La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto di Leonardo da Vinci che mostra una donna con un'espressione pensierosa e un leggero sorriso quasi enigmatico. Può essere considerato il dipinto più famoso del mondo, arrivando a essere l'icona stessa della pittura, o delle arti visuali in generale. Poche altre opere sono così celebrate, romanticizzate e riprodotte. Venne eseguita tra il 1503 e il 1506. Attualmente è esposta al Museo del Louvre di Parigi dove è l'attrazione principale.
Si tratta di un dipinto a olio su legno di pioppo che misura 77 x 53 cm.
Anche se è difficile guardare al dipinto in maniera critica e ignorare tutta la mitologia che lo circonda, esso mostra una maestria tecnica che lo pone tra i capolavori di Leonardo (anche se per alcuni L'ultima cena è il suo lavoro più grande).
La natura dell'immagine è stata il soggetto di fiumi di discussioni. In generale, si può dire che la vividezza e l'ambiguità dell'espressione del viso è dovuta all'uso dello sfumato, che sfuoca le porzioni più espressive del volto (gli angoli degli occhi e la bocca) dando al quadro un'aria di mistero. Il sorriso enigmatico è la caratteristica principale del dipinto.
Sigmund Freud interpretò il sorriso come simboleggiante l'attrazione erotica di Leonardo nei confronti della sua cara madre. Altri lo hanno descritto come innocente e invitante al tempo stesso.
L'identità della donna ritratta nel dipinto non è del tutto certa, anche se recentemente lo studioso fiorentino Giuseppe Pallanti, confermato dalle testimonianze del Vasari, ha scoperto che apparteneva a Monna Lisa Gherardini, una donna proveniente dalla piccola nobiltà rurale vissuta tra la fine del '400 e l'inizio del '500, andata come seconda moglie in sposa a Francesco Bartolomeo del Giocondo (da cui il nome di "Gioconda"). Vasari però ha lasciato una descrizione del quadro che non corrisponde alla realtà: Vasari esalta l'abilità straordinaria di Leonardo nel descrivere la peluria delle sopracciglia (che la Gioconda non ha), descrive anche la lunghezza arcuata delle ciglia (che sono invece corte), esalta le fossette sulle guance (fossette che non ci sono).
Precedenti ricerche affermavano già che si trattasse della benestante signora fiorentina, Madonna Lisa del Giocondo, da cui deriva l'altro nome con cui è conosciuto il ritratto, ma non ne avevano prove documentarie (ritrovate dal Pallanti). Comunque è anche possibile che Leonardo non abbia dipinto una persona specifica. Alcuni sostengono anche che si tratti in realtà di un autoritratto dove Leonardo si è raffigurato in versione femminile.
L'ipotesi più recente, avanzata da studiosi tedeschi e presa in considerazione anche dagli esperti del Museo di San Pietroburgo, in Russia, si basa sulla scoperta di un fatto nuovo: la sovrapponibilità dei lineamenti del volto di Monna Lisa con quelli della dama del ritratto di Caterina Sforza di Lorenzo di Credi, conosciuto anche come ritratto della "Dama coi gelsomini". A questo punto, risulterebbe che il personaggio storico che ha ispirato Leonardo altri non sarebbe che Caterina Sforza, all'epoca personaggio di fama, perché già signora di Forlì e Imola.
Il ritratto di Caterina Sforza in questione, attualmente conservato nella pinacoteca della città di Forlì, può essere visto alla seguente pagina: [1]
Il dipinto è stato restaurato varie volte: analisi ai raggi X hanno mostrato che ci sono tre versioni della Monna Lisa, nascoste sotto quella attuale. Secondo studi recentissimi (risalenti addirittura nel settembre del 2006) effettuati dal Centro Nazionale delle Ricerche Canadese (Cnrc) sembrerebbe che la donna interpretata come Lisa Gherardini, fosse ricoperta di un fine velo di mussolina, che all'epoca era portato dalle donne incinte o che avevano appena dato alla luce il nescituro. La vernice aveva finora nascosto questo dettaglio, ora però si è giunti alla fine del mistero di questo enigmatico sorriso celato finora dietro il più semplice e naturale amore: l'essere madre ! Da questi sofisticati studi sull'immagine è emerso il particolare che dietro il dipinto vi è lo schizzo inciso sul legno da Leonardo il quale prima di dipingere il quadro ne avrebbe abbozzato la struttura... dove appare la figura di Monna Lisa con una cuffia, sarà stato di certo un ripensamento dello stesso artista perché difatti è noto a noi che la Gioconda porta i capelli liberi.
