basta viaggiare nel senso puro della parola....zaino in spalla, 2 monete in tasca e il desiderio che ti consuma di viaggiare....
niente è meglio di questo....
il mio sogno è di fare il giro in bicicletta di tutte le coste italiane....e lo realizzerò....ma senza usare aerei, portarmi appresso una casa o decine di persone in un autobus..viaggio per viaggiare
2006-12-14 02:44:07
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answer #1
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answered by auryn 6
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Io lavoro per una cooperativa sociale che si occupa di commercio equo e solidale e si è interrogata anche sul turismo responsabile.
io credo che il modo migliore per affrontare un viaggio è partire con un ottica di rispetto verso la popolazione ed il territorio che si va a visitare, sarebbe meglio, più che andare semplicemente a visitarlo un paese, andarlo a Conoscere, tentando di viverlo cosi come lo vivono gli abitanti autoctoni. non mi volgio impelagare in discorsi del tipo :evitiamo di buttare la cartaccia in mare o la cicca sulla neve perchè questo dovrebbe essere scontato sempre anche sotto casa. quindi regola n°1) rispetto per le persone n° 2) rispetto per il territorio n° 3) prima di partire armatevi di pura e sana curiosita.
2006-12-14 04:22:18
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answer #2
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answered by giovanni i 2
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Ho avuto la fortuna di viaggiare davvero tanto e di poter apprezzare culture e stili di vita veramente diversissimi.
A mio parere, per poter viaggiare in modo responsabile (e per far sì che lo si possa ancora fare per tanti tanti anni) è essenziale che queste diversità vengano apprezzate e rispettate.
Purtroppo mi sono imbattuto in molti turisti (non chiamiamoli viaggiatori!) che il rispetto non sanno neanche cosa sia.
Alcuni comportamenti che possono essere utili per identificarli sono:
* Lasciano tracce della loro presenza ovunque vadano (dal mozzicone seminato nella jungla al sacchetto di patatine sul Kilimanjaro)
* Utilizzano solo un senso: la vista. Per loro, evidentemente, segnali uditivi come gli incessanti clacson di Jaipur (neutralizzati con musica "appalla" proveniente da un ipod ultimo modello) o olfattivi come tutto ciò che è contenuto a Varanasi non contano.
* Non cercano il contatto con le popolazioni locali (e mi viene da dire "per fortuna!") ma rimangono sigillati nelle loro bolle quartomondiste.
* Se vanno in un villaggio vacanze a Zanzibar, tornano a casa e dicono di essere stati in Africa (per la cronaca, nella città vecchia l'italiano è la lingua ufficiale)
* L'unione fa la forza? Stanno sempre in gruppo, in "enclavi" create apposta per loro, e parlano sempre la loro lingua come fossero nel salotto di casa loro. Ad esempio, a Oludeniz in Turchia si può tranquillamente pagare in pound e sorseggiare una pinta di bitter inglese guardando la premier league.
Per fortuna, sulla mia strada ho anche incontrato moltissime persone fantastiche, con cui ho vissuto esperienze indimenticabili e da cui ho imparato molto.
Detto ciò, credo che per poter viaggiare in modo responsabile siano necessari un buono spirito di adattamento, tanta curiosità, passione e immedesimazione: tutte caratteristiche che, a mio parere, possono rendere una "vacanza normale" un "viaggio indimenticabile".
2006-12-14 02:14:42
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answer #3
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answered by Open All Night 3
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Personalmente viaggio molto in bicicletta ma mi rendo conto che la pigrizia in generale seleziona moltissimo questo tipo di viaggio anche se è praticamente il migliore nel contesto, oltre la barca a vela per il mare.
2006-12-13 23:00:13
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answer #4
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answered by rpsoft57 6
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Si può essere viaggiatori responsabili solo quando dopo aver vissuto o visitato un luogo di questa terra lo lasci nelle stessa situazione in cui l'hai trovato per far si che ognuno ne possa trovar piacere e gusto nel vederlo...
2006-12-13 22:57:03
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answer #5
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answered by bikaner 7
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Fare l'esatto contrario di quello che ci rifilano i Tour operator.
2006-12-15 06:49:42
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answer #6
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answered by ca9122 2
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La risposta è tanto semplice quanto banale.
Evitare i villaggi turistici inanzitutto e adattarsi alla popolazione locale, seguendone i ritmi e le usanze, senza far pesare le eventuali differenza economiche.
Ma soprattutto viaggiare con il sorriso e la curiosità!
2006-12-14 03:42:51
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answer #7
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answered by lucash 1
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Io sono dalle parti di Treviso e qui c'è una bella realtà di persone che si confronta proprio sul tema del turismo responsabile...
Se vuoi dare un'occhiata al sito, eccolo:
http://www.viaggiemiraggi.org/index.php
Spero ti possa essere utile !!
2006-12-17 23:11:28
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answer #8
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answered by RastaSam 1
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Viaggiare in modo responsabile è il mio sogno.
L'Italia offre molte attrazioni artistiche e paesaggistiche, ma andare in altri Stati mi offre la possibilità di mettere a confronto i miei modi di pensare, di vivere.
Quello che ricordo di un viaggio all'estero sono soprattutto i contatti che ho avuto con la popolazione; ascolare le loro opinioni e confrontarle con le nostre. Senza pregiudizi e senza esterofilismo.
Ho fatto un viaggio in modo responsabile in India ed è stata l'esperienza più importante della mia vita. Guardare un album di fotografie dei matrimoni, essere aiutata ad allacciare il sari: essere guidata in un tempio induista a piedi scalzi.
Entrare nelle case delle persone, bere il loro tè col latte, le banane e le noci di cocco; visitare ospedali e lebbrosari.
Natralemte anche palazzi di lusso e zoo safari.
2006-12-17 01:33:51
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answer #9
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answered by beatrice giugno 7
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Oltre alle tante cose giuste già dette, secondo me sarebbe utile che la gente andasse in vacanza per periodi più lunghi di una misera settimana. Ma qui bisognerebbe fare lotte continue sui posti di lavoro.persone che se ne vanno 8 gg a Bora Bora,dall'altra parte del mondo,utilizzando aerei che inquinano un sacco,non dovrebbero nemmeno partire..se si decide per una meta lontana, starci il più possibile (minimo 3 settimane) e poi là muoversi con i mezzi locali!!! I tour organizzati che ti sballottano a destra e a manca sono l'invenzione più insostenibile che esista!
2006-12-14 21:19:19
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answer #10
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answered by Aria 1
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