui possiamo "scambiare" non da cui siamo costretti a difenderci.
Non so se sono riuscita a spiegarmi : Io non desidero essere tollerante perchè so già che il mio carattere è tollerante, non odio nessuno, è solo che ritengo di avere il diritto di non essere presa per il c..o, di non essere costretta a sentire discorsi e ragionamenti che non stanno nè in cielo nè in terra, che mi rivoltano principi fondamentali e universali del mio Credo,che mi rivoltano fatti, situazioni,storia come fa comodo ad altri e soprattutto se tutto ciò viane fatto da persone del tutto ignoranti che oltre a tutto si permettono di "inventare" o sfruttano parole e termini nel senso che fa più comodo a loro, che non rispettano nè la mia religione, nè la mia intelligenza, nè la mia cultura e propongono fumo ed esteriorità pura spacciandolo( ma possono farlo solo con dei poveri allocchi che non hanno argomenti con cui ribattere ) per profondità o ripetono come pappagalli quello che la maggior parte dice solo perchè non hanno personalità e hanno bisogno di trovarla e di darsi forza reciproca in un gruppo.
In altre parole dò rispetto e lo PRETENDO.
Ad ogni modo la tolleranza viene messa a dura prova dall'intollerante, mica dipende solo da una parte !
E poi anche la tolleranza deve avere il suo punto di riferimento :
più tollerante o meno tollerante rispetto a cosa?
Avere coscienza di sè, del proprio valore, dei propri diritti non significa mica essere intolleranti!
Sono gli intolleranti verso di te che ti definiscono così perchè fa comodo loro farti sentire in colpa ( naturalmente se riescono a farti sentire in colpa )
Tutto sta restare sè stessi e capire qual è il loro gioco.
Hai mai notato che c'è un meccanismo che gli esseri umani adottano per , come si suol dire da noi " non pagare dazio" in tante occasioni e cioè attribuire all'altro ciò che senti tu?
Invece di dire alla propria ragazza :" Ti lascio perchè IO non ti amo più" si preferisce dire :" Ti lascio perchè TU non mi ami più"
E' molto più facile a tutti dire " TU sei così" invece che " IO sono così"
Non c'è stato Uno che ha detto " Riusciamo a vedere la pagliuzza negli occhi del vicino ma non la trave che è nei nostri occhi" ?
Parola Sante ed assolutamente attuali.
Un giorno ho sentito a "La vita in diretta" il sindaco di Bergamo ( ovviamente di sinistra) che parlava dell'ubicazione del cimitero musulmano a Bergamo
Nessun Cristiano intervistato si è definito contrario al fatto che i Musulmani di quella zona avessero una propria zona dove seppellire i propri defunti ( Cosa che a me sembra naturale e alla quale, se si fossero opposti, avrebbero senz'altro, a mio giudizio, meritato di essere definiti INTOLLERANTI come li ha definiti il Sindaco)
Ciò che invece hanno chiesto è semplicemente che ai due cimiteri fossero date ubicazioni diverse ed anche i Musulmani hanno espresso lo stesso desiderio anche perchè le preghiere cattoliche si svolgono nel silenzio e nella meditazione mentre quelle musulmane si fanno ad alta voce e con canti che possono disturbare la concentrazione e meditazione.
Non vedo che cosa ci sia di male a chiedere questo.
Allora vi chiedo: " Chi è l'intollerante ?"
La gente che ha espresso un semplice desidrio ? o Il Sindaco che si è permesso di offendere i Cattolici definendoli "Intolleranti"?
Naturalmente ho scritto al Sindaco esponendogli il mio pensiero e dicendogli che io ritengo che sarebbe suo divere chiedere scusa ai suoi concittadini cattolici per averli offesi.
La tolleranza non costringe nessuno a NON DIFENDERSI ed è evidente che i primi nemici che i Comunisti ( da sempre) vogliono distruggere sono proprio i Credenti.
Io non sono intollerante ma non permetto che nessuno sia intollerante con me.
Chi vuole la tolleranza deve imparare a combattere per la tolleranza altrimenti non ha diritto di averla.
Chi vuole il rispetto deve combattere per averlo, chi vuole la pace deve imparare a combatte ( sempre pacificamente, con le parole, carta, penna, scrivendo a sindaci, ad associazioni, farsi sentire perchè uno èuni, poi ci sono due e poi tre..........) prima di tutto per mantenere quella che ha ,chi non lo fa significa che "accetta" che gli altri siano intolleranti con lui, o crede che la pace che noi adesso viviamo qui sia eterna? sia un fatto che ci piove dal cielo gratis?
Il nostro silenzio qui equivale nè più nè meno che il silenzio nei paesi islamici : popoli che non pensano,non lottano e non hanno ideali sono destinati a morire e per colpa di nessun altro ma PROPRIA.
Pensateci su!
2006-12-19 05:23:33
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answer #1
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answered by salsa 1
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Secondo me no...
2006-12-19 05:13:32
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answer #2
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answered by ammazzoiltempo 6
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Io credo che alla fine ci riusciremo, se non noi i nostri figli o i nostri nipoti. Non abbiamo molte alternative, siamo in un condominio e dobbiamo imparare a rispettarci se non vogliamo che vada tutto in malora.
2006-12-19 07:37:51
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answer #3
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answered by etcetera 7
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certo basta esserlo,io lo sono.
2006-12-19 06:45:48
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answer #4
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answered by joint52 3
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Lo saranno i nostri figli di sicuro,quelli che vanno a scuola con ragazzi che provengono da altre parti del mondo,quelli che giocano nei parchi senza guardare che colore di pelle ha l' amichetto,quelli che stanno crescendo assieme.Quella di sicuro sarà una generazione tollerante,per ora dobbiamo accontentarci e provare solo pietà per chi non sa vedere oltre il giardinetto di casa sua...
2006-12-19 05:16:33
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answer #5
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answered by bikaner 7
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La tolleranza credo non appartenga all'uomo ne ora ne mai!!!!!
2006-12-19 05:14:21
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answer #6
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answered by Anonymous
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Io la penso così, io sono tollerante a prescindere, ma se mi provocano divento intollerante, per esempio, mi fa incazzar. che i mussulmani pretendono che i crocifissi devono essere rimossi dalle scuole, ma non sanno che si trovano in Italia.............prova tu ad andare in una nazione dove ci sono tutti mussulmani e pretendere di togliere l' immagine di Maometto o di Allah, perciò la tolleranza deve essere reciproca.
2006-12-19 05:26:48
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answer #7
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answered by liga 5
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il problema non è essere tolleranti, bene o male lo siamo tutti, il problema è quanto sono invasivi gli altri. Noi siamo in Italia, arrivano i mussulmani e dicono di togliere i crocefissi perchè gli danno fastidio. Io sono tollerante se vengono quì e si adeguano, divento intollerante quando hanno la pretesa che io modifichi il mio modo d vivere per stare dietro alle loro paturnie, Se io voglio sbronzarmi, vado all'oktoberfest, non vado a Riad. Reso l'idea?
2006-12-19 05:16:10
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answer #8
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answered by jeff 5
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forse si, quando quelli che vogliono togliere il crocifisso apriranno gli occhi, e vedranno che il muro è abbastanza grande per appendere anche una mezzaluna,un budda, o qualsiasi cosa
2006-12-19 05:14:17
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answer #9
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answered by Anonymous
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Difficile, direi quasi impossibile. Nel corso della storia son cambiate le cause di pregiudizio (religiose, culturali, razziali etc), ma purtroppo non credo siano eliminabili. Cambiano ma persistono
2006-12-19 05:17:02
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answer #10
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answered by Anonymous
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