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Essere dichiarati terminali, avere una malattia che non lascia scampo e spazio alla speranza.
Il tentativo dei medici di comunque fare qualcosa che, molte volte, si rivela una sperimentazione terapeutica oppure un vero tentativo di cercare una via di uscita da quel tunnel che porta solo all'ultimo respiro.
In questi giorni è attuale il caso di quell'uomo che chiede disperatamente di staccare la spina al suo respiratore artificiale, in modo che possa morire con dignità.
Eppure la vita potrebbe rivelare sorprese: una signora americana era oramai arrivata al suo ultimo respiro per via di un tumere al cervello, ma qualcosa in lei ha permesso che quello non fosse l'ultimo. Oggi quella signora racconta la sua storia.
Se per alcuni può essere un diritto o un reato da condannare, come si può scegliere tra legalizzare l'eutanasia a non riconoscerla?
Se sono un malato terminale, chi può affermare che la mia richiesta non sia dettata solo dalla disperazione?

2006-12-13 22:44:55 · 20 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Società e culture - Altro

20 risposte

Ancora una volta ribadisco che bisognerebbe vivere quella situazione per capirne a fondo la drammaticità,ma se è per parlare dico che in ognuno di noi c'è un modo di affrontare e vivere la vita tutto personale,basato anche sulla dignità e sulla sopportazione.Non avvallo assolutamente chi per disperazione o dolore decide che questa vita non vale più la pena di essere vissuta,ma mi sforzo di capire perché una persona possa arrivare a questo,penso che per desiderare la morte qualcosa dentro te ti abbia staccato da qui molto,ma molto prima di quel momento...

2006-12-13 22:52:54 · answer #1 · answered by bikaner 7 · 1 1

io sono favorevole all'eutanasia vi spiego subito il perke

allora l'uomo di naturariesce a vivere normalmente con il suo korpo kueando il corpo nn funziona piu perke deve essere sostituito da una macchina e poi ke senzo ha vivere una vita intere in un letto di ospedale senza fare un c...zo io sto due giorni a casa e impazzisco un vita fermo senza fare niente e un'inkubo percio lasciamo andare avanti la natura e non la macchina!!

2006-12-14 06:49:39 · answer #2 · answered by twinalien 3 · 3 0

Ti Voglio Bene Mik.


(Che qualcuno mandi pure avviso di violazione.
Non mi importa, tanto lui lo sa già.)

2006-12-15 07:43:58 · answer #3 · answered by Magic§Sùuna 5 · 1 0

Io sono fermamente convinto che l' eutanasia debba essere legalizzata.
Io non ho scelto di essere quì e comunque rispetto l' opportunità che il caso mi ha dato.
Sono agnostico e non credo nelle fantasie religiose o nelle leggende metropolitane e il mio desidero è essere completamente indipendente nelle mie scelte.
La facoltà di intendere e di volere mi induce a decidere liberamente di me stesso e della mia vita.
Io ho visto mia madre morire lentamente in poco tempo... ed è stata la motivazione in più che mi ha spinto a prendere una posizione determinata ed inflessibile se non insindacabile ed inconfutabile che l' Eutanasia dev' essere legge.
O devo sempre essere schiavo dell' ignoranza e degli insicuri?
In ogni caso per qualsiasi evenienza dovessi non potermi avvalere dell' eutanasia ...ho già lasciato traccia del "delitto perfetto" e chi ne sarà autore (naturalmente nei miei confronti) sicuramente mi amerà e stimerà per quello che sono, che sono stato e che sarò. E questa è la mia orgogliosa intelligenza... perchè io sono io e non sono la massa!
Dev' essere una scelta soggettiva ...e non popolare!
Io sono nell' assoluto a favore della liberalizzazione della volontà personale!

2006-12-15 05:33:20 · answer #4 · answered by mik free 5 · 1 0

Rispettare la vita vuol dire anche accettare la morte. Siamo ancora in grado di rispettare la morte?

