Gli esseri umani sembrano destinati, gli uni alla luce, gli altri all’ombra. Ci sono i solari, quelli che quando entrano a casa vostra è entrato il sole, che parlano come cantano e ti chiedi se oggi è Pasqua. E c’è l’esercito dell’ombra, appostato dietro le gelosie, che spia la vita degli altri e mormora malefici e maledizioni. Il mio vicino di casa era uno di questi. In un’eternità, aveva rivolto a mio padre al massimo dieci parole, tutte tra i denti e in geroglifici.
Ma la malattia, un giorno bussò alla nostra porta e colpì questo pupazzetto riccioso e pelosone. Aveva le occhiaie, era pallida e brutta come una sua lontana cugina…
Qualche giorno dopo questa triste visita bussarono di nuovo alla porta. Il nostro vicino aveva le occhiaie, era pallido e brutto come la morte. Disse a mio padre:
“Se hai bisogno di soldi, Ferdinando, ci sono io.”
Credetemi se volete, ma quel giorno a casa entrò il sole.
Vi siete mai ricreduti sulle persone? Raccontate
2006-12-18
06:30:45
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5 risposte
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inviata da
Lino41
6
in
Società e culture
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