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voglio dire il mio pensiero riguardo ad un fatto che mi sta decisamente a cuore. tanti, tantissimi di voi si dichiarano atei, mettono in dubbio l'esistenza di Dio. questa è una cosa che mi da una tristezza infinita, ed è per me grande prova del materialismo dei nostri tempi. quando, nel medioevo, ma anche prima e dopo, le persone vivevano più a contatto contratto con gli animali e con la natura, Dio era sentito da tutti ed era presente. magari era visto come un Dio un pò più cattivo, ma nessuno osava negare la sua presenza. anche fino a pochi anni fa Dio non era messo in discussione da nessuno, e non per una moda, o perchè nessuno osava spiegare scientificamente la sua esistenza, ma perchè non c'era il materialismo di oggi. oggi vogliamo una spiegazione scientifica per ogni cosa, se una cosa non ha una spiegazione materiale, allora automaticamente non può esistere.

2006-12-13 19:07:44 · 9 risposte · inviata da daniela18385 3 in Società e culture Religione e spiritualità

ma io credo che se il ragionamento è questo, allora come spiegate l'amore per un figlio? come un'insieme di reazioni neurologiche che generano sensazioni positive? e il vostro corpo è solo muscoli, vene e carne? un tempo non esistevano di questi pensieri. siete materialisti, il problema non è che ai giorni d'oggi non si crede più in Dio, ma che non si crede più a niente. io, da parte mia, qualcosa farò per cambiare tutto questo. voi che farete?

2006-12-13 19:12:36 · update #1

9 risposte

Una spiegazione molto scientifica e puramente logica onde analizzare il "come sono andate le cose"la avranno quando vorranno vedere come si sono privati dell ateicita'.
Sempre che si accorgano.Ed allora capiranno, che faceva parte, nel caso dell Europa, dal Cristo steso.
In un altro posto dal "grande Spirito"
va bene, tutto basta che sia sempre un Dio, il cui nome e' CUORE; che sente, ed abbraccia.Non solo i "suoi"ma anche glia altri.
E cosi, sono massacrati anche gli indiani d' America.Perche non rispettati da un altra religione.
Credo che sia il COME e non il NOME nonostante io sia Cristiana.

2006-12-14 03:13:28 · answer #1 · answered by wm 5 · 3 0

Io sono ateo. è del tutto inesatto dire che io non credo in niente, però. io non credo all'esistenza di dio, visto che nessuno l'ha mai dimostrata. Credo nella conoscenza e nella ragione umana, la quale, pur fra alti e bassi ha dimostrato di saper spiegare la natura e il mondo in modo abbastanza corretto,e a differenza della religione, che è per sua natura statica e refrattaria a qualsiasi novità -visto che si basa su dogmi, ossia verità incontestabili e sovente irrazionali - la scienza procende per l'appunto "provando e riprovando", come diceva Galilei. Che, ricordiamo, venne costretto all'abiura delle sue idee, per via che nella bibbia non si parla del moto terrestre.
E gli è anche andata bene...Giordano Bruno venne bruciato come eretico, solo per aver detto che era possibile l'esistenza della vita al di fuori del nostro pianeta.
Viste queste premesse è abbastanza ovvio che nel medio evo ( moto per essere un brutto periodo storico..e una ragione ci sarà..) e ben oltre esso, a nessuno veniva in mente di dichiarasi ateo. Se fossi vissuto in quell'epoca -ma anche ne 1500 o nel 1600 - avrei di certo recitato qualche preghiera piuttosto che finire arrosto.
E' anche interessante notare come colui che fece condannare Giordano Bruno rispondeva al nome di Roberto bellarmino. questo "signore" fu un inquisitore,ma anche un dottore della chiesa e posteriormente un santo.
E non fu nè il primo nè l'ultimo a commettere crimini "per la maggior gloria di dio"...mi ricordo la fine orribile che fece Ipazia, la quale fu nel IV sec. d :c un'astronoma, una scienziata, e un'atea e venne fatta a pezzi letteralmente ( pezzi che vennero gettati nel letame e quindi bruciati) dai seguaci di Cirillo, vescovo di Antiochia. Anche lui santo.
E se vuoi leggerti qualche cronaca delle crociate...un cronista cristiano asserisce che in una crociata contro i turchi il sangue dei morti causati dai cristiani arrivava fino alle ginocchia dei cavalli.
Poi, mi piacerebbe sapere dove stava il tuo dio quando le ss deportavano nei vari campi di concentramento individui disgraziati che di certo non avevano deliberatamente scelto di andare fin lì, con buona pace del libero arbitrio. Ti ricordo che le SS, non senza motivo, portavano scritto sulla fibbia della cintura "Gott mit uns", dio è con noi, e che Hitler si è sempre dichiarato un credente convinto.
Questa è la storia, che può piacere - e non vedo come - o no.
Cristo fu un grande uomo, e di certo tutti gli individui che ho citato non gli hanno reso un gran servigio; ma come vedi, non sempre credere in dio equivale ad avere una morale corretta.
E per concludere: come giustifico l'amore di un figlio? mio padre è sempre stato ateo, ma mi ha sempre amato. Senza bisogno di alcuna preghiera, ma solo perché io sono suo figlio.
saluti.

