Viviamo in un'epoca dove la gente crede che l'unico mezzo di affermazione sociale sia mettersi in mostra, il successo, il denaro. Tutte queste cose ce le insegna la televisione. Ovviamente per arrivare a questi "scopi" molti si giocherebbero pure la casa o peggio, infragerebbero più che volentieri le leggi.
Bei tempi, quelli della mia bisnonna: nella Toscana contadina degli anni '50 e '60, dove non vi era ombra di miracolo econimico (quello era solo a Milano e Torino e in nessun'altra parte d'Italia), la gente condivideva gli stessi valori, tutti erano amici di tutti, gli sgarri di uno erano analizzati, discussi e perdonati. Non esisteva prevaricazione dell'uno sull'altro. Tutto era condiviso.
Oggi, invece, ognuno va per se. Tutti si devono accaparrare ogni cosa che c'è, a qualunque costo. E' la legge del mercato. E' la globalizzazione. E' il consumismo. E' la TV. E' l'odore degli euro fruscianti in banconote da 100, 200 e 500...
Sia quel che sia, ma chi non si veste firmato è OUT.
Chi ha un laovro onesto è OUT.
Chi dichiara al fisco fino all'ultimo centesimo è OUT.
Chi non sogna di andare al Grande Fratello è OUT.
Chi non è magro è OUT.
Chi non vuole fare la velina è OUT.
Chi non ha il suv, ma una vecchia Lada Niva del 1985 che va benissimo e ottiene comunque il bollino blu è OUT.
Chi non è raccomandato è OUT.
Chi è più timido degli altri è OUT.
Se uno di cognome non fa Briatore, Campbell, Hilton, Spears, Totti, Del Piero, Ripa di Meana, Elkhann e via discorrendo è OUT.
Chi compra la roba al mercato, perché spende meno, e non in quei formicai di super-mega-giga-tera otulet dove sono capaci di rifilarti una giacchettina in gore-tex del valore di 30 € a 350 è OUT.
Chi non guarda la TV demente, ma i documentari e legge il giornale, si informa in quello che accade in questo schifo di Pianeta Terra è OUT.
Chi non mente è OUT.
Chi non è stupido è OUT.
Chi è alturista e lungo il cammino della sua vita si ferma sempre a soccorrere chiunque è più sfortunato di lui e non riesce a proseguire è OUT.
Chi è generoso è OUT.
Chi va bene a scuola perché ce la fa con le proprie forze, e non perché si studia tutto a memoria il giorno prima o, peggio, riceve aiuti dai professori per ottenere l'agognato 10, 30 o 100 è OUT.
IO SONO FIERO DI ESSERE OUT!
2006-12-13 10:46:00
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answer #1
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answered by Anonymous
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perche' al giorno d'oggi e' di rigore la maleducazione...il bullismo...i genitori non seguono i loro figlioli essendo impegnatissimi a far carriera..e quando tornano a casa...la madre spadella e il padre si mette le pantofole e sipianta davanti alla tv... educazione mia non ti conosco!!!
per non parlare dell'atteggiamento giovanile sui tram e sugli autobus...prendo l'autobus la mattina presto, perche' se esco di casa per andare al lavoro dopo le 7,15, i ragazzini si affannano a occupare tutti i posti, spintonandoti con i loro zaini e facendoti anche male...senza chiedere scusa...
urlano come forsennati e dicono parolacce....in pubblico...
certe volte il guidatore perde la pazienza ed interviene facendoli scendere e fa BENISSIMO!!!
non hanno rispetto per nessuno...
ho notato che sono solamente i trenetenni a cedere il posto agli anziani...e lo fanno spontaneamente...lo fanno anche con me...che non sono vecchia, ma si vede che faccio una faccia dolorante a causa del mio mal di schiena...
l'umilta' non esiste proprio...svirilizza l'essere umano...per loro conta essere i primi in classifica...amano possedere i vestiti firmati...tutto griffato...e poi si lamentano che i genitori non hanno piu' soldi a fine mese...
2006-12-14 00:53:04
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answer #2
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answered by marisa d 3
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Perchè sempre in meno ce lo insegnano, a cominciare da noi genitori, veri falliti, a mio avviso, del xx secolo ed oltre. Sistemate fin dal dopoguerra le esigenze principali - pace, cibo, casa, piccoli e grandi lussi vari - ci siamo adagiati mollemente su quello che ci capitava, spesso i nostri figli. La società? Non scherziamo, lei ha da pensare a ben altro. La scuola? AHAHAHAH!!!!!! smettila che mi scompiscio!!!!!!!! Ehm, pardon, per un attimo ho perso il controllo. Dicevamo, la scuola? eh no, troppo impegnati i sigg. professori nell'ardua missione dell'insegnamento. Ma allora, chi diavolo ci insegna le buone maniere? Io lo so. Te lo dico? Trovarsi immersi fino al collo nel letame. Ecco cosa ce lo insegnerebbe di sicuro. Oppure deciderci a crescere NOI per poi essere in grado di cominciare umilmente ad imparare a fare i genitori e gli uomini come si deve.