2006-12-14 15:05:11 · answer #5 · answered by Lino41 6 · 1 0

E' un argomento difficile da trattare, ed è logico che se legalizzata, l'eutanasia dovrebbe comunque avere delle regolamentazioni...
Io sono favorevole, perchè credo che ognuno abbia il diritto di decidere se contibuare a soffrire in maniera atroce o farla finita...non solo....penso a chi ha una fede in cui credere, e aspetta che sia il suo Dio a portarlo via da questo mondo....(è stato così per una persona a me cara, ha sopportato tutto fino all'ultimo, senza lamentarsi e se avesse potuto scegliere avrebbe cmq aspettato il corso naturale degli eventi..), ma c'è chi non ha più nulla e nessuno in cui credere...e allora a cosa deve agrapparsi, me lo dite voi?
E chi sono io, medico, dotto, scenziato, chi siamo noi, opinione pubblica, chiesa, per dire a quell'uomo "SOFFRI!!!", "Le tue vene stanno scoppiando, sei pieno di piaghe, ma io continuo a farti flebo e prelievi che ormai sono inutili!", "Ti fa male respirare...e io continuo a tenerti intubato e attaccato a una macchina!!!"

Se avessi potuto l'avrei staccata io la spina che teneva in "vita" la persona più cara a me, tanto Lei era già altrove....

E se dovessi trovarmi io un giorno in un letto, in quelle condizioni...c.a.z.z.o. vorrei SCEGLIERE!!!

Ciao amico Gufo...tvb

2006-12-14 07:16:43 · answer #6 · answered by albachiara_23 4 · 1 0

Ognuno di noi dovrebbe poter decidere cosa fare in certi casi. L'ho già detto: sono per il testamento biologico.

2006-12-14 07:09:49 · answer #7 · answered by elly 6 · 1 0

Per me la soluzione è molto semplice: al malato la resposnabilità esecutiva dell'interruzione dell'assistenza artificiale alle funzioni vitale.

Ovvero, al momento che il malato viene considerato terminale, gli viene offerto un comando a lui accessibile, in modo che egli stesso possa interrompere la terapia e ricorrere all'eutanasia.

In parole ancora più semplici, il malato sceglie da solo quando e se morire per eutanasia e si rende unicamente responsabile, senza l'ausilio di terzi, a questa pratica.

2006-12-14 07:02:43 · answer #8 · answered by Kale 5 · 1 0

Per me dipende tutto dal "come" puoi andare avanti a vivere...

un tumore non ti costringere a vivere per il resto della tua vita senza poter guardare altro che il soffitto..

una paralisi dalla testa in giù è più difficile da affrontare...

certo, se guardiamo Superman (l'attore paralizzato)... lui era grandioso! ha lottato fino alla fine! (ho visto pochi giorni fa un film in cui lui stesso raccontava e interpretava la sua storia..)

2006-12-14 06:51:00 · answer #9 · answered by Death' Son 3 · 1 0

Disperazione o no, non penso che nessuno sia in grado e in dovere di esprimere un'opinione sulla vita di un altro essere umano!Io non me la sento!

Rispetto il massimo rispetto per P.W.!

Marianna!

P.S. penso anche che nessuno di noi non sa cosa si possa provare in una situazione simile quindi...............

2006-12-14 06:50:30 · answer #10 · answered by Marianna 6 · 2 1

So che sei una persona saggia ed intelligente .... a livello legislativo la questione e' complicatissima ma a livello pratico ti basta aver assistito un malato terminale per capire dove sta' la linea di confine BEN DEMARCATA tra suicidio ed eutanasia.
Io amo talmente la vita che un libro non basterebbe ma proprio per questo oltre certi limiti e' giusto lasciare un ricordo di una vita e non di un inferno.

2006-12-14 08:27:07 · answer #11 · answered by El GRINGO 7 · 0 0

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