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Perchè non provate a spiegare onestamente cosa significano queste frasi dette da Gesù, inoltre vi pregherei di attenervi al soggetto solo menzionato, per aiutare coloro che cercano la verità. Volete aiutarli?


Giov. 17:3, CEI: “[Gesù disse in preghiera al Padre suo:] Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo”.

Giov. 20:17, CEI: “Gesù le disse [a Maria Maddalena]: ‘Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro’”.

Vi ringrazio anticipatamente.

2006-12-15 09:08:36 · 19 risposte · inviata da papavero 6 in Società e culture Religione e spiritualità

Padano_kid;
Non credo che hai afferrato il senso delle parole di Gesù: suo padre è l'UNICO VERO DIO!

2006-12-15 09:39:38 · update #1

Cosa significa essere onesti?
Gesù da un’efficace dimostrazione per correggere il nostro modo di pensare. Chiama un bambino, lo pone in mezzo a noi, gli mette le braccia attorno e dice: “A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Perciò, chi si umilia come questo bambino è il più grande nel regno dei cieli; e chiunque riceve un tale bambino in base al mio nome riceve anche me”. –Matteo 18:1-5

Non credete che questo è un meraviglioso modo di correggere i suoi seguaci?
Gesù non si adira con loro né li definisce superbi, avidi o ambiziosi. Per illustrare il suo metodo correttivo si serve dei bambini, la cui caratteristica è di essere modesti e senza ambizioni, e che di solito non fanno distinzioni di rango fra loro. Gesù mostra così che i suoi seguaci devono coltivare le stesse qualità che contraddistinguono gli umili bambini.

2006-12-16 12:17:48 · update #2

19 risposte

Come prima cosa c'è da dire che nella Bibbia (intesa come Vecchio e Nuovo testamento) non esiste la parola trinità. Questa cosa non va assolutamente sottovalutata! Di trinità si è incominciato a parlare dopo il Concilio di Nicea che, come molti sanno, altro non ha fatto che impastare cristianesimo e paganesimo per creare una sorta di religione che non scontentasse nessuno. Ma la Bibbia che dice in merito?
Nell'Antico Testamento non c'è traccia del concetto della trinità, ma si parla di Dio sempre e solo come di un'unica persona.
Deuteronomio 6:4 "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo."
Esodo 20:2-5 "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d`Egitto, dalla condizione di schiavitù: 3 non avrai altri dei di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso"
Esodo 33:17,18,20 "Disse il Signore a Mosè : "Anche quanto hai detto io farò, perché hai trovato grazia ai miei occhi e ti ho conosciuto per nome". 18 Gli disse: "Mostrami la tua Gloria!Soggiunse: "Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo"."
Nel Nuovo Testamento leggiamo:
Giovanni 1:18 "Dio nessuno l`ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato."
Giovanni 6:46 "Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre."
1 Giovanni 4:12 "Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l`amore di lui è perfetto in noi."
Ora chiedetevi: 'Quante persone hanno visto Gesù?'

2006-12-17 07:58:25 · answer #1 · answered by Tata 2 · 1 0

Beh, Gesù che è Dio si rivolge al Padre che è Dio.....non vedo cosa ci sia di non chiaro. E' suo padre e suo Dio. Lui è nostro fratello e sale al Padre, suo e nostro.
Dio è Padre, Dio è Figlio, Dio è Spirito Santo

2006-12-15 17:21:22 · answer #2 · answered by Padano_kid 3 · 4 2

Mentre eravamo ancora senza forza, al momento giusto, Cristo è morto per noi peccatori. È già difficile che qualcuno voglia morire per un giusto, anche se per una persona buona qualcuno forse avrebbe il coraggio di morire, ma Dio ha dimostrato il suo grande amore per noi proprio in questo modo: mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.Nessuno poteva offrire se stesso se non Colui che il Padre aveva mandato come "verbo incarnato" per far capire all'umanità il vero significato della vita.
Gesù Cristo é Dio
Leggi e fai tesoro di questo versetto:
Come c'è un solo Dio, così esiste un solo mediatore fra Dio e gli uomini: Gesù Cristo, uomo anche lui,
che ha dato la vita come prezzo di riscatto per tutti noi.
1 Timoteo 2:5-6

2006-12-16 07:53:50 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 1

Stefano e Marte ed anche "padano"ed altri, ti hanno risposto bene, ed aggiungo che: se, tu se leggi la Bibbia, vedrai che sta scritto, molte volte che il Signore Gesù Cristo, il Padre, e lo Spirito sono UNA persona sola.Come del resto Tutt UNO e' anche la Chiesa col Signore.Infatti se leggi la Bibbia vedrai che la parola UNITA' nonostante la diversità visibile e' non solo vera ma anche ESSENZA:
Ora se qualcuno pensa che la Sacra Scrittura, che e' la Bibbia sia fantasia, opinione, sua.Ma la Bibbia non e' manomessa, in quanto il Signore e' la Verità in persona, e custodisce la Sua Parola.Anche gli Apostoli, che hanno scritto.
E tutti quelli che credono.
Il mistero poi del Unita' non sarebbe cosi "mistero"se l' umano si abbandonasse Più al AMORE, perche quello forma L' Unita'.
Il che e' Più che logico.
Ed infatti solo il Signore e' risorto.Ed anche questo e' una risposta.

