Ciao, la tua domanda la trovo davvero buona, ottima per aprire un dibattito serio. Ho apprezzato le risposte di Avatar e di Maral, serie, educate, costruttive e che esprimono un background culturale veri rispetto alla domanda. Io sono convinto che molte persone sono atee per partito preso non per scelta. Io sono stato ateo per molti anni, dopo mi sono convertito. La mia conversione e stata frutto pero di un cammino di ricerca che ha percorso le strade della filosofia e della vita. Sono stato sempre molto critico nei confronti di alcuni elementi della chiesa cattolica, la mia professione di ateismo avvenne a 13 anni durante l-ora di religione con un articolato discorso che fece profondamente rattristare il mio vecchio prof di religione (diventato in seguito un apprezzato amico). Quando incontro un ateo vero nno ho difficolta ada interrogarmi con lui sul creato e il Creatore, queste difficolta sono presenti ed evidenti con le persone che "scelgono" in base a pregiudizi e non su un cammino della ragione che emette un giudizio.
ciao e buona vita
2006-12-14 18:30:08
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answer #1
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answered by Anonymous
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Gli atei non credono che Dio ci sia e non occorre conoscere le religioni per questo. Il sentimento di Dio (crederci o non crederci) ha poco o nulla a che vedere con le religioni. Diverso invece è criticare un modo particolare di credere in Dio e, certamente, per poterlo criticare almeno un po' bisogna conoscerlo. Per esempio io sono stato a lungo cattolico praticante e perciò mi ritengo autorizzato a criticare il cattolicesimo, un po' meno a criticare l'islam, l'ebraismo, l'induismo o il buddismo di cui conosco relativamente poco. Il fatto che critichi una religione non significa però affatto che sono ateo, anzi! significa solo che alcuni aspetti di quella religione mi sembrano inadeguati.
2006-12-14 13:22:21
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answer #2
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answered by etcetera 7
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Non lo so per esperienza, ma credo che non credano a quello che molti dicono di credere senza ragione di credere.
2006-12-15 07:12:23
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answer #3
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answered by giulietta 7
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Per quanto mi riguarda, conosco abbastanza bene la storia delle religioni. Nel mio piccolo, sono anche in grado -com un pò di fatica,certamente, ma da solo -se voglio di leggermi la bibbia in greco e in latino, e anche -poco -in aramaico.Qualcosina la so.Credo di avere le basi sufficenti per poter ragionarci sopra.In maniera filologica.
comunque, per divenire atei, non è necessaria la conoscenza delle lingua antiche ( può aiutare, ma i testi sono tutti tradotti, e anche molto bene); io lo sono diventato ad otto anni, e allora non conoscevo il greco (sapevo due o tre parole di latino..).
L'esistenza dfi dio non è mai stata dimostrata. tutte le teorie su cui si basa la sua esistenza -come il motore immobile di aristotele, ad esempio -cadono alla prova dei fatti. Quindi, dio avrebbe creato un mondo le cui leggi contraddicono la sua esistenza..mi pare assurdo, no?
Dio poi non si è mai dimostrato parecchio interessato a noi (il libero arbitrio esiste solo per chi non crede: se dio è onniscente sapeva cosa avrebbero fatto hitler o stalin, ma li ha creati lo stesso. e questi due hanno interferito -oer così dire -con il libero arbitrio di parecchie persone. a meno che non si dimostri che ci sia stato chi voleva farsi uccidere intenzionalmente nei campi di concentramento, o nei gulag, altra cosa priva di senso), e il che sarebbe anche normale ( anche Epicuro diceva che gli dei -in quanto tali - non si curano affatto di noi. perchè dovrebbero?). Quindi, se esiste non può giudicarmi. Nella mia vita non si è mai fatto vedere.
Mio padre può giudicarmi. lui c'è nella mia vita..dio non l'ho mai visto.
