La cosmogonia pelasgica dice questo:
"All'inizio era il Caos. Poi emerse nuda Eurinome, la ballerina. Essa voleva tanto ballare e per questo divise il cielo dal mare, servendosi poi di un'onda per danzare. Il suo frenetico volteggiare mosse l'aria, e finì per creare un impetuoso e sferzante vento che, come fosse vivo, danzava intorno ad Eurinome. Era il vento del Nord. La ballerina osservò questo vortice intorno a lei, lo afferrò con due mani e lo domò, plasmandolo a forma di serpente e mettendogli nome Ofione. Il serpente si strinse intorno ad Eurinome, si avvinghiò a lei, possedendola. Da questa unione nacque un uovo primordiale che la ballerina depose in grembo al caos, ma Ofione si avvicinò all'uovo, lo strinse tra le sue spire e lo curò fino a quando non lo vide schiudersi e uscire tutte le meraviglie del mondo: il sole, la luna, gli alberi, i fiumi, gli animali etc etc...
Accadde poi che, in seguito ad una lite, Eurinome sferrasse un potente calcio alla mandibola di Ofione sbattendogli tutti i denti sulla terra. Questi denti, una volta toccato il suolo, generarono gli esseri umani."
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In principio - secondo quanto afferma Esiodo nella sua Teogonia, il poema sulla "nascita degli dèi" - era il Caos: dopo di lui vennero Gaia, la Terra, Tartaro, l'abisso tenebroso, ed Eros, l'Amore primordiale. Da queste quattro forze ha origine la prima generazione degli dèi, il cui padre è Urano (Ouranos, "il Cielo") insieme figlio e sposo di Gaia, la Terra. Urano è un dio violento, "primitivo", dagli insaziabili appetiti sessuali: perennemente steso su Gaia, la ingravida continuamente ma le impedisce di dare alla luce i suoi figli. Il processo cosmogonico, di separazione della Terra dal Cielo, di Gaia da Urano, prende l'avvio da un atto di violenza compiuto da uno dei figli racchiusi nel ventre di Gaia ai danni del padre. Crono ("il Tempo"), il più giovane dei figli, evira il padre mentre questi giace con Gaia. Con un terribile urlo di dolore Urano si separa, ritirandosi in alto, dalla Terra.
L'urlo di dolore di Urano segna l'inizio del mondo, di quella realtà distinta e ordinata che ora finalmente sta per prendere forma. Ma è una realtà ancora minacciata, un ordine ancora instabile e precario, esposto ancora alla violenza e senza un signore supremo. La successione violenta di Crono (che ha evirato e detronizzato il padre Urano) si ripete nella generazione successiva: Crono viene a sua volta sconfitto e detronizzato da uno dei suoi figli, Zeus (dopo il Cielo, vinto dal "Tempo", saremmo tentati di dire, è la volta della "Luce", Zeus, che vince il Tempo).
Per maggiori informazioni sulla cosmogonia di Esiodo
http://www.swif.uniba.it/lei/rassegna/000901b.htm
2006-12-19 00:58:05
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answer #1
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answered by Anonymous
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