...Joe!
I barboni mi guardano
Mentre mastico la lucertola
Anche oggi è domenica
Tutta d’oro
La gente luccica
Mentre osserva le anatre
Inventandosi la felicità
La sorvolo e capisco
Che maledice la mia diversità
Ma nel parco ci abito
E’ la vita mia
Esser simbolo di paura e di morte
Sono tenebre i miei abiti
I bambini sorridono
“Mamma, guardalo, che bestiaccia è?”
Gli alberi mi consolano
Apro le ali e resto immobile
Gli studenti li evito
Preferisco le ricche vedove
Con gli anelli di platino
Sono un ladro
Ma fine gentleman
Io sono il Corvo Joe
Faccio spavento
State attenti
Lasciatemi stare
Solo certi Poeti del Male
Mi sanno cantare
I borghesi si siedono
E poi leggono il giornale
I ragazzi si baciano
Mezzogiorno sta per scoccare
Senza grazia e gracchiando
Mi avvicino e poi li supplico
Se soltanto per oggi fossi libero di parlare
Piacere, Corvo Joe
C’è da mangiare?
Solo sassi sapete lanciare
Meritate di andare per me nell’eterno dolore
Io sono il Corvo Joe
Faccio paura
…
2006-12-10
04:27:34
·
3 risposte
·
inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
Ma vi perdono
Perché in fondo portate nel cuore
Sangue che è destinato a seccare
Vivete un morire.
E voi, "vivete un morire"?
2006-12-10
04:28:59 ·
update #1
eheh, lo so ulisse... infatti la domanda sta proprio qua sopra! :)
2006-12-10
04:43:34 ·
update #2
x luna: per come interpreto io l'ultima strofa della canzone dei Baustelle, "vivere un morire" è vivere senza sentimenti, lasciar morire l'anima mentre il corpo si trascina avanti... quante volte ci capita di farlo...
2006-12-10
05:27:12 ·
update #3