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2006-12-10 22:24:58 · 23 risposte · inviata da pollon 1 in Scienze sociali Antropologia

Betty: no, la mia domanda non è affatto provocatoria, tanto è vero che qualcuno ha risposto di non essere favorevole. Per cui, la risposta non era poi così scontata. :-/

2006-12-11 21:09:04 · update #1

23 risposte

si pero poi dovremmo insegnargli a sfruttare le loro risorse e far insegnare a loro un lavoro in cui loro possono rissollevarsi se no fra 20 anni saremmo a punto a capo

2006-12-10 22:48:55 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 1

assolutamente SI. forse non tutti sanno che...il debito è un'arma che il paese creditore usa per avere vantaggi economici-commerciali e non solo.
Chi ha risposto di no,dovrebbe informarsi meglio...consiglio di leggere "le vene aperte dell'america latina" di Edoardo Galeano.

2006-12-11 06:47:52 · answer #2 · answered by AX 2 · 1 0

sì, perché noi dei paesi ricchi siamo andati da loro e li abbiamo resi poveri...

2006-12-11 06:44:05 · answer #3 · answered by a 6 · 1 0

Più che cancellazione ... darei un aiuto per lo sviluppo economico sociale

2006-12-11 06:29:05 · answer #4 · answered by TONYGOLD 4 · 1 0

Dipende come...ma prima di tutto bisogna inseganrli a "pescare" .....e a fornirgli assistenza nell 'insegnamento delle cose....perche' sarebbe inutile cancellare il debito...sarebbe momentaneo e all afine tra molti pochi anni ci sarebbe un altro debito da risanare...serve materiale , insegnanti,, cultura anche sessulae , non si possono fare i figli come il pane....!

2006-12-11 06:28:41 · answer #5 · answered by Fabry C 4 · 1 0

beh non vedo come si possa essere contrari...
ciao

2006-12-11 06:28:26 · answer #6 · answered by Hap Collins 6 · 1 0

Si Si Si subito

2006-12-14 16:21:02 · answer #7 · answered by Luz 2 · 0 0

Nei primi anni sessanta le banche occidentali si trovarono colme di petroldollari e cioè dei dollari originati dalla nota speculazione petrolifera e che le grandi compagnie depositavano nei forzieri americani o europei. Da qualche parte questo denaro doveva essere investito e così si decise di prestarlo al terzo mondo, con il miraggio di alti ricavi, naturalmente. Chi prestava era soprattutto il Fondo Monetario Internazionale. I leader dei paesi in via di sviluppo ne approfittarono poiché speravano di finanziare così il proprio potere. Ma le cose, per svariati motivi, non andarono nel verso giusto. La verità è che il Fondo Monetario Internazionale doveva garantire agli investitori alti ricavi a rischio zero, poiché questo è il suo ruolo da ormai molti anni e dunque, quando il terzo mondo si trovò impossibilitato a ripagare gli enormi debiti, ecco che il Fondo Monetario intervenne per costringerlo a restituire il denaro ad ogni costo, anche a costo di strangolare quelle economie già così disastrate.

Esiste un debito, ma chi deve restituirlo e chi ne è responsabile è una questione ideologica, non economica.

Se risaliamo all'origine del debito dei paesi del terzo mondo ci accorgiamo che i debitori erano al cento per cento persone appartenenti a regimi di dittature militari o leader corrotti. I creditori erano le banche internazionali. Che cosa ne è stato dei soldi? I militari si sono arricchiti. Ci sono state pochissime esportazioni e poco sviluppo. Ma le persone che hanno preso a prestito il denaro non sono considerate responsabili. È la popolazione di questi paesi che deve rimborsarlo. E questo vuol dire vivere sotto insopportabili programmi di austerità, una povertà e una sofferenza enormi. E i creditori? Sono protetti dai rischi. È una delle funzioni principali del Fondo monetario internazionale fornire un'assicurazione a quelli che investono in prestiti a rischio nei paesi poveri. Ottengono delle ottime rese, perché hanno rischi elevati, ma i rischi non li prendono, non se li accollano veramente perché in realtà sono resi pubblici, trasferiti in diversi modi ai contribuenti dei paesi industrializzati, attraverso artifici come i "Brady bonds".

Esiste un principio di legalità internazionale, stabilito proprio dagli Stati Uniti quando 100 anni fa invasero Cuba, che sancisce la possibilità di cancellare un debito fra nazioni, quand'esso sia definibile come "odioso" e cioè ingiusto, perché magari contratto da un dittatore senza scrupoli. Si tratta di un'azione certamente morale e, ripeto, anche perfettamente legale. Visto da questa angolazione gran parte del debito del terzo mondo è "odioso" e andrebbe legalmente cancellato.

2006-12-14 14:04:53 · answer #8 · answered by elival64 6 · 0 0

io sono favorevole.

2006-12-13 16:21:02 · answer #9 · answered by potenza in c1 2 · 0 0

la tua domanda è una provocazione???ti aspetti che qualc dica di no???

2006-12-11 15:02:13 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

Certo, perchè siamo noi intesi come paesi più ricchi che li abbiamo resi poveri, sfruttando le loro risorse a nostro piacimento. Cancelliamo il debito.

2006-12-11 11:59:16 · answer #11 · answered by thegrouch85 4 · 0 0

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