A causa della sopraffacente statura del quadro, i dadaisti e i surrealisti ne hanno spesso prodotto modifiche e caricature, ad esempio aggiungendo dei baffi sul volto della donna. Il dipinto è stato riprodotto in serie, come poster, da Andy Warhol.
Il Guinness dei primati considera il dipinto come l'oggetto più di valore che sia mai stato assicurato.
Il dipinto di Leonardo Da Vinci venne portato in Francia dall'Italia da Leonardo nel 1516, quando il re Francesco I invitò il grande pittore a lavorare ad Amboise vicino alla residenza del Re, il Castello di Clos-Lucé. Qui, Francesco I gli comprò vari quadri tra cui anche la Gioconda; la pagò, si dice, 4000 ducati d'oro, una somma importante per l'epoca, e quindi la Gioconda sta legittimamente al Louvre (altri quadri no, ma questo sì).
Il dipinto inizialmente risiedeva a Fontainebleau, e più tardi a Versailles. Dopo la Rivoluzione francese, venne spostato al Louvre. Napoleone Bonaparte lo fece mettere nella sua camera da letto, ma successivamente tornò al Louvre. Durante la Guerra Franco-Prussiana del 1870-1871, venne tolto dal Louvre e nascosto da qualche parte in Francia.
Il 22 agosto 1911, il furto della Monna Lisa venne scoperto. Il poeta francese Guillaume Apollinaire venne arrestato e condotto in prigione, in quanto sospettato del furto, il 7 settembre e anche Pablo Picasso venne interrogato in merito, ma entrambi furono in seguito rilasciati. A quell'epoca il quadro si riteneva perso per sempre. Si scoprì che un impiegato del Louvre, Vincenzo Perugia, convinto che il dipinto appartenesse all'Italia e non dovesse quindi restare in Francia, lo rubò uscendo dal museo a piedi con il quadro sotto il cappotto. Comunque, la sua avidità lo fece catturare quando cercò di venderlo a un mercante d'arte di Firenze; il quadro venne esibito in tutta Italia e restituito al Louvre nel 1913.
Durante la prima e la seconda guerra mondiale il dipinto venne di nuovo rimosso dal Louvre e conservato in un luogo sicuro.
Nel 1956, la parte inferiore del dipinto venne gravemente danneggiata a seguito di un attacco con dell'acido. Molti mesi dopo qualcuno gli tirò una pietra. Attualmente viene esposto dietro un vetro di sicurezza.
Nel 1962, il quadro venne prestato agli Stati Uniti e mostrato a New York e Washington. Nel 1974 andò in tournée e venne esibito a Tokyo e Mosca.
2006-12-17 08:21:44
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answer #1
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answered by eleonora 5
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Il dipinto di Leonardo Da Vinci venne portato in Francia dall'Italia da Leonardo nel 1516, quando il re Francesco I invitò il grande pittore a lavorare ad Amboise vicino alla residenza del Re, il Castello di Clos-Lucé. Qui, Francesco I gli comprò vari quadri tra cui anche la Gioconda; la pagò, si dice, 4000 ducati d'oro, una somma importante per l'epoca, e quindi la Gioconda sta legittimamente al Louvre (altri quadri no, ma questo sì).
L'identità della donna ritratta nel dipinto non è del tutto certa, anche se recentemente lo studioso fiorentino Giuseppe Pallanti, confermato dalle testimonianze del Vasari, ha scoperto che apparteneva a Monna Lisa Gherardini, una donna proveniente dalla piccola nobiltà rurale vissuta tra la fine del '400 e l'inizio del '500, andata come seconda moglie in sposa a Francesco Bartolomeo del Giocondo (da cui il nome di "Gioconda"). Vasari però ha lasciato una descrizione del quadro che non corrisponde alla realtà: Vasari esalta l'abilità straordinaria di Leonardo nel descrivere la peluria delle sopracciglia (che la Gioconda non ha), descrive anche la lunghezza arcuata delle ciglia (che sono invece corte), esalta le fossette sulle guance (fossette che non ci sono).