2006-12-16 10:31:00 · answer #4 · answered by wm 5 · 2 2

Premetto che Gesù quando parla di se stesso si riferisce sempre al suo SE superiore, oppure quando indica il "figlio dell'uomo", intende la parte più piccola ovvero il corpo fisico.
Dunque è' probabile che parlando dell'Unico vero Dio voglia intendere cmq che il suo Essere Superiore sia in contatto diretto con l'Onnipotente.

2006-12-15 18:45:41 · answer #5 · answered by Doziweze 2 · 1 1

concordo!!!fabiopelo for everXD non avrei saputo rispondere in maniera migliore.
Gesù è vero uomo,cm vero Dio.

2006-12-15 17:58:35 · answer #6 · answered by Nora_ 1 · 2 2

Il dogma fondante della religione cattolica è di credere nella trinità cioè credere che in un unica entità ve ne siano tre: Padre, Figlio e Spirito Santo.

[sui dogmi non si entra in discussione: sono così e basta]

Ciao e Buone Feste

2006-12-15 17:14:03 · answer #7 · answered by fabiopeloso 4 · 3 3

Coloro che dicono che Gesu` Cristo e` Dio....non lo dicono per opinione personale, ma perche`il Nuovo Testamento, qua e la` lo dice e Cristo stesso lo dice....e per questo fu crocifisso. Questo e` il succo della Bibbia nel Nuovo Testamento. Caso mai la domanda da fare e` se il Nuovo Testamento sia attendibile non in quello che c'e` scritto, ma in quello che viene annunciato come verita`. Ma anche tu sai la risposta data da Cristo stesso: non la carne, la ragione ti rivelano la Sua divinita`, ma la fede. In merito a questa fede si puo` impostare una discussione solo con chi e` interessato a cercare la verita`con la logica, ma non credo che troverai credenti disposti a mettersi in dubbio. Altrimenti, che fede sarebbe? La cosa piu` banale sarebbe quella di riconoscere la Bibbia come libro ispirato da Dio e poi entrare in queste diatribe.

2006-12-16 09:33:36 · answer #8 · answered by giulietta 7 · 1 2

Salve, mi rattrista profondamente la frase in cui lei dice "spiegare onestamente", mi dà l'idea che voglia sottointendere che le sue affermazioni siano oneste e quelle degli altri disoneste, non mi sembra la maniera più corretta per formulare un quesito. La ricerca della verità non può essere limitata da all'attenesri al "soggetto solo menzionato", in quanto questo significa il dover attenersi letteralmente alle frasi da lei citate lasciando da parte: antropologia, epistemologia, storia, etica e morale della società ebrea del tempo ecc ecc... non è corretto quindi scientificamente. Dal punto di vista spirituale è ugualmente incorretto, perchè eliminare il contesto significa eliminare il corpo stesso del messaggio spirituale ed in ultimo la teologia richiede approfondimenti e messe in discussione, quindi una certa onestà intellettuale che con l'aiuto delle varie branche della scienza teologica confermale affermazioni date.
Fatte queste premesse, Per quanto riguarda la teologia giovannea alcuni spunti.:
Gv 17:3
La vita eterna si realizza nella conoscenza immediata ( che implica il vicendevole amore) del padre, che non può essere ottenuta se non attraverso la conoscenza di cristo in cui si opera la manifestazione suprema del Dio unico (Gv 4,14.36; 5,19-30; 13,3; 6,42-44; 6,27; 12,25; 1 Gv 3,1-2; 5, 13,20)

Gv 20:17
"trattenere": Gesù intende indicare a Maria che il cambiamento che si opera in Lui, in forza del suo passaggio al Padre comporta un nuovo tipo di relazione: cf 16,5-7.20-23; 14,28: 19,27.
Fino a questo passaggio in Gv Gesù aveva parlato di Dio chiamandolo "mio Padre" (sarebbe interessante leggere qualcosa sul significato delle parole Padre, cugino... nella lingua aramaica...), Ora, pur mantenendo una distinzione, egli parla per la prima volta della paternità di Dio a riguardo dei discepoli che egli chiama anche i suoi fratelli (Mt 28,10). La formuloa evoca discretamente la Nuova Allenaza a cui i discepoli parteciopano in virtù dei loro legami con Gesù entrato nella Gloria del Padre (di nuovo leggere cosa significa questo nella società ebraica del tempo) cf 1,12; 1Gv 3,1-2.

