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6 risposte

nn puo' esserci difficolta' nel pregare con convinzione...lo dici gia' tu ...se sei convinto preghi se no nn preghi...chi crede che Dio puo' aiutare nn ha paura di affidarsi e quindi prega credendo di trovare una risposta e un aiuto, che non sempre e' materiale, a volte e' solo di serenita' di fronte ad una tribolazione...di contro chi non crede non ci prova neanche a pregare perche' non ha niente e nessuno a cui rivolgere lo sguardo e sperare.....
ciao

2006-12-13 09:39:38 · answer #1 · answered by tvb_ttt 2 · 0 0

La prima difficolta' che incontro, e' che penso, se sia abbastanza dire tre preghiere prima di dormire. Poi prego Iddio di infondermi una fede maggiore,che possa soddisfare le mie aspettative di buona volonta'!!

2006-12-13 17:30:18 · answer #2 · answered by dom 6 · 1 0

se scelgo di pregare ho già scelto di credere in Qualcuno.
Se prego con convinzione vuol dire che ho fiducia (fede ) che quello che chiedo venga comunque ascoltanto , ache se non esaudito necessariamente .
Il problema è il prima ....

2006-12-14 04:09:38 · answer #3 · answered by fara 7 · 0 0

Il superamento del pensiero discorsivo, a qualunque religione ed
ipotetici dio ci si rivolga.
Il superamento del quale ha poi l'effetto terapeutico della cura psicanalittica dell'altra tua domanda.

ciao

2006-12-13 23:36:50 · answer #4 · answered by zio paperino 7 · 0 0

C'è qualcosa, nella tua domanda, che mi lascia stupito. Forse è ciò che si intende con "preghiera".
Quali difficoltà?
Se la preghiera è la ripetizione meccanica di una formula o di un rito, OK, allora la difficoltà è che nessuno ci può credere veramente. E' l'anima stessa che si ribella.
Se la preghiera è la rivendicazione di un buon servizio da parte del Padreterno (io ti prego, fai che vinca l'atalanta) allora la difficoltà è che nessuno ci può credere veramente........ è l'anima che ti ride addosso.
Ma la preghiera, intesa nel senso di flusso di comunicazione col divino, non ha per definizione alcuna difficoltà. Nel senso che o c'è o non c'è. Se non c'è, il problema non si pone, ma se c'è il problema non può porsi.
Non sarà che Dio è visto come uno dei tanti fornitori di servizi a cui rivolgersi per risolvere i propri problemini? Ma se la preghiera è l'espressione spontanea del sentimento religioso, non esiste difficoltà.

Una volta ho letto una cosa bellissima. Uno esprimeva il concetto di preghiera e lo paragonava al sentimento di un ragazzo nei confronti di una ragazza di cui è innamorato. Potrebbe mai un innamorato incontrare difficoltà nel provare amore per la sua bella? La preghiera è lo stesso flusso spontaneo, rivolto non a una donna ma a Dio. Non è fatta di parole ma di sensazioni. Se esiste non ha difficoltà. Se ha difficoltà non esiste.

PS: l'ho messa giù complicata, neh?

2006-12-13 17:46:06 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Per alcuni certamente la mancanza di convinzione.

2006-12-13 17:33:15 · answer #6 · answered by Luciano D. 7 · 0 0

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