che vi sia una mancanza di cultura mi sembra, scusami, una grande fesseria. Da noi in Italia esistono da anni (circa 35) comunità per aiutare persone con problemi di tossicodipendenza a differenza delle cliniche del mondo anglosassone... questo significa per me cultura in quanto non si vede il problema droga come una malattia ma come una parte della sfera sofferenza riguardante l'uomo.
per quanto concerne le droghe leggere è provato scientificamente che esse diano dipendenza psicologica e che causino problemi relazionali.
"Il Pensiero Scientifico Editore - 2 ore, 20 minuti fa
Deficit cognitivi, defaillance mnemoniche e di attenzione, rallentamento delle capacità di riflettere, nonché ridotta fluidità del linguaggio sono lo scotto da pagare per un consumo prolungato di cannabis . È quanto dimostrato in un’indagine pubblicata sulla rivista Neurology.
“Abbiamo trovato che più a lungo si è fumata la marijuana – ha dichiarato il team leader, Lambros Messinis del Dipartimento di neurologia presso il policlinico universitario di Patrasso, in Grecia – maggiori sono gli effetti deleteri riscontrati sull’abilità di apprendere e ricordare nuove informazioni”.
Gli effetti del consumo di marijuana sono stati più volte oggetto di studi, anche in ragione delle prospettive intraviste in alcuni paesi di usarla su alcune tipologie di pazienti. Ma finora non si avevano risultati conclusivi sugli effetti a lungo termine e soprattutto sugli effetti di un uso frequente o pesante (quattro spinelli a settimana in media) e prolungato (da cinque a dieci o più anni) della sostanza.
Così gli esperti hanno confrontato sul “ring” di test cognitivi tre gruppi di individui di età compresa tra 17 e 49 anni, che ne avessero fatto uso per almeno dieci anni, da cinque a dieci, o che non avessero fumato marijuana nel corso degli anni precedenti. Sono stati esclusi dall’indagine tutti coloro che avessero fatto uso di altre droghe. Inoltre, prima di iniziare i test i soggetti partecipanti dovevano astenersi dal fumare marijuana per almeno 24 ore.
È emerso che i fumatori di marijuana per dieci anni o oltre avevano performance indebolite del 70 per cento in test in cui si misurava la capacità di prendere decisioni. I fumatori di non lungo corso mostravano performance indebolite del 55 per cento. A test mnemonici mentre i non fumatori ricordavano 12 su 15 parole in una lista presentata loro, i fumatori di medio termine ne ricordavano 9, quelli che avevano fumato più a lungo solo 7. Le stesse performance ridotte in tutte le aree delle abilità cognitive si riscontrano nei fumatori di cannabis, in modo proporzionale al numero di anni per i quali si è consumata questa sostanza.
paola mariano"
2006-12-09 20:00:30
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answer #1
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answered by lospo è un represso 2
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Credo che una maggiore informazioni sui rischi e su quello che comporta il consumo di certi tipi di droghe pesanti dovrebbe essere discusso a scuola,sopratutto in prima e seconda superiore cioe ragazzi sui 15-16 anni,eta maggiormente a rischio secondo me.Anche se non venisse messa come materia di studio,i professori dovrebbero prendersi la briga singolarmnte di parlarne ai ragazzi.Questo dovrebbe essere fatto ma in Italia e +facile condnnare che parlarne,altra cosa da fare secondo me sarebbe portare i ragazzi di questa eta nei centri di recupero insomma cercare di shokkarli ma so gia che una cosa del genere non si fara mai!!!!
2006-12-09 22:06:56
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answer #3
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answered by gabriele m 4
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Credo che proprio per il fatto che sono proibite, non ci siano cultura e informazione sufficienti sulle droghe in Italia...ritengo che il fatto che sian proibite le droghe leggere e consentite sostanze che provocano effetti di stordimento come l'alcool o che favoriscono i tumori come il fumo sia sostanzialmente motivato da ragioni culturali....
2006-12-09 16:52:02
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answer #4
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answered by boris 2
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