Tutti che desiderano la pace nel mondo, il bene dei bambini poveri, la serenità della gente. Ma perchè solo a Natale? Perchè soltanto pensieri e parole, e niente fatti? E perchè la gente non riesce ad ammettere che l'essere umano, in fondo, è un essere egoista: ogni tanto spunta un tenue senso di colpa, subito spento al pensiero dell'imminente shopping natalizio, delle cene in famiglia, dei regali che anche noi sicuramente riceveremo... Perchè questo bisogno di predicare il bene, quando alla fin fine sappiamo benissimo che facciamo poco o nulla per contribuire al suo raggiungimento, e che il nostro desiderio lascerà le cose esattamente così come sono ora?
Vogliamo sembrare più buoni? Ma così facendo dimostriamo il contrario. Sia ben chiaro: mi considero parte del concetto "essere umano=egoismo", ma almeno non vado in giro a predicare sogni di serenità e gioia per il mondo. Anzi, nel mio piccolo cerco di augurare a me stessa e ai miei cari meno dolore possibile. Faccio schifo, o...?
2006-12-08
08:33:44
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8 risposte
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inviata da
giulianasweet
4
in
Società e culture
➔ Festività
➔ Natale
...sono soltanto realista e sincera?...
2006-12-08
08:37:45 ·
update #1
Per greenlake: per fortuna di persone buone ne ho incontrate, e molte.
Sono persone che non perdevano tempo in chiacchiere, ma si davano da fare nel concreto, e in silenzio. Persone da ammirare, e imitare.
Non sono così cinica come posso sembrare, al contrario.
E' solo che tutto questo "desiderare" ed "augurare" non porta nulla a chi ha bisogno, ma serve soltanto ad alleggerire i nostri piccoli sensi di colpa.
In fondo, cosa facciamo DAVVERO per le persone disagiate, a parte augurare loro tanta serenità e amore?
Non sarebbe meglio rimboccarci le maniche, invece di predicare buoni propositi al vento?
Non è cinismo, non è pessimismo.
E' solo amaro, crudo, oggettivo realismo.
2006-12-08
09:05:52 ·
update #2