Morte persone me chiedeno er perché 'n scrivo in itagliano, magara penzeno puro che so' no' stolto e puro 'n fregnacciaro, ma solo perché 'n capischeno er dialetto mio.
Vedete? Sto Gufo scrive 'n romanesco (che n'è mica er dialetto romano. Se studiate ce lo sapete la differenza) perché è la lingua sua: quella der core.
So nato e cresciuto all'ombra de quell'Anfiteatro Flavio (che pochi sanno che de') e ste penne se so rafforzate facenno li voli mia dentro li vicoli de sta' Vecchia Signora.
Signori mia, se 'n capite sto dialetto n'è perché io so' no stolto, ma perché sete voi che 'n sapete legge cor core.
'Nvece de lancia' anatemi verso sta' scrittura, che 'n fonno ve dice le cose come stanno senza corezzioni politiche o religiose, chiedeteme de spiegavvelo in itagliano: ce fate armeno bella figura.
Chi domanna pe' conosce è colui che c'avrà er monno 'n'eredità.
'N ce credete?
2006-12-13
20:24:52
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14 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Società e culture - Altro
I tuoi scritti sono poesia, almeno per me........ti adoro gufetto
Un bacetto Marianna!
2006-12-13 20:54:31
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answer #1
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answered by Marianna 6
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"Ho un accento regionale io? E se ti dicessi che la gente del Nord ce l'ha più forte del mio e che secondo me non parla normalmente? Dal mio punto di vista, non avere nessun accento significa averne uno. Quanta pena mi fanno quelli che non hanno accento. Portarsi appresso l'accento natio è come ritrovarsi un po' della propria terra sotto le scarpe, è come portarsi dietro le proprie foreste e le proprie montagne. Quando sei lontano da casa quell' accento sono il tuo paese che t'insegue, nel tuo lontano esilio il tuo accento stinge sulle parole straniere. E quando parli d'altro con il tuo accento parli della tua terra. Io non me ne vergogno. Voglio che sia chiaro e forte. La mia lingua bisognerebbe ascoltarla in ginocchio. E' tutto il Sud che canta, come il mare in fondo alle conchiglie. E' il torrido mezzogiorno nelle foschie del Nord. E quando lo sentite cantare nella mia favella, le mie parole danzano la tarantella."
Fernandel
2006-12-14 08:24:08
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answer #2
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answered by Lino41 6
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Un vedere, un sentire, un ascoltare.
Mi rendo conto che ormai la gente non trova più tempo neanche per questo e preferisce soffermarsi alla superficie delle cose, piuttosto che andare oltre.
2006-12-14 06:27:04
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answer #3
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answered by alma_carla2000 4
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Parole sante... tanto ti si capisce benissimo lo stesso! :) E poi chi l'ha deciso che parlare il "dialetto" (o quello che è) è da stolti e fregnacciari?! L'importante è capirsi...
2006-12-14 04:38:26
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answer #4
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answered by Anonymous
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L'Anfiteatro Flavio se el cooseo...
Par mi te pol scrivar che che te vol...ghe capisso o stesso...
2006-12-14 04:34:42
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answer #5
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answered by Anonymous
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il gufo perlà una lingua strana, se ne stà appollaiato nel suo ramo guardando il mondo dall'alto e sbuffando....pensate che parla cosi strano che gli antichi pensavano che fosse un uccello del demonio...solo perchè gli piace l'oscurita....in realtà il gufo è saggio, e se sai ascoltarlo, se ti fermi a guardarlo senza sospetto, senza arroganza, ma solo con curiosità.....allora ti saprà dare qualche indicazione utile per la caccia, e allora lo ringrazierai con un ululato...
tranquillo gufo, io mi diverto un sacco a leggere il tuo romanesco ! ! !
2006-12-14 04:34:01
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answer #6
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answered by AK-85 5
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belle parole....mi hai fatto commuovere!!! :-)
2006-12-14 04:58:08
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answer #7
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answered by ? 2
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volevo dire agli ignoranti che le poesie piu' famose sono state scritte in dialetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
GRANDE GUFO!!!!!!!!!!!!!
2006-12-14 04:43:55
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answer #8
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answered by azzurra 2
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ognuno riesce a vedere fin dove vuol arrivare a vedere...
2006-12-14 04:30:48
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answer #9
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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infatti ti capisco.
2006-12-14 04:29:46
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answer #10
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answered by fai! 5
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