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6 risposte

Ballata delle madri

Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d'esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate, a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d'amore,
se non d'un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v'hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l'antico, vergognoso segreto
d'accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
- nel vostro odio - addirittura superbi,
se non è questa che una valle di lacrime.
E' così che vi appartiene questo mondo:
fatti fratelli nelle opposte passioni,
o le patrie nemiche, dal rifiuto profondo
a essere diversi: a rispondere
del selvaggio dolore di esser uomini.

2006-12-16 05:47:16 · answer #1 · answered by NewBornMan 2 · 0 0

io litigo spesso con mia madre... ma dopo un po ci ritroviamo su degli interessi comuni ( io e lei per esempio ci divertiamo con la chitarra) ma tu potresti seguire questo consiglio

2006-12-16 08:39:27 · answer #2 · answered by angel17_r 1 · 0 0

ank io ho 1 rapporto pessimo cn lei,ed ho i miei buoni motivi..per la mia sopravvivenza non vivo + cn lei,e mi impegno giorno x giorno a costruire la mia vita,ed e non somigliarle mai...
in bocca al lupo!!

2006-12-16 05:58:20 · answer #3 · answered by jacqueline 3 · 0 0

io sono ANDAto via d casa!!! è l unica soluzione..se sei minorenne invece s sopporta litigando..

2006-12-16 05:42:40 · answer #4 · answered by dvdankdvd 4 · 0 0

perdona ma non so se sei uomo o donna e nemmeno l'età. Cmq per le ragazze in età adolescenziale è quasii normale passare un periodo di conflittualità con la propria madre. Poi si attenua fino a scomparire. Vorrebbero essere più autonome e meno controllate e nel contempo le madri temono che possano fare passi falsi e affini... per cui si scatena un rapporto bellicoso. A meno che non ci siano motivazioni importanti, ripeto, poi passa. Se invece ci sono alla base cause gravi allora sono problemi personali.

2006-12-16 05:41:16 · answer #5 · answered by kaypy 4 · 0 0

Non ho lo stesso problema,ma ti risponde lo stesso!Ci deve stare un perché ?Da chi dipende da lei o da te?Cerca di dialogore,perché il rapporto con la propia madre é la cosa piú importante nella vita di una persona!

2006-12-16 05:40:22 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

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