Precedenti ricerche affermavano già che si trattasse della benestante signora fiorentina, Madonna Lisa del Giocondo, da cui deriva l'altro nome con cui è conosciuto il ritratto, ma non ne avevano prove documentarie (ritrovate dal Pallanti). Comunque è anche possibile che Leonardo non abbia dipinto una persona specifica. Alcuni sostengono anche che si tratti in realtà di un autoritratto dove Leonardo si è raffigurato in versione femminile.
L'ipotesi più recente, avanzata da studiosi tedeschi e presa in considerazione anche dagli esperti del Museo di San Pietroburgo, in Russia, si basa sulla scoperta di un fatto nuovo: la sovrapponibilità dei lineamenti del volto di Monna Lisa con quelli della dama del ritratto di Caterina Sforza di Lorenzo di Credi, conosciuto anche come ritratto della "Dama coi gelsomini". A questo punto, risulterebbe che il personaggio storico che ha ispirato Leonardo altri non sarebbe che Caterina Sforza, all'epoca personaggio di fama, perché già signora di Forlì e Imola.
2006-12-17 02:46:39
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answer #2
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answered by mince m 3
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Il dipinto di Leonardo Da Vinci venne portato in Francia dall'Italia da Leonardo stesso, e venne acquistato dal re Francesco I pagando una somma molto elevata per l'epoca. Quindi la Gioconda sta legittimamente al Louvre. Sul perché la "Monna Lisa" sia nota anche come "Gioconda", si spiega conil fatto che la donna raffigurata fosse la benestante signora fiorentina, Madonna Lisa del Giocondo, anche se, comunque, questa rimane una prova priva di documentazione.
2006-12-17 02:45:52
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answer #3
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answered by Mr Eko 6
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la donna raffiguara era la moglie di farncesco del giocondo..e si trova a Parigi non perchè ci è stata rubata o presa da napoleone (di cose ne ha prese, ma poveraccio, non ha sempre colpa lui...!),ma perchè leonardo da vinci, negli ultimi anni della sua vita, lavorò proprio alla corte francese (morì ad amboise) dove dipinse la gioconda, acquistata legalmente dal re francesco I..
Quindi mi dispiace, la gioconda non tornerà mai in italia...se volete possiamo provare a rubarla.( anche si i precedenti tentativi sono falliti...)..poi voglio vedere dove la mettiamo...!
2006-12-18 00:22:08
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answer #4
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answered by Anonymous
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Leonardo da Vinci portò con sè il dipinto quando nel 1516 il re Francesco I Io invitò a lavorare ad Amboise vicino alla residenza del Re, il Castello di Clos-Lucé.
Francesco I gli comprò vari quadri tra cui anche la Gioconda; quindi la Gioconda sta legittimamente al Louvre.
Per quanto riguarda l'epiteto "Gioconda" è dovuto al sorriso enigmatico di Monna Lisa.
Ricordo di aver studiato questo.
Ciao
2006-12-17 02:59:51
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answer #5
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answered by arlaan 3
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2017-03-06 03:56:20
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answer #6
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answered by ? 3
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si trova al louvre perchè leonardo la portò con sè in francia quando andò alla corte di francesco primo. e si chiama gioconda perchè ritrae monna lisa, moglie del mercante francesco del giocondo.
2006-12-17 02:42:47
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answer #7
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answered by Maria T 5
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gioconda in toscano vuol dire felice, si trova al louvre perchè leonardo la regalò al re di francia per ringraziarlo dell'ospitalità accordatagli.ciao
2006-12-17 19:47:38
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answer #8
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answered by Anonymous
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Come molte delle più celebri opere del mondo, anche la Gioconda si trova al Louvre. Credo sia lì perchè Leonardo è morto in Francia, nel castello concessogli da Francesco I se non erro, per cui potrebbe essere semplicemente rimasta nello stato dove è morto. (non se ne separava mai)
Il Titolo "Gioconda" credo si riferisca all'espressione serena (ma anche enigmatica) della donna ritratta (che non si chiamava gioconda cmq!)
2006-12-17 02:38:41
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answer #9
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answered by Andrea Ve 2
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Non sai perchè La Gioconda si trova al Louvre??? :-o
Ma apri un libro di storia....la risposta corretta è quella di jacking!!!
2006-12-17 02:35:02
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answer #10
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answered by ♥.♥ 3
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