Dipende dal subire o reagire ai condizionamenti psicologici del nostro passato e presente.
2006-12-14 00:04:00
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answer #1
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answered by Frank 5
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non sento il conflitto,forse per stanchezza hanno smesso,mi sono sempre giocata la vita ai dadi,ma l'istinto non mi ha mai tradito,forse poco razionale ma,abbastanza per sapere che la logica, ci rende persone sociali facendo di noi degli infelici
2006-12-14 01:32:41
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answer #2
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answered by mmm 5
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Io li ho in conflitto costante.
Siamo fatti di contraddizioni ed è difficilissimo,equilibrarle.
Mi ritrovo molto nella risposta che ti ha dato marco-dat.
Seguo, spesso, l'impulso e poi..ragiono.
Alla mia età(piuttosto avanzata) dovrei essere più equilibrata; non è cosi', ma non ne faccio una malattia.
2006-12-14 00:25:33
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answer #3
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answered by Lilly-Cannella 6
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il conflitto tra il razionale e l'inconscio è probabilmente un discorso regolato su registri diversi .
Il cervello razionalmente analizza e ci fornisce informazioni : ad esempio il buio è assenza di luce.
Poi viene l'inconscio , e popola il buio delle nostre paure .
Questo dialogo continuo, che talvolta si trasforma in conflitto forse deriva dall'incertezza che abbiamo nel vivere le emozioni , preferiamo confondare nella razionalità , ma la nostra "aspirazione "umana è invece vivere la pienezza dell'emozionalità.
Con il tempo forse , e con la consapevolezza certamente , si può tentare di mettere pace in questa guerra .
Molte discipline orientali hanno nel loro percorso proprio questo dichiarato intento , e il raggiungimento , quindi di una serenità consapevole.
2006-12-14 00:20:00
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answer #4
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answered by fara 7
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Sono una persona estremamente razionale che spesso compie gesti istintivi, quindi puoi capire come mi trovo in questa situazione...vivo perennemente battaglie tra questi due aspetti, faccio le cose prima e poi le esamino migliaia di volte...fino a qualche anno fa mi distruggevano, mi sembrava di impazzire, a volte...oggi la vivo meglio, lungi comunque dall'aver risolto tutto...semplicemente, per viverle in modo piu' sereno (equilibrato non lo voglio dire) e' molto importante accettare i propri difetti e, soprattutto, i propri errori...mettersi in testa che non si e' perfetti, che sbagli ne faremo tutta la vita inevitabilmente, quindi perche' non concedere comunque una particina all'istinto??
2006-12-14 00:07:38
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answer #5
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answered by marco_dak 3
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Io non penso che le gente sono capace di pace permanente.
L' aggressività e la quarta de 15 impulsi fondamentale de l' uomo. Senza questa aggressività non avrebbe sopravvissuto.
Tra l' altro e più facile di essere contra la guerra che di essere pacifico in la famiglia, con le amici, con le vicini ecc.
Quasi 27% delle uomini sono molto aggressivi. E si le condizioni di vita si peggiorano allora l' aggressività delle uomini e il numero delle uomini aggressivi aumenta d' un modo similare. Il seguito la criminalità diviene più grande e si la maggioranze de la popolazione va troppo male, allora possa scoppiare una guerra.
Esistono de persone molto equilibrati, estimo a 2%.
Dipende del cervello, de l' educazione e de la situazione.
2006-12-15 03:50:21
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answer #6
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answered by Jean 4
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Be ora non parliamo troppo di esperti, ma di esperti di uno solo, riduttivo campo. Io sono una persona perfettamente equilibrata, nel senso che non ritengo vi sia differenza fra "razionalità" e "inconscio". Sono due facce della medesima medaglia sulla quale si può avere un controllo che consiste principalmente, a mio parere, in un abbandono al se stesso, e non alle immagini di sè. Le motivazioni sono insufficienti solo se prese singolarmente, e non cerchiamo partner somiglianti ai nostri genitori, come è ovvio; la rottura di un equilibrio in una vita sociale non è altro che un aspetto di una persona che evidentemente non ha mai amato quell'equilibrio. è importante non farsi giostrare troppo da queste piccole correnti della psicologia, che credono di aver trovato risposte quando non hanno fatto altro che formulare altre domande, imbrogliando e togliendo il ? alla fine. Comunicare per se stessi con la propria concezione della vita, questo è certo il metodo migliore per guardare ad essa con un minimo di criterio.
2006-12-14 22:51:34
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answer #7
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answered by diogene_cinico 3
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