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Secondo voi serve l' aver annullato lo spettacolo teatrale a Berlino perchè avrebbe potuto offendere i mussulmani, togliere crocifissi dalle scuole, far leggere gli auguri di buon natale in inghilterra ad una bimba mussulmana anzichè alla regina come da tradizione, censurare la satira sull'islam e persino le scuse del papa dopo la visita in germania oppure sono solo gesti di distensione unilaterale?

2006-12-14 22:20:30 · 4 risposte · inviata da lamax73 2 in Politica e governo Partecipazione civica

4 risposte

Caro Lamax 73 qui si annulla la propria identità per non urtare la suscettibilità di altri, ancor peggio quando i suscettibili sono fondamentalisti. Ma noi abbiamo sempre un atteggiamento di servilità, di paura, quasi un costante senso di colpa che viene lenito solo quando si compiono questi atti malcelati con il termine "tolleranza". La tolleranza implica rispetto reciproco, è un termine che viaggia su due binari e non a senso unico eppure si continua a dire che questa è espressione di tolleranza. La nostra cultura, le nostre tradizioni, il nostro credo, i nostri valori conquistati negli anni rischiano di andare in fumo. Ma quando si tenta di difendere la propria storia e la propria cultura chissà perché vieni additato come un intollerante e diventi tu l'estremista, il razzista. In un Italia dove la bandiera italiana si sventola solo quando vince la Nazionale, perché si pensa che amare la propria terra sia da "fascisti" è sintomatico di un Paese che è sempre più vuoto dentro, confuso nei propri ideali. Non è questa la via. L'integrazione non si raggiunge cedendo su tutto, ma rispettando e facendosi rispettare. Anche il sottoscritto si è posto queste domande più di una volta e le ha anche postate su answers. Solo che è più facile non prendere posizioni e rispondere a domande boccaccesche che assicurano la "raccolta punti". Ciao

2006-12-14 23:21:26 · answer #1 · answered by Entropia 4 · 0 0

Tutti i gesti che hai elencato vengono catalogati sotto un'unica parola:tolleranza.
Il problema è che in realtà si tratta di sottomissione.
Non c'è reciprocità.
A loro tutto è dovuto e secondo me non è giusto.
Se vai in paesi musulmani devi adeguarti ai loro usi altrimenti rischi il linciaggio.
Invece quando vengono nel nostro paese(o negli altri non islamici) non rispettano il nostro credo e le nostre tradizioni.
Va bene che l'Italia è un paese laico,però non si può cancellare la Chiesa Cattolica dalla nostra storia.
Ho sentito l'intervista a un imam di Roma,il quale,senza alcun ritegno,insultava i cristiani davanti a migliaia di spettatori!
Noi pensiamo che ci faccia onore tutto questo venire incontro ai musulmani,però loro ci considerano dei deboli, e non ce ne rendiamo conto.
Se ne stanno approfittando.
Se davvero vogliono stare nel nostro paese devono adeguarsi.
Non dico di discriminarli o costringerli a convertirsi,per carità.
Solo rispetto.

2006-12-15 06:41:31 · answer #2 · answered by Imamiah 2 · 2 0

una cosa e´tolleranza e una cosa e´sottomissione, ci stiamo sottomettendo a loro, e non capisco il perche`, se noi rispettiamo loro, LORO DEBBONO RISPETTARE la nostra cultura

2006-12-15 06:48:01 · answer #3 · answered by paoletta 6 · 1 0

Ringraziando Dio il Papa non ha chiesto scusa a nessuno.
A questo mondo non si possono più fare domande?
Se ci sono persone che soffrono di complessi di inferiorità che vadano dallo psicanalista, sempre che nei loro paesi esista tale figura professionale cosa di cui dubito molto.
Chiunque ha diritto NEI NOSTRI PAESI di protestare, così come CHIUNQUE HA DIRITTO di FREGARSENE DELLE PROTESTE e andare avanti per la sua strada.
Se io avessi pagato per assistere a quello spettacolo avrei protestato per l'annullamento perchè io ho diritto di assistere allo spettacolo che voglio.
Preferisco assitere ad uno spettacolo di Mozart piuttosto che a delle impiccagioni in piazza o a una lapidazione senza pagare biglietto.

2006-12-16 05:38:35 · answer #4 · answered by salsa 1 · 0 0

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