2006-12-14 04:17:28 · answer #2 · answered by Avatar ® 6 · 2 0

Ciao,
Non e' che si crede piu' a niente. La maggior parte dele volte si crede a qualche cosa, entita' superiore o ragion pura; il problema e' che si crede a cosa ci fa piu' comodo. Ci si fa un Dio a 'nostra immagine' che ci compiaccia e ci dia ragione delle nostre scelte, non il contrario! Dio, sempre presente anche in chi lo rifiuta, non si puo' 'adattare' alle nostre passioni, ma noi a Lui. Non potendo sopportare un'invadenza tale nel nostro privato, spesso e volentieri lo si rifiuta o si nega la sua presenza. Questo nella maggior parte dei casi.
Ricordo che un ateo 'dichiarato', se davvero convito della sua scelta, non e' dimenticato da Dio, anzi: se il suo pensiero e' in 'buonafede', egli 'e' salvo': faccio un esempio: Gandi conosceva l'esistenza di Gesu' e lo ammirava, ma non riconosceva Lui come Dio e ne riconosceva il 'Dio' cristiano; secondo te e' finito all'inferno? ... oppure ... F. De Andre', ateo dichiarato: paralva di Dio piu' lui di tanti altri che atei non sono!! Era proprio ateo? e' finito ad ardere all'inferno? Io credo proprio di no, perche' il suo pensiero, la sua ragione e le sue azioni 'in buona fede', l'hanno portato a pensare che Dio non esiste, non a comportarsi male o come meglio credeva, ma secondo una sua morale che egli riteneva giusta, approvata dall'etica generale.
Il discorso e' infinitamente grande e appassionante per esaurirsi in una risposta di Answer, ma e' gia' buona cosa porsi domande del genere. si e' sulla buona strada per decidere se Dio e' presente nella nostra vita o se davvero possiamo fare a meno di Lui.
Ciao
Fra

2006-12-14 03:41:41 · answer #3 · answered by FraS 4 · 2 0

...è un pò quello che penso anche io, che non seguo una religione in particolare, che non frequento ambienti o gruppi leagati ad ideologie o discipline religiose.
molte culture nativo americane indicavano dio con il nome di "grande mistero", ovvero un qualcosa che non è possibile spiegare sotto ogni aspetto ma non per questo inesistente poichè la presenza divina si manifesta attraverso segnali che il più delle volte non siamo neppure in grado di cogliere.
personalmente l'arroganza dell'uomo contemporaneo nel doversi porre ad ogni costo sopra ogni cosa, essere lui stesso il centro del mondo e dover dare una spiegazione scientifica a tutto mi fà solo sorridere e comprendere che anzichè sviluppare la sua mente la stà -in un certo qual senso- atrofizzando perdendo il contatto con questa grande energia in cui (io) vedo dio...
non posso che dartene ragione per quello che è il mio punto di vista.

2006-12-14 03:26:53 · answer #4 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 2 0

Cara Daniela, mi dispiace che tu provi tristezza nel pensiero che ci siano molte persone atee, al contrario, gli atei non provano tristezza per le persone che, proprio come te, credono in dio.
questa si chiama tolleranza, quella che insegna la religione ma chissà perchè i credenti sono i primi a non esserlo.
io da atea accetto i gay, i pacs, i divorziati, i separati...
chi crede accetta solo che è uguale a se stesso e il tuo discorso ne è la prova lampante.
vedi, io che non credo, che non vado in chiesa, che non ascolto gli anatemi del papa, che non credo nell'esstenza di gesù sono più tollerante di te che invece sei credente e ti ergi sul pulpito per additare i peccatori.
fai una riflessione: alla fine, chi delle due ha più "precetti cristiani" tra me e te??

io non credo in dio, ma amo le persone e cerco di non far mai del male a chi mi vuole bene, cerco di essere onesta, di rispettare i pensieri degli altri....
e sai perchè? non perchè c'è dio sulla mia testa, ma perchè sulla mia testa ho un cervello che funziona e nel mio corpo ho un cuore che batte.