date le essenziali note dei versetti da lei citati proverei a spiegare il concetto di Trinità nella Rivelazione di Dio:
La natura umana di Gesù non è mai preesistita da sola, nell'atto stesso in cui fu creata essa fu assunta dal Logos ed è così che l'umanità del Logos è realmente l'umanità di Dio per cui mediante la contemplazione di questa umanità si vede il Logos e quindi il Padre dal mom,ento che il Logos è l'automanifestazione del Padre. D'altro canto nel momento stesso in cui Dio si è incarnato , inquanto realtà creata, la natura umana ha la sua autonomia. Non vi è conflitto tra divinità e umanità, il loro rapporto è piuttosto direttamente proporzionale: più il Logos è divino, più l'umanità è umana. Quindi l'auto rivelazione e l'auto comunicazione si realizza a livello trascendentale mediante il dono della Grazie increata, ossia dello Spirito santo, al soggetto umano. Mentre sul piano storico la stessa autorivelazione si realizza mediante la storia della salvezza che culmina nell'incarnazione. In questa interpretazione (del teologo Rahner) si scroge uno stretto parallelismo tra teologia e antropologia, in più in questo modo è evidente l'evento della rivelazione in chiave trinitaria, si può quindi, rettamente comprendere l'auto comunicazione di Dio al mondo. Dio in quanto mistero (Padre) è presente all'uomo non soltanto nel profondo della sua soggettività (Spirito Santo), ma anche nella sua storia concreta (Gesù cristo). In altre parole la trinità immanente è la Trinità dell'economia della salvezza. La comunicazione tra Rivelato e Rivelante implica una stretta identità, tale atto non va poi inteso solo come un evento passato, questi continua attraverso lo Spirito Santo oggi, infatti lo Spirito mette l'uomo in grado di partecipare alla vita divina attraverso la sua fede e la sua onestà nella vita quotidiana. L'evento della Rivelazione ha una struttura trinitaria si vede dal fatto che Dio Padre si rivela nella storia attraverso il Figlio e con la grazia attraverso lo Spirito santo, e dal momento che Dio rispecchia se stesso nell'atto della rivelazione, ne consegue che anche in se stesso Dio è da tutta l'eternità, trinitario. e' dunque chiaro che un'analisi teologica dell'auto rivelazion e di Dio ciò porta nel cuore del Mistero della Trinità.
ciao e buona vita

Mi perdoni se aggiungo dei dettagli, ma purtroppo non avevo il tempo di completare la risposta.
Da come scrive suppongo che lei sia un testimone di geova, l’atto della relazione trinitaria che ho esposto, in particolare in questo passaggio “tale atto non va poi inteso solo come un evento passato, questi continua attraverso lo Spirito Santo oggi, infatti lo Spirito mette l'uomo in grado di partecipare alla vita divina attraverso la sua fede e la sua onestà nella vita quotidiana.” È la differenza fondamentale che fa si che le chiese Protestanti e quella Cattolica convergano in teologia. I testimoni di geova disconoscono questo passaggio come lei fa notare ed è per questo che non sono riconosciuti come chiesa cristiana né dai Protestanti, né dai Cattolici. Vorrei aggiungere che il passaggio che ho ripetuto in questi dettagli implica che per tutti gli uomini è possibile la salvezza dell’anima e la comunione in Dio: nessuno escluso… altra differenza fra il vostro pensiero e quello dei Cattolici e Protestanti, infatti nella nostra teologia tutti hanno la possibilità di salvarsi e non solo alcuni a priori infatti la dualità presente nella vostra dottrina implica una salvezza speciale per pochi che saranno in comunione con Dio, una realtà terrena per altri ed un inferno per tutti coloro che non si riconoscono nella vostra dottrina.

2006-12-16 04:02:38 · answer #9 · answered by Anonymous · 4 5

La natura del Cristo ha provocato di tutto da almeno 1.700 anni. I musulmani lo ritengono un profeta, gli ebrei pure, i cristiani sono ancora divisi. Gli ortodossi in particolare non condividono la parola del Papa e i dettami del concilo di Nicea.
I passi che proponi sono spiegabilissimi se teniamo conto della consustanzialità del Cristo con il Dio Padre, cioè del fatto che il Cristo è ritenuto dai cattolici e da molti altri come perfettamente divino e perfettamente umano, consustanziale appunto. Consustanziazione che si è in passato risolta al momento dell'annunciazione a Maria e che oggi si esplica durante la Messa nel momento in cui il celebrante annuncia "...il corpo di Cristo..." dal pane.
Io sono di tutto fuorchè cristiano, ma non so se questa strada ti soddisferà...........

2006-12-15 17:31:57 · answer #10 · answered by Ariel 6 · 1 2

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