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Che ne pensate?Se la coscienza e' cosi importante,e per raggiungerla, non bisogna quindi essere appunto veri con se stessi?
Infatti avere consapevolezza,e coscienza non si basa su quell punto?

2006-12-10 02:00:56 · 15 risposte · inviata da wm 5 in Società e culture Religione e spiritualità

Intendo al livello personale.

2006-12-10 02:08:59 · update #1

per "ela87" a volte per arrivare ad essere cosapevoli, bisogna prima diventare sinceri interlocutori con se stessi.Arrivare alla coscienza,include il darsi da fare,tramite il "dirsi"le cose come stanno.Alcuni psicologi trovano problemi prima su questo punto con le persone,per arrivare al secondo.Ciao bella.:)

2006-12-10 02:13:17 · update #2

15 risposte

Non credo che si possa sentire se stessi come diversi da ciò che si è, però si può riuscire a mentire a se stessi. Ma l'entità vera che noi siamo è sempre lì, presente, nel sottoscala della nostra coscienza e ogni tanto si affaccia per quanti sforzi facciamo per tenerla al buio. Quando il nostro io cosciente che la tiene a bada si affievolisce questa entità viene fuori e a volte ci fa così paura che cerchiamo qualcosa o qualcuno fuori su cui poterla scaricare. Ma viene il momento in cui non è più possibile scaricarla fuori, né spingerla in fondo e allora potrebbe succedere che: http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ag7RiYvlO7QfNgEMBHFRTmbwDQx.?qid=20061203125355AAlnFIj

2006-12-10 03:55:19 · answer #1 · answered by etcetera 7 · 1 0

La cultura in cui viviamo ci ha allontanato dai veri valori della vita, non ascoltiamo più la nostra coscienza.
Ma.. prova a visitare qualche portale più religioso e vedrai come , malgrado una società consumistica ed una intellettualità materialista ed un raffreddamento generale del cuore, sia forte la spiritualità nei laici e specialmente tra i giovani.
Chiunque è cristiano, ed è stato battezzato, ha la missione di " custodire il deposito della fede " e di trasmetterla nella sua vita agli altri per quanto possibile.
Bisogna esseri "veri con se stessi" e avremo la chiave come la chiami tu (fede sincera) per accedere ad una coscienza linda,
anche se utopistica.

2006-12-10 04:28:44 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Sono d'accordissimo con te, essere in primis sinceri con se stessi quale base per aumentare il livello di coscienza e consapevolezza e riversare questa sincerità sugli altri.

Ciao ciao.

2006-12-10 03:50:34 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

non può certo esserci una coscienza senza sincerità, ma allo stesso tempo la coscienza può essere "bugiarda".
Mi spiego: una coscienza per essere onesta deve essere formata, essa ci è data "sana" ma può essere corrotta dai vizi e arrivare quindi a non saper più riconoscere ciò che è buono. La coscienza per essere sana deve essere sorretta da delle virtù, solo queste la rendono sana e forte e quindi vera. Se una persona per esempio non è onesta, o per stare al tuo esempio non è sincera, quindi bugiarda con gli altri, già questo infetta la sua coscienza, se poi questo arriva anche al livello introspettivo la sua coscienza è senza dubbio non sana.

2006-12-10 02:17:33 · answer #4 · answered by lospo è un represso 2 · 1 0

avere una coscienza, rispondere alla propria coscienza.... tutti modi di dire che presuppongono che si sia sinceri, almeno con se stessi, certo, se e' questo che intendevi. Non si puo' raggiungere una "coscienza", intesa come conoscenza dell'io profondo, senza sincerita'.

2006-12-10 02:12:53 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

si ci può essere una coscienza senza sincerità!!!molte persone tendono a raccontarsi balle perchè è più comodo!!!esempio: quando due persone litigano raramente uno dei due ammette di aver sbagliato perchè ammettendolo si dovrebbe poi trovare a fare i conti con quella parte di se che non riesce ad accettare ( e che magari spesso è quella che critica negli altri)!!l'essere umano è molto complesso però credo che raccontarsi delle bugie non ci porti da nessuna parte anzi ci allontana dal conoscerci meglio,dall'accettarci e dall' amarci per come siamo!!!e ricorda....come possiamo accettare ed amare gli altri se non riusciamo ad amare noi stessi???anche cristo lo disse: ama il prossimo tuo come te stesso!!quindi già a quel tempo si sapeva che era un presupposto essenziale per stabilire dei rapporti umani sani!!!
spero che la mia riflessione ti sia utile!!!
besos

2006-12-10 02:11:30 · answer #6 · answered by valeblue78 3 · 1 0

cerca di essere sincera con te stessa....poi sara' piu' facile con gli altri
ciao

2006-12-10 03:42:18 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

La coscienza prima di essere una virtù morale è una operazione dell'interiorità. Anzi rappresenta al sommo grado l'unificazione della persona. Quindi essere coscienti a questo punto significa essere completamente trasparenti, perché prima di ogni menzogna verso se stessi o il prossimo. E' impossibile mentire.

2006-12-10 03:02:27 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 1

Essere sinceri con se stessi non trovo sia una chiave, ma una solida base di sopravvivenza interiore. Chi manca di rispetto a se stesso non avrà problemi a mancarne ad altri. Chi mente a se stesso idem. La coscienza d'altro canto c'è in ogni caso, solo completamente ignorata, falsata, deformata nella sua integrità. Spesso mi vien da pensare che pochi, davvero pochi ascoltino quelli che Abraham Lincoln chiamava "i migliori angeli della nostra indole", i nostri buoni sentimenti. Mi auguro davvero di sbagliare. Perchè "senza" coscienza tutto è fuorchè umanità.

2006-12-10 02:08:53 · answer #9 · answered by Ariel 6 · 0 0

Si

2006-12-10 02:03:16 · answer #10 · answered by BoyPirs18 3 · 0 0

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