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http://www.youtube.com/watch?v=iYhCn0jf46U

e buon divertimento.

Viste le domande che proliferano oggi su answers...meglio sapere di cosa parliamo, IN REALTA'

=)

2006-12-12 23:34:00 · 15 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

beh, matahaji...un capolavoro di finezza, non c'è che dire...

2006-12-13 00:53:15 · update #1

V: hahahhahahahaha....grande....

2006-12-13 18:38:01 · update #2

diogene_cinico: capisco ciò che dici, ed è senz'altro fondato, ma seppure una realtà oggettivamente 'vera' non esiste (e dico FORSE), esiste senz'altro qualcosa che va al di là della nostra percezione limitata ed illusoria, oltre il velo di Maya, oltre il prosciutto che abbiamo sugli occhi.
E se l'evoluzione del pensiero in occidente ci ha fatto perdere il contatto con la natura, e dunque con l'istinto, che ci permetteva di vedere oltre ciò che è visibile a occhio nudo, ciò non vuol dire che ciò che non vediamo non ci sia....o che, per riprendere il tuo discorso, ciò che vediamo in tv, giornali etc, sia veramente come APPARE.
Visto che siamo immersi nell'illusione e forse non potremo altro che intuire ciò che si avvicina alla verità, perlomeno smettiamola di imbellettare involucri vuoti, di vendere al mondo immagini finte, che non corrispondono al contenuto interiore o alla realtà effettiva delle cose.
Cerchiamo di essere ciò che siamo, senza finzioni.

2006-12-13 18:47:07 · update #3

TYR: hai colto nel segno! =)

2006-12-13 18:49:04 · update #4

15 risposte

chi non vede -ma punto più sul chi finge di non vedere- è solo perchè vive di paure, quelle paure che caratterizzano un pò tutti ma che in alcune persone, sotto certi aspetti più fragili, sono deleterie...altri invece, avendo gli occhi costantemente puntati sulla realtà vivono si le loro paure ma consapevoli del significato del termine "paura" e forse, a confronto con i primi, di paura ne hanno meno...
...è più facile rifugiarsi nell'illusione che camminare nella realtà, ma nell'illusione è più facile perdere l'orientamento, mentre nella realtà a guidarci sono le stelle...

2006-12-13 10:36:24 · answer #1 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 1 0

Purtroppo ne sono consapevole fino in fondo.

Sono rimaste poche le cose vere fino in fondo, l'amore di una medre per un figlio, quello di un cane per il suo padrone e poche altre.

2006-12-12 23:38:01 · answer #2 · answered by Jenny 6 · 5 0

Si dobbiamo rendercene conto! O forse non basta ancora e dovremmo spingerci nel dire a cosa serve, meglio, a cosa è servito?... Sicuramente a ridere un po'

2006-12-13 11:06:24 · answer #3 · answered by Anonymous · 2 0

hahaha!
grandissima!
purtroppo si sa che è così....ma nonostante tutto la grande maggioranza di noi preferisce bendarsi gli occhi e far finta di credere a quello che ci propinano.
Motivo?
chi lo sa....forse è bello sognare...

2006-12-12 23:53:55 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

l'avevano già messo qua su answers ma l'ho riguardato volentieri....dovrebbe essere d'esempio per tutte le ragazzine che si ffissano a voler essere come quelle dei giornali e a tutti gli uomini che ci cascano e che dovrebbero iniziare ad apprezzare di più la realtà, magari al loro fianco c'è una ragazza 10 volte più carina di quelle e che al mattino riconosci benissimo..... e invece disprezzano ciò che hanno paragonadole a quelle finte

2006-12-12 23:38:32 · answer #5 · answered by keyla 6 · 2 0

La "realtà fittizia" è frutto della mente e della fantasia dell'uomo, è una forma di creazione che ha una sua connotazione. Certo distinguere e quindi essere consapevoli di ciò che è fittizio e ciò che non lo è, richiede una mente che abbia una conoscenza a 360 gradi e nel contempo non si lasci influenzare da essa. Usare la conoscenza per discernere ma essere consapevoli che le nozioni di oggi potrebbero non essere valide domani. Quindi mettersi in discussione ed avere un atteggiamento critico senza dare mai nulla per scontato. Indagare, sperimentare ma anche osservare. Non lasciarsi troppo condizionare da ciò che ci circonda, ascoltare e guardare ma poi usare il filtro critico della mente e perché no anche l'istinto. La consapevolezza cresce in misura del grado di attività del nostro cervello che è interposto tra il mondo esterno e noi. "Fino a che punto" non lo può sapere nessuno perché ognuno ha il suo grado di consapevolezza e non è misurabile.

2006-12-15 11:13:43 · answer #6 · answered by Entropia 4 · 1 0

In scienza e meditazione, Martin Heidegger parla dell'evoluzione del concetto di realtà da "portare alla presenza", quale concezione dell'atto aristotelico (energheya), a quello di actus, "conseguenza". Certo una forma di apparenza che si riferisca ad una verità è sempre una concezione fondata, una retta opinione, una copia delle idee. La metafisica è morta, non c'è niente da fare. Ma ci resta almeno l'apparenza. Cerchiamo di non uccidere anche quella. Non esiste nessuna realtà vera oltre quella fittizia. Quindi, ognuno creda quello che vuole: e, perlomeno, voglia quello che crede.

2006-12-13 09:58:46 · answer #7 · answered by diogene_cinico 3 · 1 0

come disse Fantozzi prima di tranvare contro un palo di ferro: "massi' in fondo ......chi se ne freg bohng!!! hai com'e' uumanooo".
Veramente, diciamolo tutti insieme ......MA CHI SE NE FREGA!!!!!

2006-12-13 06:40:06 · answer #8 · answered by El GRINGO 7 · 1 0

eheheh... incredibile vero?
ci costruiamo dei modelli da imitare... e questi sono delle finzioni!
Solo il genere umano poteva concepire una "genialata" simile :P

2006-12-13 03:00:24 · answer #9 · answered by ................ 5 · 1 0

Già, inquietante però che a svelarci il trucco sia... una pubblicità!
...Fortuna che almeno loro si preoccupano per noi... ;)

2006-12-13 02:37:24 · answer #10 · answered by ___ 3 · 1 0

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