2006-12-14 13:34:00
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answer #4
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answered by Avatar ® 6
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Gli atei veri e propri secondo me nn esitono. Dicono così ma alla fine credono a qlcs, cm la sfiga o la fortuna
2006-12-14 15:37:28
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answer #5
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answered by Linux 4
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io sono atea e non l´ho deciso da un giorno all´altro. ci ho pensato su per circa cinque anni e poi mi sono resa conto che non ho mai creduto in niente e per me non esiste un aldilà o un dio.
ma credo che in questo mondo non sia tanto importante in cosa crediamo, ma come ci comportiamo con gli altri!!il rispetto e l`onestà stanno per me al primo posto.
2006-12-14 13:26:03
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answer #6
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answered by TheSerpent 2
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Bella domanda... ateo perchè non credo in niente... o ateo perchè non conosco la religione????
Io personalmente non mi ritengo ateo, conosco la religione (bene, ho una famiglia molto religiosa), ma ho semplicemente una visione della religione che mi impedisce di credere ciecamente... Mi spiego... sono molto pratico e mi riesce difficile credere in qualcosa solo perchè devo credere.. devo avere fede... personalmente vorrei un segno più forte, come San Tommaso... vedere per credere... so che non sono un buon cristiano per questo, ma spero che ci sia qualcosa in cui credere perchè si spiegherebbero tante cose che si vedono tutti i giorni, tanti perchè...
Ho sempre visto la religione come quella cosa che spiega le cose inspiegabili... un tempo spiegava cose che oggi la scienza spierga diversamente... insomma, non sono ateo, non credo di esserlo... ma mi riesce difficile accettare tutto come "voelre Divino"...
Ecco, poi se l'ateo non crede per principio... questo non lo saprei...
2006-12-14 13:10:24
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answer #7
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answered by LFK 7
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Certo. E' una domanda intelligente. Ma io la capovolgo, sanno i credenti in che cosa credono? Basta credere o bisogna anche capire? L'evangelico americano che conosce un solo livello di lettura delle scritture a cosa crede? Crede e basta, viene da pensare. E allora l'ateo è colui che non crede, attenzione non è che non crede a nulla, semplicemente non crede nella rivelazione, non crede in Dio, però magari crede nel progresso, crede nella scienza e nella tecnica, crede nella politica, crede nel denaro, crede nell'amore. Credere è inevitabile dal momento che anche credere a nulla significa credere nel nulla. E allora qual'è l'oggetto della credenza in Dio? E' un credere come un altro, una cosa tra le cose, idea o tra le idee, o è l'essenza di ogni credere?
2006-12-15 16:07:49
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answer #8
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answered by Jerdo 3
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Concordo pienamente con Maral107. Non si poteva dire meglio.
Mi piacerebbe aggiungere che essere atei e' una piccolissima parte della persona che cerca di scoprire la verita' attraverso la ragione. Prima di essere ateo, uno parte dal concetto che la ragione e’ l'unico strumento a nostra disposizione per sapere se qualcosa esiste o no, o se un ragionamento e' falso o meno. La ragione ci fa vedere l'evidenza dei fatti, o ci fa distinguere cio’ che e’ logico da cio’ che e’ irrazionale. Dopo di cio', l'ateismo e' solo una piccola conseguenza dell'uso della ragione. Non e' un sentimento come la fede.
L'ateismo non puo' contrapporsi ad una filossofia religiosa perche' e' in se' stesso solo la conclusione logica di una filosofia basata sulla ragione, cioe' una filosofia che non ammette che si possano raggiungere conclusioni come quella di credere in Dio a meno che' tali conclusioni non si possano provare. La fede e' precisamente l’opposto. E’ quel sentimento che to fa credere qualcosa senza prove.
2006-12-15 15:00:49
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answer #9
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answered by DrEvol 7
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Certo! io adesso parlo solo per me stessa, perchè in effetti conosco gente che dice di non credere ma non sa minimamente di cosa si parla quando si parla di religione, di dio, ecc.
Io ho studiato molto l'argomento, sono molto informata, molto più di molti che dicono di credere. Ma anche per loro vale la stessa domanda. Quanti dicono di credere fermamente, di essere devoti al vostro dio, e poi gli chiedi qualsiasi informazione al riguardo e non sanno nulla, quindi è inutile parlare solo di chi non crede.
Io non credo per un motivo molto valido e so in cosa non credo!
2006-12-15 02:34:23
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answer #10
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answered by ςτεζαηια 5
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