Molto e’ il rancore che mi rivolgo.
Quando ricordo i Sogni che non ho voluto cavalcare oltre l'alba,
Quando la vilta’ ha soggiogato il coraggio non facendomi osare...
Di spine e putridi sudari ho ricoperto quelli che potevano essere i miei vanti ,stonando il mio canto in un incomprensibile rumore.....
Guardando indietro,a quelle occasioni che non ritorneranno ,invano rinnego
le mie paure e le mie indecisioni.
Ormai tutto e’ scivolato via lontano,tutto si e’ perduto attraverso il tempo.
Ma dalle mie ceneri ,forse troppo in ritardo,una cosa apprendo.
Magari anche invano ,ma tentero’ e con un sorriso celebrero’ questa nuova energia
piuttosto dell’apatia del non provarci nemmeno...
2006-12-09
01:54:28
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8 risposte
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inviata da
last_winter's_ snow
3
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
Ariel,in fondo la Fenice stessa non rinasce dalle sue stesse ceneri...
(Che carino,ti ricordi della mia poesia!)
2006-12-09
02:03:16 ·
update #1