English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Una precedente domanda sulle case chiuse mi spinge a chiedervi se questa mia soluzione al problema potrebbe funzionare: lo stato non autorizza case chiuse private, ma tutte le prostitute che vengono trovate per strada vengono condotte in apposite strutture pubbliche che eseguono gli esami medici e verificano che non siano "schiave" di organizzazioni illegali. Tutto questo ha un costo, quindi lo stato si rivale sulle prostitute obbligandole ad un periodo di prestazioni in tali strutture (in cambio di vitto e alloggio) fino a che non abbiano saldato il debito. Vantaggi: controlli sanitari e lotta allo sfruttamento. Recupero dei costi tramite gestione convenzionata delle prestazioni. Concorrenza attiva alla prostituzione per le strade (i clienti dovrebbero preferire un'operatrice in regola e controllata). Le lavoratrici realmente autonome e operanti presso i loro domicili sarebbero tutelata da una concorrenza di tipo industriale.

2006-12-17 11:56:25 · 5 risposte · inviata da uno che dice dice 4 in Scienze sociali Sociologia

5 risposte

seeeee mo lo stato deve avere il monopolio delle sigarrete, l'alcohol, la droga e la prostituzione, tutto controlato dello stato e poi lo chiamamo soviet supremo !!! ...lo stato soltanto deve controlare, non gestire !
gia cosi lo stato è corroto fino al osso, imagina se le dai ancora potere gestionale in affari cosi reditizi !!!

2006-12-17 12:04:33 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Nessun lavoratore lavora in cambio solo di vitto ed alloggio.
se permetti è immorale più del fatto di battere il marciapiedi e credo sia anche incostituzionale.
il debito lo dovrebbe pagare lo stato a loro, per tutto il tempo in cui se ne è completamente disinteressato, lasciandole in balìa degli sfruttatori e dei clienti pericolosi sotto tutti i punti di vista.
come donna detesto quel mestiere e chi lo sfrutta, ma non posso condannare a priori chi lo fà, sono talmente tanti i motivi per cui si può cadere così in basso.
quindi lo stato faccia le cose seriamente, ma non come un pappone.

2006-12-17 12:36:05 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Dipende se lei fa pesare la situazione. Ma se le cose sono tranquille non credo ci siano problemi. Putroppo alcune xsn sono rimaste con l'thought che deve essere l'uomo a guadagnare di più, che deve mantenere la famiglia.. ecc ecc.. ma non è così! E poi se c'è amore nulla creerà problemi! stà tranquillo!

2016-12-30 13:47:41 · answer #3 · answered by putz 3 · 0 0

e magari anche una rappresentanza sindacale...
quello che dici tecnicamente e' giusto...
ma io non riesco a vedere la prostituzione come un attivita' professionale libera....credo che se le persone non fossero costrette x vari motivi piu o meno opinabili..non starebbero sulla strada a vendersi....
quindi mi riesce difficile pensare ad un organizzazione statale mutualistica che le assista....sara' un mio limite....
ma credo che ci siano 2 categorie di prostitute..
quelle che sono obbligate a farlo e smetterebbero volentieri
e quelle che lo farebbero anche gratis....
aiuterei le prime a trovare un altro lavoro...
e lascerei le seconde per la strada...

2006-12-17 12:07:58 · answer #4 · answered by cristina*** 4 · 0 0

no non puo funzionare... e immorale!
se esistesse una struttura adibita a bordello... si presenterebbero decine di donne disposte a battere in cambo di una piccola percentuale dell importo pagato!
non si ha idea con quanti soldi nellla borsetta si ritira una prostituta... e quanti pochi di quei soldi restano in suo possesso!

2006-12-17 12:05:38 · answer #5 · answered by Da5p 6 · 0 0

fedest.com, questions and answers