Una precedente domanda sulle case chiuse mi spinge a chiedervi se questa mia soluzione al problema potrebbe funzionare: lo stato non autorizza case chiuse private, ma tutte le prostitute che vengono trovate per strada vengono condotte in apposite strutture pubbliche che eseguono gli esami medici e verificano che non siano "schiave" di organizzazioni illegali. Tutto questo ha un costo, quindi lo stato si rivale sulle prostitute obbligandole ad un periodo di prestazioni in tali strutture (in cambio di vitto e alloggio) fino a che non abbiano saldato il debito. Vantaggi: controlli sanitari e lotta allo sfruttamento. Recupero dei costi tramite gestione convenzionata delle prestazioni. Concorrenza attiva alla prostituzione per le strade (i clienti dovrebbero preferire un'operatrice in regola e controllata). Le lavoratrici realmente autonome e operanti presso i loro domicili sarebbero tutelata da una concorrenza di tipo industriale.
2006-12-17
11:56:25
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Scienze sociali
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