Significa che non è detto che esiste solo ciò che vediamo con i nostri occhi, le verità sono infinite, è dato che viene considerato vero ciò che si vede e si tocca...lui smentisce che le verità siano solo e tutte queste, c'è qualcosa di più di ancora di più tanto da essere invisibile agli occhi ma magari visibile all'anima...bisogna quindi cercare di applicare le conoscenze vere e concrete per capire fatti e realtà oggettivamente inspiegabili!!!!!
2006-12-15 22:49:54
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answer #1
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answered by Anonymous
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"E' buio. All'improvviso si spalanca il soffitto; un tuono, un lampo di luce ed ecco irrompere nella stanza un'impetuosa creatura alata, avvolta in volute di nuvole, un forte fremito di ali. Un angelo! Penso io. Ma non riesco ad aprire gli occhi: dall'alto sgorga una luce troppo forte. L'ospite alato vola per tutti gli angoli della stanza, si solleva nuovamente e vola via attraverso la fenditura del soffitto, portando con sé il fulmine e l'azzurro. E di nuovo torna il buio. Mi sveglio".
Così scrive Marc Chagall nelle sue memorie, confermando la sua attenzione verso l' aspetto visionario e surreale della realtà, verso il sogno che dilaga nella notte, ma che resta vivo nella mente e nel ricordo per plasmare l'arte pittorica. Io penso che la frase che il nostro amico Kasper ci propone vada interpretata con questa chiave di lettura: attraverso il visibile (la pittura), si penetra l'invisibile (il sogno). A parte l'evidente tautologia insita nelle prime due righe, in quanto la verità è una e tutta (ma chagall era un pittore, non un filosofo), la frase nel suo complesso è veramente molto profonda, direi freudiana ante litteram, in quanto in questo contesto si interpretano i sogni (che diventano realtà nella pittura) con l'arte stessa.
2006-12-15 20:35:51
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answer #2
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answered by Cartesio 4
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Quello che dice quest'uomo é un pensiero molto profondo circa l'invisibile. Cerco di risponderti in base all'approfondimento che ho fatto sulla spiegazione di certi fenomeni che accadono senza trovare un riscontro scientifico o con la ragione. Penetrare l'invisibile attraverso i nostri occhi é astrarsi da tutto ciò che di materiale abbiamo intorno e sforzarsi di guardare oltre l'apparenza.
Voglio spiegarmi ancora meglio. Sai che io ho una fede in Dio quindi non potrei accettare i sacrifici della vita se non credessi ciecamente a questo Essere invisibile e soprannaturale ai miei occhi, ma percepibile con la mia anima.
Dio non si vede ma si può avvertire la Sua presenza soltanto donandosi pienamente a Lui come Lui ha fatto per noi.
Il suo dono é stato totale.
Ci ha donato se stesso e ci ha fatto capire che le sofferenze umane ci vengono soltanto come siamo esseri imperfetti, però una volta che ci sentiamo pervasi dal Suo amore scompaiono improvvisamente tutti i dolori che il nostro stesso corpo prova in quel dato momento e ci sembrano isopportabili
Penso che se vogliamo possiamo entrare in comunione con Lui e arrivare a scoprire cosa vi é oltre l'invisibile.
L'invisibile é ciò che racchiude il Suo mistero e quindi anche il nostro essere come (figliolanza con Lui) perché noi e Lui siamo uniti insieme da un unico cordone quello umano e divino.
SI tratta di superare l'umano e sapersi aggrapparsi a quella corda che ci tende ogni istante della nostra vita per scoprire cosa vi sia Oltre...
Spero di aver commentato questa tua frase davvero splendida.
2006-12-16 07:02:06
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answer #3
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answered by Anonymous
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la verità è cio che ci appare vero e li ciascuno di noi si ferma. Chagall esorta a non fermarsi ed superare ciò che appare per tendere a ciò che è.
molti personaggi illuminati hanno esortato gli altri in questo senso
e non solo personaggi....
nello zen..... non scambiare il dito per la luna.... ti dice la stessa cosa
ma gli esempi sono veramente tanti, sarebbe bello leggerne altri
grazie per la domanda
2006-12-15 20:03:01
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answer #4
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answered by ept 7
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sovente l'essenziale è invisibile agli occhi...ma visibile al cuore
2006-12-15 19:47:56
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answer #5
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answered by macbeth49king 4
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Partendo da ciò che conosciamo possiamo capire anche ciò che non conosciamo semplicemente allargando la visuale dei nostri pensieri senza soffermarci esclusivamente su ciò che vediamo. Come dire che possiamo comprendere anche ciò che ci è ignoto se analizziamo bene ciò che invece conosciamo bene.
2006-12-15 19:44:33
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answer #6
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answered by ? 6
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L'invisibile credo che sia il pensiero, i sentimenti, le sensazioni. Che sono la più grande verità. Il visibile, ciò che è materiale, ha il valore che noi gli assegnamo, mentre tutto ciò che non è visibile ha valore assoluto.
2006-12-15 19:38:58
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answer #7
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answered by prof_fontecedro 4
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la materialità e l'immaterialità sono due stati dell'essere indivisibili.
Noi siamo abituati a riconoscere solo la materialità.
Quando riusciremo a scoprire anche l'altra dimensione, saremo perfetti o molto vicino alla perfezione
2006-12-15 19:37:10
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answer #8
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answered by Anonymous
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Infatti credo fermamente che e' vero,bisogna solo voler aprire gli occhi per "vedere".
2006-12-16 10:13:04
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answer #9
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answered by wm 5
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Ci si puo rifare a Dio , in quanto non é visibile ma é visibile nell'immensita della creazione e di tutto quanto ci circonda o anche nel sorriso di un bimbo
2006-12-15 23:00:08
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answer #10
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answered by phantomas 3
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Il concetto del divino è profondamente radicato nell'anima ebraica. E' vero, il Signore ci ha dato tutto ciò di cui abbiamo bisogno per trovarlo e credere in lui.
2006-12-15 20:28:35
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answer #11
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answered by salsa 1
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