Sai, adoro la gentilezza. Prima, devo ammettere, la dolcezza, poi la gentilezza. Ricordo vagamente da bambino, negli anni '60, di averne vista ancora. Poi piano piano sparì. Ehi, almeno tu non dimenticarla eh..... Ciao bella.
2006-12-13 18:31:21
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answer #3
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answered by Ariel 6
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Diventare meno rispettosi, meno umili e meno gentili non é fuori moda é davvero un degrado per noi esseri umani.
Vuol dire che stiamo cadendo così in basso da vergognarci.......
2006-12-14 18:06:07
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answer #4
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answered by Anonymous
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In un mondo dove ormai si è affermata la prepotenza, la violenza, l'uso del linguaggio scurrile anche nei giovani e mi fanno veramente pena, perché non si rendono conto forse della brutta immagine che rimandano e magari si sentono anche "in"; in un mondo dove i "furbi" si sentono padroni, dove non c'è rispetto per gli anziani, per gli ideali, per i valori fondamentali del vivere civile e neppure per il sacro, la gentilezza e la cortesia sono viste come la peste, da evitare assolutamente, perché c'è da vergognarsi a coltivarle, ci si dimostra remissivi e questo non va bene. Che tristezza!
2006-12-13 19:07:22
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answer #5
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answered by Zeus 4
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Credo che non sia una questione di tendenza ma che ormai la gentilezza venga considerata una mera perdita di tempo e siccome il tempo fa da padrone nel nostro contesto sociale si viene meno ai convenievoli.
Ovviamente io per la mia ormai impostata educazione rimango gentile perchè preferisco perdere del tempo piuttosto che sentirmi perennemente in colpa per essere stata scortese.. e si sa alla lunga i sensi di colpa fanno male.
Perciò la buona educazione paga. Sempre.
Sto collaborando ad una campagna pubblicitaria no profit che ha come tema proprio questo argomento e si intitola "comunicare la gentilezza". Spero che le risposte siano molte per capire le opinioni delle persone su qs tema
2006-12-13 18:41:22
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answer #6
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answered by Dena L 1
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Per quanto rigurda i bulletti credo che sia colpa dell'adolescenza, ci siamo passati tutti ma nessuno si ricorda com'era....è che si pensa sempre a giudicare gli altri piuttosto che quardare se stessi.
Se un ragazzo a quell'età si comporta sgarbatamente è sintomo di un disagio, quasi sicuramente non è colpa sua!
Si spera solo che crescendo riesca a superare quei problemi che lo fanno sentire inadeguato.
Dimostrare arroganza è sintomo di una debolezza caratteriale...
Anche ai grandi succede....
Da parte nostra dobbiamo cominciare ad essere gentili...noi...perchè la maleducazione di chi abbiamo di fronte puo essere anche il riflesso di come ci poniamo Noi nei suoi confronti.
La gente ormai non ci crede piu' all'altruismo, pensa che tutti siano egoisti, allora si comporta di conseguenza.
Invece no! Gli altri sono importanti! Gli altri non aspettano che una buona parola, una carezza, un saluto gentile....
Cerchiamo di essere piu' altruisti e piu' buoni, non solo a Natale, ma sempre...e vedremo che se lo desideriamo veramente l'umanità potra' migliorare.......
2006-12-14 08:52:42
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answer #7
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answered by ginevra_79 2
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ti appoggio in pieno!oggi queste doti vengono scambiate per ingenuità e stupidaggine ed ecco che quando si vede una persona educata e rispettosa i lupi gli saltano addosso e ne fanno brandelli...vai ai centri commerciali e ti trovi ad ingaggiare una lotta di carrelli che quando ne esci sei stressata e ferita(un vero bollettino di guerra),vai al ristorante e senti cellulari squillare come una banda,che poi sei anche obbligata a sentire i fatti del tizio in questione,volente o nolente,perchè al telef.non si può parlare con un tono di voce normale,nooo,si deve urlare,Pazienza e tolleranza sono virtù che solo i santi da calendario hanno...delle volte veramente vorrei gridare"fermate il mondo voglio scendereeeeee"
2006-12-13 19:21:52
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answer #8
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answered by Anonymous
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Xchè cosi' presi da noi stessi,nn siamo disposti ed allenati ad immedesimarci nell'altro.
Al contrario, è da furbi pensare al ns proprio tornaconto,come prima cosa.
La considerazione dell'ALTRO è pratica dei deboli...chi ha voglia di apparire cosi'.
La cultura mediterraneoitalica è pregna di malizia e furbaggine!Infatti vi vengono tollerate qualità come:
assenza del senso civico
corruzzione
prepotenza.
2006-12-13 19:20:09
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answer #9
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answered by macimerlo 3
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cose d'altri tempi....
attualmente appannaggio
di esseri eletti....straordinarie creature
che esistono solo nelle fiabe e in
qualche rara anima gentile!
2006-12-13 19:13:15
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answer #10
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answered by extreme_0102 2
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