Il mistero dei conti dormienti
Al fatto che in Italia avvengano cose incredibili siamo un po' tutti assuefatti.
Questa storia dei conti dormienti, per esempio.....
Succede questo.
Il signor Pinco Pallino ha un conto corrente o altro tipo di deposito in una banca. Muore all'improvviso. Gli eredi legittimi, però, non sanno nulla di quel conto e pertanto non lo reclamano come sarebbe loro diritto. La banca non fa nulla per cercarli. Il conto e tutto il denaro rimangono così a dormire nella banca stessa. Quando va bene, perché potrebbe arrivare sempre qualcuno a disturbare quel sonno.
Informandosi tra i bancari emerge l'inquietante zona d'ombra. Alcuni sostengono che potrebbe esserci un ingente tesoro non reclamato nelle sedi centrali di molte banche italiane incrementatosi soprattutto a causa dei frequenti incidenti stradali mortali. Qualcuno aggiunge che se scompare un'intera famiglia e non esiste un testamento i responsabili della filiale dove sono depositati i risparmi potrebbero perfino appropriarsene illecitamente dopo essersi accertati che gli eredi non sono in grado di sapere di quel denaro. Ma proprio questo sospetto potrebbe ora convincere ad un intervento la procura della Repubblica per fare chiarezza su questa zona d'ombra e magari imporre di rendere pubbliche le somme abbandonate nelle banche e i nomi dei rispettivi intestatari, cosa che non solo negli Stati più progrediti d'Europa ma addirittura nelle Filippine è legge dello Stato.
Della questione si sono occupate anche diverse associazioni di consumatori.
Questo problema ha e potrebbe avere una semplice soluzione, come del resto abbiamo suggerito nel testo del nostro disegno di legge, vale a dire di prevedere che ogni cittadino che apre un conto corrente, effettui un deposito bancario di valori o effettui altre forme d'investimento, magari depositando quei valori in una cassetta di sicurezza della banca in questione, sia invitato con una procedura molto semplice a dichiarare in quella circostanza, oltre ovviamente alle generalità personali, anche quelle degli eventuali aventi diritto nel caso del suo decesso.
Questa semplice formula (rilevata dal Corriere della Sera e anche da altri giornali, quale il Financial Time, come dicevo, ma fatta propria nel frattempo da tutte le associazioni di tutela dei consumatori) è però rimasta finora, dal 2001, una pura teoria. Neanche nelle Commissioni riunite siamo riusciti a definire il testo, nonostante lo sforzo dei relatori Eufemi e Semeraro, che ringrazio, i quali hanno mostrato la massima disponibilità. Non vorrei che sotto sotto vi fosse la lobby delle banche che lo impedisce.
Non mi stupirei se fosse così. Secondo i dati del Financial Times, in Gran Breatagna questo tesoro di denaro nascosto ai legittimi eredi dalle banche ammonterebbe a 15 miliardi di sterline (22 di Euro). Mica bruscolini.
La domanda è una sola:
ma che ci fanno le banche con questi soldi?
In compenso, se muori e lasci il conto in rosso, vedi come corrono dagli eredi...
2006-12-09 06:08:19
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answer #1
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answered by jelmini 3
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Il Governo ,in accordo con le Banche, li sta sbloccando e pensa di usarli per assumere i precari dell'amministrazione pubblica. Dovrebbero essere 16/17 milardi .Non sarebbe stato meglio usarli per ridurre il debito pubblico?,
I dipendenti pubblici in Italia sono in esubero, ma, per fini politici, se ne aumenterà il numero.
2006-12-09 15:20:52
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answer #2
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answered by Lilly-Cannella 6
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sono depositi di denaro, cassette di sicurezza, libretti di risparmio, assegni circolari mai rimborsati, titoli azionari o obbligazionari appartenenti a persone decedute o scomparse che non risultano più movimentati.
Le banche trattenevano le somme dei depositi appartenute a persone decedute e scomparse, non facendo alcun accertamento per contattare gli eredi.
l'articolo 13 fissa le regole che devono essere seguite nel caso in cui tali depositi non siano stati movimentati negli ultimi 5 anni. Le banche a questo punto sono obbligate a fare un'approfondita ricerca dei titolari o degli eredi dei titolari. Inoltre si stabilisce che le somme per le quali non sia più possibile rintracciare il legittimo proprietario vengano parcheggiate presso la Banca d’Italia per dieci anni, al termine dei quali verranno devolute allo Stato.
Loscopo è senz'altro quello di far fare alle banche opportune verifiche ed impedire che le somme incamerate vadano ad ingrassare fli utili bancari.
La decisione sottolinea che a beneficiare di queste somme sarà l'intera comunità e non i singoli azionisti di una banca.
Spero di esserti stata utile
ciao
2006-12-09 14:15:29
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answer #3
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answered by arlaan 3
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sono quei conti correnti poco mossi dove un furbetto poco fa prelevava dei soldi all insaputa del correntista
2006-12-09 14:21:01
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answer #4
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answered by agliardik 3
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Sono i conti correnti di persone decedute o scomparse che non hanno parenti nè eredi.
2006-12-09 14:07:11
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answer #5
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answered by Manuel M 4
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