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Per il nostro codice penale è ammesso l'omicidio solo in caso di legittima difesa. Ma a livello spirituale questo non è così. Infatti sia il Cristo (che accettò la morte in croce per non opporsi al male), che il Buddha (morì per aver mangiato dei funghi guasti o avvelenati destinati a lui e ai suoi discepoli) accettarono serenamente di non opporsi al male anche quando questo implicava la morte della Loro persona.

2006-12-13 03:05:20 · 22 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

22 risposte

piu' che livello spirituale ....che lo è....è anche la supremazia la grandezza, il mito delle 2 persone citate...
purtroppo noi siamo comuni mortali ed è lecito magari peccare!
non dico sia costruttivo o giusto , ma se è legittima difesa....non puoi fare altro!

2006-12-13 03:11:44 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 1

per noi cattolici c'è questa norma:

Dal catechismo della Chiesa Cattolica art. 2264 L'amore verso se stessi resta un principio fondamentale della moralità. E' quindi legittimo far rispettare il proprio diritto alla vita. Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto a infliggere al suo aggressore un colpo mortale:

Se uno nel difendere la propria vita usa maggior violenza del necessario, il suo atto è illecito. Se invece reagisce con moderazione, allora la difesa è lecita. . . E non è necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l'uccisione di altri: poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, 64, 7].

Personalmente mi ritrovo perfettamente e completamente in questo insegnamento della Chiesa Cattolica

2006-12-13 12:43:08 · answer #2 · answered by lospo è un represso 2 · 1 0

nessuno ha questo diritto

2006-12-13 11:32:21 · answer #3 · answered by una halliwell-under pressure 5 · 1 0

Occorre precisare che il vero ed unico peccato dell'uomo, ovviamente secondo la teologia Cristiana, è "odiare".
L'atto dell'uccidere è quindi un atto che assume significato spiritualmente più o meno grave a secondo se uno odia o no.
Facendo un esempio estremo l'uccidere potrebbe persino essere un atto più che lecito se viene ucciso qualcuno per salvarne altri. Poniamo il caso di un bruto che stia per assassinare dei bambini innocenti e noi siamo in grado di eliminarlo con l'unico mezzo che abbiamo a disposizione e cioè un fucile. Altro non c'è. Ovvio che spareremo e uccideremo per salvare l'innocente.
Se però non lo facessimo per proteggere la vita dell'assassino e questi uccidesse saremmo indirettamente responsabili anche della morte degli innocenti poichè avremmo scelto la nostra tranquillità di coscienza alla vita altrui.
Quindi l'atto dell'uccidere diventa lecito quando è disgiunto dall'odio ed è perpetrato per la difesa del debole.
Seguire il Cristianesimo non significa essere buonisti, anzi, a volte ci si deve anche sporcare le mani e il caso di cui sopra rientra in questa dolorosa casistica.
L'accettazione della propria morte rientra in un altro ambito, non in quello dell'uccidere al quale spero di averti risposto secondo quanto da te richiesto.

2006-12-13 11:18:17 · answer #4 · answered by marte 6 · 2 1

MAAAAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

2006-12-13 11:15:13 · answer #5 · answered by Erik 2 · 1 0

E' lecito solo per legittima difesa, ed in caso di forza maggiore.

2006-12-13 11:14:26 · answer #6 · answered by Avatar ® 6 · 1 0

La tua domanda è in contraddizione con le tue deduzioni.
Cmq non è mai lecito uccidere.

2006-12-13 18:20:03 · answer #7 · answered by Doziweze 2 · 0 0

Soltanto per legittima difesa, quando la tua vite è effettivamente in pericolo. Nessuno ci chiede di sacrificare la nostra vita, come era stato pre-ordinato a Gesù, non opponendoci all'agressore.
Nel Libro di Mormon, un testo paragonabile alla Bibbia, era ammesso l'omicidio, soltanto in casi estremi, quando uccidendo un uomo sarebbe stato possibile salvare centinaia di vite che altrimenti sarebbero state uccise da quell'uomo. Ma in quei casi,si agiva ovviamente dietro un ordine di Dio, e si tratta comunque di miti.

2006-12-13 14:57:57 · answer #8 · answered by geilboy12002 4 · 0 0

Se leggi il catechismo della Chiesa Cattolica vedi che è lecito uccidere solo per autodifesa, quando la propria vita sia in pericolo e sia l'unico mezzo per preservarla.

Sennò i cappellani militari non esisterebbero.

2006-12-13 14:32:16 · answer #9 · answered by Spiridione 4 · 0 0

Passi la legittima difesa, quando proprio non ci sono altre alternative al "mors tua mea", negli altri casi MAI.

2006-12-13 13:39:18 · answer #10 · answered by Zeus 4 · 0 0

dipende dalla situazione, se facessi arti marziali impareresti a sapere se è davvero necessaria una cosa del genere e non è una cosa rinnegata dal buddismo, basta considerare che chi pratica to-shin do ( http://www.skhquest.com/ ) di solito studia anche una branca del buddismo.

2006-12-13 13:04:04 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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