Io sono panteista e, in particolare, m'ispiro a B. Spinoza.La concezione di Dio delle dottrine panteistiche è molto diversa da quella cristiana,ma l'etica del Panteismo d’Occidente deve molto anche all’esperienza cristiana.Inoltre,il Cristianesimo ha molto contribuito alla formazione culturale dell'Italia. E' vero che la Chiesa ha avuto i suoi secoli bui,ma i cristiani d’oggi sono sicuramente molto diversi. Inoltre, in Italia, da secoli sono presenti comunità ebraiche, buddiste, ecc… che non si sono mai lamentate nel vedere crocifissi, presepi o altro in scuole o altri pubblici uffici.E a questo punto, considerando la storia d’Italia e di tutta Europa, penso anch’io, che tali simboli non contrastino per niente con la laicità delle Pubbliche Istituzioni, che io sostengo fieramente. E poi, il Natale è pur sempre l'anniversario della nascita di Gesù. E mi sembra proprio che, per l'Islam, Gesù sia il secondo grande profeta dopo Maometto.
2006-12-17
01:11:40
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6 risposte
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inviata da
todo
3
in
Scienze sociali
➔ Scienze sociali - Altro
Secondo me bisognerebbe separare le due cose,anche se risulta essere un po' difficile.
Lo stato laico non dovrebbe impedire a nessuno (maggioranze o minoranze etnico-religiose che siano) di esprimere la propria cultura e la propria fede (chiaramente nel rispetto delle leggi).
Secondo me tutta questa storia di eliminare ogni riferimento religioso che sono nella nostra (di italiani) cultura è una questione sterile ed inutile. Io sono cattolico, anche abbastanza praticante, e sinceramente mi sentirei offesso ed indispettito se qualcuno mi venisse a dire "è meglio non mettere riferimenti religiosi perchè qualcuno potrebbe offendersi".
E poi secondo me chi urla e strepita per eliminare queste cose è solo una persona piccola piccola che cerca di attirare l'attenzione e cerca di fare proseliti. E vi assicuro che ci sono tantissime persone di altre religioni che rispettano appieno le nostre credenze ed usenze. Vi faccio un esempio. Proprio un paio di giorni fa, un collega pakistano e musulmano (starà da noi fino a fine anno per motivi di lavoro) ha visto me ed altri colleghi che preparavamo l'albero di Natale ed il Presepe in azienda. Ci è venuto vicino, ci ha aiutato nella preparazione e non si è assolutamente sentito offeso dalla presenza del Bambino che noi consideriamo il Salvatore nella mangiatoia: anzi il giorno dopo è venuto con la macchina fotografica per portare un ricordo di una tradizione che non conosceva e farla conoscere ai suoi familiari.
Secondo me è ora di finirla con questo politically correct che mi sa tanto di falsità ed ipocrisia...
2006-12-17 01:36:31
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answer #1
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answered by Anonymous
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Infatti a me non risulta che (escluse rare eccezioni) chi professa altre religioni si sia mai scagliato contro i simboli del cristianesimo
conosco musulmani che amano gesù che è come dici tu un profeta anche per l' islam
Comunque se l' italia si definisce paese laico, si dovrebbero eliminare tutti i simboli sacri tipo crocifissi dagli uffici pubblici e dalle scuole
la religione è una cosa personale
2006-12-17 09:25:04
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answer #2
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answered by Anonymous
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I simboli del Natale Cristiano vanno difesi da uno stato laico, come forma culturale preziosa, come vanno difesi tutti i simboli di tutte le religioni, finché queste non vogliono imporsi sulle altre, né pretendono speciali diritti di preminenza se non su chi liberamente ha scelto di condividerne i valori. Trovo molto giusto che il Natale dovrebbe unire e non separare Cristiani e Musulmani: anche nell'Islam la figura di Gesù è profondamente onorata. Ma forse il vero rischio per il Natale non viene dall'Islam, ma dalla nuova religione che fa capo alla commercializzazione di qualsiasi valore perché l'unico vero valore è il denaro (una nuova forma di monoteismo idolatrico, come vedi). Per questa nuova religione Cristo tira finché fa fare soldi, se c'è rischio di perdere clientela e quindi far crollare il business non vale la pena conservarlo.
2006-12-17 11:38:17
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answer #3
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answered by etcetera 7
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Il Natale va oltre la laicità e la fede...dovrebbe essere l' occasione per staccare la spina dal quotidiano e "rinnovarci" per il nuovo anno che ci aspetta, senza tanti tarli mentali....
2006-12-17 09:26:50
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answer #4
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answered by Caìgo 7
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Sono d' accordo con te. Sono simboli di una etica e di una cultura comune che hanno tracciato il percorso di una storia di popoli quindi non vedo il perchè cancellarli, o ancora peggio fare finta che non siano mai esistiti.
2006-12-17 09:24:41
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answer #5
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answered by paolapoggi50 6
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Si tratta di un argomento, veramente assurdo.Siamo in Europa, siamo, in un Europa, Cristiana,queste cose non hanno mai dato fastidio a nessuno, ed ora, proprio, perche esistono molti, che vengono da altre culture, dove sono abituati, ad avere tutto come dicono loro, ci dobbiamo adeguare, e fare tutto quanto qui, un posto che non assomiglia Più al nostro ma al loro.
Mi piace quello che hai scritto, ed hai fatto notare una verità.
Il fatto che noi, ci dobbiamo spiegare e venire sempre condannati, come quelli che offendono e feriscono perche lo dice qualcuno.Che poi quelli che lo dicono sono quelli che lo fanno, ma buttano le loro colpe su di noi.
Mi spiego.Mi da fastidio, vedere il velo, il burga, il turban, la moschea, e tutto il resto.Ma, non dico niente, non pretendo che lo tolgono.Mi va bene tutto.Perche siamo democratici.Cosa che abbiamo costruito noi, e mo, diventa un arma contro di noi.Non mi lamento, ma perche alcuni dicono che sono offesi e "feriti"se noi esistiamo, con il nostro presepe ed i nostri simboli, e per fino il nostro credo ed il nostro modo di essere.Schifo, e sdegno.Tristezza delle tristezze.
Il rispetto chiunque lo pretenda, me lo deve anche dare, se no, diventa a senso unico, e cio' non ha senso.
Chiunque lui sia.Musulamno, buddista, o che ne so.
Non siamo obbligati solo noi a rispettare.O mi sbaglio?
2006-12-17 09:26:29
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answer #6
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answered by wm 5
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