Da quando l'uomo è apparso sulla terra ha cercato di giustificare la sua esistenza ...
... in primo luogo notando la sua infinita inferiorità nei confronti della Natura, ai quali cicli era legata la propria esistenza, iniziò col venerarla (ad esempio il culto del sole sembra sia il più antico) ...
Durante l'evoluzione un culto fondamentale fu quello dei morti ... ma anche quello degli animali, ai quali era comunque legata la propria sopravvivenza sia durante l'era in cui era cacciatore, sia durante il periodo in cui cominciò a coltivare la terra (cosa strana in molte religioni moderne esiste ancora il culto di alcuni animali considerati sacri) ...
... e così via, il principio è sempre lo stesso ... diviene culto tutto ciò che in un certo qual modo può determinare la sopravvivenza ...
... poi nell'uomo moderno, dopo secoli di "ragionamento" sulla propria esistenza ... nasce l'idea di esseri divini ad immagine e somiglianza dell'uomo: le religioni politeistiche .... e così avanti ... fino a quelle monoteistiche ...
2006-12-16 15:00:01
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answer #1
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answered by Alpha.51 5
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Da un punto di vista antropologico sicuramente i culti animistici, sciamanici e totemici. E' una fase in cui l'essere umano non si riconosce individualmente distinto né dalla natura che gli sta attorno, né dalla società tribale in cui vive e ne costituisce l'indispensabile surrogato. Le immagini, gli oggetti hanno un potere molto forte: si tratta di divinità in cui l'aspetto animale prevale decisamente su quello umano. Mano a mano che la coscienza umana aumenta di potere queste deità diventano ibridi uomo-animale, finché l'aspetto animale scompare del tutto. In questa fase il rito fondamentale è il sacrificio (rendere sacro): l'immolazione della vittima è il dono che vincola le potenze della natura e che fa sì che il mana, la forza primordiale indefinita che tutto pervade, continui a esercitare il suo flusso benefico e limiti i suoi effetti distruttivi in un ciclo di perpetuo ritorno in cui ciò che è immolato si trasfigura da alimento a fonte di alimento.
Psicologicamente questa fase viene identificata anche come la fase dell'Uroboro, il grande serpente o drago primordiale che descrive un cerchio con il suo corpo mordendosi la coda. Essa precede la distinzione tra maschile e femminile (quindi anche la fase della Grande Madre ove invece gli aspetti femminili della divinità prevalgono). Maschio e femmina non sono ancora separati, ma ogni forma muta continuamente, ogni immagine è simbolo che può caricarsi di un gran numero di significati diversi e mutevoli.
2006-12-17 02:38:17
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answer #2
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answered by etcetera 7
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La venerazione dei morti.
La morte era la conseguenza del peccato e dell’imperfezione.
Dato il punto di vista biblico nei confronti dei corpi morti, è evidente che la venerazione delle salme di eminenti servitori di Dio non era praticata né tollerata. Il corpo di Mosè fu sepolto da Dio stesso in un luogo sconosciuto, cosa che rese impossibili futuri pellegrinaggi al suo luogo di sepoltura. — De 34:5, 6; cfr. Gda 9.
Giosia si servì delle ossa degli adoratori di idoli per rendere i loro altari non idonei per l’adorazione, e inoltre profanò i loro luoghi di sepoltura. — 2Re 23:14-16; 2Cr 34:4, 5.
2006-12-17 12:11:25
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answer #3
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answered by papavero 6
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e che te lo dico a fa LE STELLE ed e ancora in voga mauro
2006-12-17 04:51:32
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answer #4
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answered by Anonymous
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Il più antico certificato avvenne circa 70.000 anni fa nel continente africano e consisteva nell'adorazione di un serpente, credo il pitone.
Lo hanno scoperto gli archeologi non più di un anno fa, si sono trovati i resti perfettemante conservati del "tempio".
ciao e buona vita
2006-12-16 23:00:41
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answer #5
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answered by Anonymous
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Animista
2006-12-17 13:37:34
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answer #6
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answered by arlecchino02000 4
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Dalle fonti archeologiche le prime FIGURE cultuali sono quelle dell'Homo Sapiens (lo trovi anche Homo Sapiens Sapiens) cioè i nostri progenitori diretti:
- figure di caccia / animali / figure strane mezze uomo mezze animale che fanno pensare a n culto di totem, sciamani e in generale "animistico"
- Le "veneri" cioè figure di donne molto "abbondanti" che farebbero pensare a un culto della fertilità o qcs del genere
Però (ma solo in Europa) prima del Sapiens c'era l'Uomo di Neandertal che seppelliva i morti (anche se non da subito, nell'ultimo periodo...), quindi ci sta che anche dietro a quello ci fosse qualche tipo di cultualità e credenze.
Comunque avvertenze per l'uso... quando si va nella preistoria diventa il regno dei "forse". Questo è solo ciò che "fisicamente" è stato trovato... cosa c'avessero in testa è dura saperlo!!!! Non scrivevano!!!
2006-12-17 04:24:17
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answer #7
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answered by Kuroumi 5
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sono state le sue paure a creare i culti prima degli elementi naturali (sole, luna, giorno, notte, pioggia, fulmini )poi degli spiriti e avanti di questo passo......religione oppio dei popoli
2006-12-17 01:34:45
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answer #8
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answered by bellambriana2003 3
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Stando all'archologia,su livello planetario,il primo culto fù quello della dea madre.
ciao
2006-12-17 01:21:28
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answer #9
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answered by zio paperino 7
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Il branduardismo....
"cogli la prima mela, cogli la prima mela, cogli la prima mela ... evà! "
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2006-12-16 21:48:37
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answer #10
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answered by Anonymous
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