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Posso capire la necessita' dei PACS per le coppie omosessuali che non hanno accesso al matrimonio, ma per gli etero mi sembra un'enorme contraddizione. Da un lato si vuole vivere liberamente il proprio amore, senza vincoli e contratti, ma dall'altro si pretende una regolamentazione....ma non e' come sposarsi? Cos'e', un matrimonio di serie B? E non mettiamo in mezzo la religione, il matrimonio puo' anche essere solo civile! In Inghilterra hanno approvato la "civil partnership", che e' molto simile al matrimonio, ma e' riservata alle coppie omosessuali, appunto perche' per gli etero c'e' il matrimonio! Non capisco, mi sembra tutta una contraddizione. Che senso ha?

2006-12-17 20:16:14 · 6 risposte · inviata da Grilla Parlante 6 in Relazioni e famiglia Matrimonio e divorzio

6 risposte

A parte la motivazione che ti hanno già scritto (tra matrimonio e PACS si preferisce i PACS)...
un'altra situazione che attualmente non è prevista dalla legge è quella della coppia all'interno della quale c'è una persona separata.
Attualmente il nostro ordinamento giuridico prevede che tra la seperazione e il divorzio devono passare 3 anni e non vi sono automatismi: dopo 3 anni non scatta automaticamente il divorzio, occorre che uno o entrambi i coniugi chieda il divorzio in Tribunale... In quei 3 anni si rimane coniugi, coniugi separati, ma sempre coniugi... e quindi non ci si può risposare...
Finché non c'è il divorzio, se una persona separata si è rifatta una vita con un'altra persona, all'altra persona convivente non vengono riconosciuti diritti e doveri...
Es. "Mario" e "Bianca" si separano e non sono ancora divorziati... "Mario" va a convivere con "Cecca"... "Mario" si sente male e finisce in ospedale, a "Cecca" per legge non viene riconosciuto il diritto di accudire "Mario" in ospedale... E, dal punto di vista dei doveri, se "Mario" ha bisogno di mantenimento, sempre per legge, "Cecca" non ha l'obbligo di prestargli assistenza economica, tale obbligo rimane in carico a "Bianca" (in quanto "Bianca" è ancora moglie di "Mario" per legge)...

Un'altra situazione attualmente priva di tutela legislativa e che potrebbe riceverla dai PACS è chi decide di convivere, anche senza essere una coppia, anche senza aver un rapporto di amore(/sesso)...
Es. 2 o + vecchietti decidono di convivere per star in compagnia, per prestarsi a vicenda assistenza, per far economia... e convivono in una casa in affitto, ma il titolare del contratto di locazione è soltanto uno di loro che lo chiamo "Alfredo"... Se "Alfredo" muore, il padrone di casa può "mandar via" gli altri vecchietti in quanto nessuno di loro, per legge, ha diritto di subentrare nel contratto di locazione...
In alcuni Paesi i PACS vengono usati anche per tutelare situazioni simili a questa dei vecchietti dell'esempio... E' un'ipotesi poco pubblicizzata...

Infine una precisazione: la registrazione delle coppie di fatto presso appositi registri attualmente è possibile solo in alcuni Comuni più all'avanguardia... Molti Comuni non prevedono nessun registro per le coppie di fatto...

2006-12-17 21:37:44 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

è un'escamotage per non perdere privilegi fiscali, e contemporanemanete acquistarne altri....bello no.....
io dico di no!

2006-12-18 08:26:40 · answer #2 · answered by flavia_2004_it 3 · 1 0

Ti dò ragione, credo sia un vincolo pensato soprattutto per le coppie omo. Gli etero che proprio non vogliono sposarsi possono registrarsi in comune come coppia di fatto (che alla fine è un vincolo simil-matrimonio.. e allora tanto vale sposarsi!) CIAO

2006-12-18 04:21:14 · answer #3 · answered by Rob71 7 · 1 0

I PACS mi sembrano una valida alternativa al matrimonio, tutelano la coppia in quanto tale. Sarebbe ora che anche la convivenza venga leggittimata no?
Sta alla responsabilità di ognuno vivere una relazione dignitosa e questo vale certamente anche per il matrimonio. Un contratto di tipo matrimoniale di certo non è vincolante in tema "corna" e di casi dimostrati ne abbiamo a sufficienza a mio avviso.

2006-12-18 04:43:54 · answer #4 · answered by Anubi 3 · 0 0

che senso ha? io vivo col mio compagno da 5 anni, da pochi mesi abbiamo un bambino ed io non ho nessun diritto. nello stato famiglia sono all'ultimo posto come se non contassi nulla.se (facciamo le corna) succedesse qualcosa al mio compagno, la nostra casa, che ora è metà mia e metà sua,andrebbe metà a me e metà ai miei suoceri, niente pensione ecc...Come pensi che potrei mantenere mio figlio da sola? e dove credi che andemmo ad abitare?con i pacs alcune di queste cose verrebbero risolte, e non dirmi "allora sposati" perche sono contro il matrimonio, dato che un'altissima percentuale di gente sposata poi divorzia.(tra l'altro con i pacs, se uno dei due non ci sta più, basta firmare di nuovo, non servono avvocati, soldi e compagnia bella)

2006-12-18 04:30:16 · answer #5 · answered by pink panter 2 · 1 1

bene ...nn tutti credono nel matrimonio,molti lo vedono come forma esclusiva di contratto...ci sono molte coppie che convivono ed è giustissimo regolamentare la situazione di queste coppie.lo stato nn deve entrare nel merito di scelte altrui...e poi a te cosa cambia se sono sposati o meno???????

2006-12-18 04:23:04 · answer #6 · answered by miriam g 3 · 0 0

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