2006-12-13 09:26:42 · 15 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali ➔ Psicologia
Secondo me è meglio il prete, non si fa pagare e probabilmente ha più esperienza nel campo.
2006-12-13 09:29:54 · answer #1 · answered by diogene_cinico 3 · 0⤊ 1⤋
Beh direi di sì: uno dei due soddisfa i bisogni della psiche, l'altro soddisfa i bisogni dell'anima.
Se confondi le due cose non è colpa loro.
2006-12-13 09:40:11 · answer #2 · answered by Luciano D. 7 · 1⤊ 0⤋
Be direi di si...di certo l'analista non ti da 2 ave Maria ed un Padre nostro, date indistintamente a tutti e per qualsiasi peccato. L'analista a differenza del prete non ti giudica, ma ti ascolta e ti fà arrivare alla causa dei tuoi problemi!!!!!
2006-12-13 09:30:29 · answer #3 · answered by Anonymous · 1⤊ 0⤋
La psicoanalisi è nata in tempi in cui si presumeva che la scienza avrebbe spazzato via la religione.
Si è affermata anche perché il confessore non soddisfaceva più alcune necessità di lenire il dolore psichico.
Ma un' analisi "del profondo" finisce (Jung, Assagioli etc.) immancabilmente a confrontarsi con fatti spirituali.
E' vero che la domanda si presta a essere liquidata con battute (i soldi e via), e va detto, per non farne un poema, che un confessore bravo può essere un ottimo terapeuta, un analista mediocre (quasi la totalità) può essere un venditore di supporto e chiacchiere.
Non è una questione tecnica o, peggio, ideologica, è la capacità e la sensibilità di chi ascolta che fa la differenza.
E cmq sulla effettiva gratuità del confessore ho qualche dubbio, i soldi non sono l' unico mezzo di scambio, in questo mondo.
2006-12-13 22:19:54 · answer #4 · answered by Arno 2 · 0⤊ 0⤋
sì, dopo l'incontro con il prete hai ancora gli 80 € che gli analisti ti spremono per farsi i ca**i tuoi!!!molto meglio un amico fidato...almeno non lo fa nè per dovere nè per soldi!
2006-12-13 19:11:19 · answer #5 · answered by ayrton s 4 · 0⤊ 0⤋
No perchè l'assoluzione o la soluzione è garantita in ogni caso.
2006-12-13 17:53:32 · answer #6 · answered by Frank 5 · 0⤊ 0⤋
Oltre al fattore pecuniario,cambia anche la cura,lo psicanalista ti darà da seguire una terapia farmacologica in ausilio ai suoi consigli,mentre il prete ti darà da recitare qualche preghiera senza effetti collaterali.
ciao
2006-12-13 15:30:53 · answer #7 · answered by zio paperino 7 · 0⤊ 0⤋
dipende quali sono i tuoi bisogni e di che religione sei
2006-12-13 11:48:22 · answer #8 · answered by ept 7 · 0⤊ 0⤋
dipende dall'approccio, ma sostanzialmente entrambi possono rispondere alla stessa esigenza di esternazione e di bisogno di aiuto. Ma nella confessione è insita la Fede, il riconoscimento del senso del peccato e la relativa espiazione nonchè un esempio indotto di corretta via da percorrere mentre nella psicanalisi il rapporto è più libero e tende al riconoscimento e all'accettazione per il ripristino del proprio benessere psico-fisico. Spesso l'assoluzione di un prete legittima o annulla l'aver commesso un azione, la crescita della propria coscienza in analisi invece si concentra sulle motivazioni e sulle relative conseguenze. In ogni caso è un invito all'introspezione, quindi ben venga. Ognuno utilizza lo strumento che ritiene migliore per la propria crescita spirituale.
2006-12-13 10:09:19 · answer #9 · answered by LadyElenu 3 · 0⤊ 0⤋
Credo che siano due cose distinte e separate...
Dal prete ci vai se a seguito di un serio esame di coscienza riconosci di aver peccato e vai a confessarlo.
Dall'analista ci vai perchè senti che in fondo al tuo cuore ci sono dei nodi irrisolti che ti fanno soffrire e vuoi scoprire la causa dei tuoi malesseri e porvi rimedio.
2006-12-13 09:54:07 · answer #10 · answered by shikoku 1 · 0⤊ 0⤋
No. L'importante è che tu parli se ne senti il bisogno.
Se con uno o l'altro non cambia molto, se non per la tariffa..........
Con il primo te la cavi con tre Ave, Pater & Gloria, con l'altro devi staccare un assegno.
Per idrusetta:
(E non credi che psiche e anima possano essere la stessa cosa ???)
2006-12-13 09:48:37 · answer #11 · answered by alfredo di 3 · 0⤊ 0⤋