Anche per me sono i peggiori individui che fanno politica.
Ho sempre detto che i cattocomunisti sono la vergogna, sia dei cattolici, sia dei comunisti.
Ed io sono una persona di fede, ma proprio per questo conosco bene i miei polli.
2006-12-14 22:00:34
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answer #1
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answered by marte 6
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Non so bene chi siano i cattocomunisti. Si può essere comunisti e cattolici? Direi proprio di sì, ne ho conosciuti tanti: un occhio di riguardo a Dio (metti che esista) può sempre tornar comodo: il sindaco comunista di Guareschi che va alla manifestazione di partito e di nascosto entra in chiesa è una macchietta molto popolare e diffusa. Il comunismo e il cattolicesimo hanno molti punti in comune (ma forse più che di cattolicesimo si dovrebbe parlare di primo cristianesimo) vale a dire l'interesse per le masse, il messaggio di redenzione rivolto ai poveri e agli schiavi di questa terra, la fede in un avvenire radioso, l'assoluta certezza fideistica nelle proprie idee, il potere del partito o della chiesa (i prescelti). Ci sono però anche differenze inconciliabili: il materialismo storico, il ruolo giocato da Dio, dall'economia, dal proletariato che risorge da solo. Mi chiedo come un cattocomunista le abbia risolte. Una cosa la so però, peggiori e più assurdi dei cattocomunisti restano sempre i cattofascisti (come si può essere cristiano e fascista? boh!).
2006-12-15 09:24:08
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answer #2
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answered by etcetera 7
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Il più grande laico cattolico della storia é stato De Gasperi.
quando ammise che : “come cristiano accettava l’umiliazione benché non sapesse come giustificarla; come presidente del consiglio italiano e ministro degli esteri, la dignità e l’autorità che rappresentava e dalla quale non si poteva spogliare anche nei rapporti privati, gli imponeva di esprimere lo stupore..”perché tenne fermo i principi della separazione tra lo Stato e la Chiesa, e della politica dalla religione, entrambi principi intrinseci alla sua esperienza di politico cattolico, pur rimanendo un fedele stretto alla Chiesa di Roma. Però non vedo a parte questo grande uomo credente ma laico per quanto riguardava la vita del governo del paese, un altro capace di saper tenere a debita distanza la sua fede dalla sua idea di partito specie in un comunista convinto.
2006-12-15 04:39:05
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answer #3
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answered by Anonymous
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Beh, se proprio devo ragionare a stereotipo (cosa che non mi piace) ti potrei dire che considero cattocomunista, chi porta avanti il classico discorso irrealistico e semplicistico su immigrazione, accoglienza a tutti i costi, buonismo senza nulla di concreto (dicesi filosofeggiare :-)) e in più è contrario a discorsi di libertà di scelta laica e individuale sacrosanti (secondo me) , portati avanti anche da una parte di sinistra come eutanasia, preservativi per la lotta all'aids nel terzo mondo, convivenze ecc. ecc. ecc. ecc.
Chiaramente si tratta di una semplificazione estrema dato che ci possono essere persone validissime con queste idee, però in effetti concordo con te, è la 'categoria' che è più agli antipodi del mio modo di vedere le cose.
2006-12-14 22:04:34
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answer #4
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answered by Le Roi 3
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Non e' possibile nella persona umana separare la fede (se uno ce l'ha) dalla politica. Questo perche' sia la religione che la politica sono il frutto di principii filosofici. La religione risponde alla domanda filosofica esistenziale: Per quale motivo viviamo? La politica risponde alla domanda filosofica: Qual'e' il tipo di societa' ideale per l'individuo?
Alla domanda: Per quale motivo viviamo? Tutte le religioni rispondono allo stesso modo: Viviamo prima di tutto e soprattuto per il Creatore.
Invece, tutte le persone che seguono il principio della logica rispondono che lo scopo della vita non e' vivere per il beneficio o il diletto di qualcun altro, che non siamo pedine per un'altra entita', sia essa Dio, lo Stato o la Societa'. Ma, invece, lo scopo della nostra vita e' di vivere per se' stessi e per la propria felicita'.
Alla domanda: Qual'e' la societa' ideale? Se la persona e' religiosa, vorra' che la politica si sottometta al Creatore. Quindi sara' quello che viene insegnato dalla religione che colorera' la politica e l'ideale di societa' Inevitabilmente sara' una societa’ dove le leggi sottomettono i diritti dell'individuo a quelli del Creatore. Prima vanno soddisfatti i desideri del Creatore, poi quelli dell'individuo.
Se la persona non e' religiosa, allora la cosa si complica un po' perche' poche persone, anche razionali, seguono il principio filosofico della logica che pone il diritto individuale alla vita come veramente inalienabile, cioe' che l'individuo nasce libero ed ha diritto non solo alla sua vita ma a condurla secondo la propria libera scelta per la propria felicita' e non per quella di altre persone, o di altre entita' come Dio o la Societa'.
Che la persona sia di sinistra estrema, di composizione mista, o di estrema destra, senza porre la salvaguardia dei diritti dell’individuo al centro dello scopo della societa’ ideale, non si puo’ raggiungere una societa’ basata sulla giustizia.
Chi e’ di sinistra, naturalmente, dichiara che la Societa' ideale e' quella dove la liberta' e il diritto individuale devono essere sacrificati per il benessere della societa' e quindi favoreggiando la classe piu' povera a spese di quella ricca; quello di destra dichiara che la giusta societa e' quella che sacrifica i diritti dell'individuo unendo il potere politico col potere economico. Per la persona che prende la via di mezzo, tra sinistra e destra, la Societa viene idealizzata come un misto tra scialismo e libera impresa, dove i diritti individuali vengono violati, ma non sufficientemente d'accorgesene. I Cattocomunisti sono un esempio di persone che idealizzano una societa' ideale dove l'individuo viene sacrificato sia per Dio che per lo Stato.
2006-12-15 09:41:56
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answer #5
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answered by DrEvol 7
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E' una categoria che andava bene venti anni fa, insieme a quella dei clerico-fascisti.
2006-12-14 21:56:09
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answer #6
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answered by romance 5
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...sono quelli della religione considerata (e interpretata) a proprio uso e consumo...aggiungi un misto tra garantisti e protestanti, un pizzico di radical - chic ed ecco qua la ricetta....bleah...
2006-12-14 22:01:10
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answer #7
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answered by Milady 3
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Non mi piace la categoria dei cattocomunisti, non sono cattolica.
Ma da almeno un decennio mi chiedo (invece) come fate a coniugare cristianesimo e destrismo berlusconiano....
Passi per la destra; ma il berlusconismo (come mentalità, comportamenti diffusi...) che ha mai da spartire col cristianesimo???
2006-12-14 22:15:04
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answer #8
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answered by lunapiena 5
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