2006-12-14 06:04:50 · answer #5 · answered by debora s 4 · 2 1

purtroppo non puoi costringere le persone a credere in ciò che credi tu.... e non puoi dire che sono materialisti, o megli forse è vero però non sta a te giudicare, e quindi se loro vogliono non credere in Dio allora devi rispettarli, puoi spiegargli le tue idee ma no costringerli. E poi credere in Dio quando i suoi predicatori (preti) sbagliano per primi o per un motivo o per un altro (quante notizie sui nostri bravissimi parroci che vediamo tutte le domeniche in chiesa)? e allora credimi (io creo in Dio) ma quando ci sentono queste notizie tutto si mette sulla bilancia e poi ognuno trae le proprie conclusii e tanti iniziano a non credere...
ciao

2006-12-14 03:21:41 · answer #6 · answered by Valeria 3 · 1 0

e' uno sfogo insieme e una domanda complessa. Dio si sente, come si sentono i valori che oggi sembrano tanto in declino. sembrano pero'.... sempre ci sono stati cicli, azione e reazione, ad un periodo "oscuro" ne succede uno "illuminato" e cosi' via. Tuttavia, e' poi difficile, ponendosi nei diversi punti di vista, quale e' il periodo oscuro e quale quello illuminato. Da un punto di vista del credente, in fondo non dovremmo stupirci ed essere rafforzati da questo scetticismo, perche' e' stato largamente anticipato dallo stesso Cristo. Inoltre, continua a pensare che quelli che chiamiamo sentimenti non sono solo una reazione chimica: sono anche una reazione chimica, ma, se Dio ha creato il mondo e noi in questo modo, e' giusto e normale che si manifesti attraverso le sue stesse leggi, incluse quelle chimiche e fisiche, per i suoi scopi e per farci capire.... Ricorda che il fatto che non si creda, non impedisce alla verita' di essere vera..

2006-12-14 03:25:07 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

Ormai siamo giunti quasi alla fine satana sta' facendo di tutto per portarsi quante piu' anime all'inferno......
ciao

2006-12-14 04:33:10 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 2

Cara Daniela.....sono daccordo con te nel sostenerte che non sia possibile dare una spiegazione scentifica a tutto ciò che non sia materialmente identificabile. Il progresso ed il benessere hanno distolto la mente dal vero significato della vita. La semplicità di un tempo è ormai svanita....al suo posto adesso c'è fragore, futilità e ipocrisia che hanno reso la nostra società un mondo di facciata dietro cui nascondere tutte ler nostre paure e le nostre incertezze.
Il benessere ci ha resi apparentemente forti ed è per questo che molti non hanno bisogno di Dio. E poi, diciamola tutta..... alla luce di tutto quello che sta accadendo nel mondo, dovè Dio?
Questo è quello che la gente si chiede..... e, nel dubbio della sua esistenza è stato più facile lasciarsi andare ad inutili tentazioni.
Negli occhi dei nostri anziani, c'è ancora la luce di un tempo...dell'alba e del tramonto nei campi. C'è la sofferenza ed il dolore di chi non ha altro che le proprie mani per campare....eppure un cuore libero dal male ed umile al cospetto di Dio. Poichè Lui era lì.... tra le spighe di grano, nel cuore e nella mente. Dio era il sostegno, un riferimento a cui ispirarsi...... Oggi? Dio è ovunque come sempre, ma nessuno ci fa caso. Non c'è tempo!! Non c'è spazio per Lui... Questa è la realtà dei nostri giorni. Ciao!!
PS: Nel medioevo la Chiesa non è stata sempre rose e fiori...
Inoltre, vorrei sottolineare, che a volte e buona cosa anche mettere in discussione alcuni canoni attraverso il confronto con gli altri, senza però perdere la giusta via... A tal proposito ti invito a leggere le varie risposte tra cui la mia alla domanda di CryARiver "cosa pensate succederà alla vs anima quando morirete?"

2006-12-14 04:05:00 · answer #9 · answered by Luca DB 3 · 0 1

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