Una vecchia edizione di un libro, rilegata in pelle. Prendo il libro, lo soppeso, lo annuso, l’apro, ne rileggo il titolo: “Le roman de la momie” di Théophile Gautier. Dolcemente lo sfoglio come sfogliassi un fiore, un vecchio fiore pervenutomi dal passato. Non un ricordo. Un messaggio in una bottiglia affidata ad un oceano di parole, un fiore d’inchiostro.
Schiacciato tra la trentesima e la trentunesima pagina, un fiore vero, viola, che profuma di lavanda. Lo sfioro con l’indice e, vedendo la scia di una lacrima nell'inchiostro, mi chiedo:
perché piangeva?
2006-12-08
19:51:11
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inviata da
Lino41
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Società e culture
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