. Quota m 3538
È la montagna più alta della Valle di Susa, e certamente quella più ricca di fascino. La prima ascensione documentata avvenne il 1 settembre 1358 per opera di Bonifacio Rotario d’Asti: questi, fatto prigioniero in Terra Santa, si impegnò con un voto a salire la più alta cima d’Italia, se mai fosse stato liberato. Secondo la superstizione dell’epoca, infatti, il Rocciamelone -che già allora, evidentemente, godeva di una certa fama- era la maggiore vetta delle Alpi.
Durante il cammino Bonifacio costruì un ricovero (l’attuale Cà d’Asti, che può pertanto essere considerato il primo rifugio della storia) è portò con sé il famoso Trittico raffigurante laVergine, abbandonandolo in vetta a testimonianza della propria impresa.
La conquista del Rocciamelone, sebbene motivata da esigenze spirituali e non certo sportive, anticipò di secoli la nascita dell’alpinismo: il Monte Bianco fu vinto oltre 400 anni dopo, il Monviso solo nel 1861! Nel corso del tempo attorno alla nostra montagna si sviluppò un alone di intensa devozione popolare, tanto che nel 1844 anche il re Vittorio Emaluele II scalò il Rocciamelone e nel 1899 fu innalzata sulla vetta una grande statua della Madonna, realizzata con le donazioni di 130000 bambini e faticosamente trasportata dagli Alpini.
Inoltre, sulla cima, fu più volte edificato e ricostruito un piccolo santuario-rifugio, nei pressi del quale il 5 agosto si celebra una Messa: in tale occasione si svolgeva una lunga processione di fedeli provenienti da tutta la valle.
Il panorama che si può ammirare dal Rocciamelone è estesissimo, ed abbraccia quasi tutto l’arco alpino occidentale, comprendendo il Monviso, i principali massicci francesi (Ecrins e Vanoise) al completo, il lontanissimo gruppo del Monte Bianco con il Dente del Gigante e le Grandes Jorasses in evidenza. Il Grand Combin, il Gran Paradiso e il Monte Rosa sono appena riconoscibili, mentre vicino a noi distinguiamo Croce Rossa, Ciamarella, Bessanese, Albaron, Charbonnel e Roncia; ai nostri piedi si adagia il Ghiacciaio del Rocciamelone. Questo ghiacciaio ha subito negli ultimi anni un drastico ridimensionamento e a partire dal 1985 si è formato un ampio lago epiglaciale, oggi lungo circa 600 metri, largo 50 e con una profondità massima di circa 18, ma destinato ad espandersi. L’evoluzione del ghiacciaio e del lago è tenuta sotto osservazione per prevenire eventuali fenomeni catastrofici.
Sul sito
www.nimbus.it
si trovano moltissime immagini e altre notizie su questo argomento.
2006-12-07 22:57:16
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answer #1
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answered by Sunday 7
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so che è una montagna alta + di 3500 mt in Valle di Susa.
2006-12-08 01:33:32
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answer #2
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answered by Anonymous
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l Rocciamelone è uno dei monti più alti delle Alpi Graie (3538 m s.l.m.). È situato nella Valle di Susa, nel territorio del comune di Mompantero.
Nel medioevo era considerata la più alta cima delle Alpi. Credenza ovviamente errata ma supportata da diversi fattori: il monte infatti incombe su Susa con un balzo che supera i tremila metri; inoltre era visibile dalla frequentatissima via Francigena, che portava oltralpe attraverso il Frejus, palesandosi anche al viaggiatore più distratto in un periodo in cui vaste zone alpine erano pressoché inesplorate. Per questo la sua conquista è sempre stata oggetto del desiderio di molti, ma nessuno vi riuscì; compresi i monaci di Novalesa che - si legge negli annali dell'Abbazia - vengono respinti da vento e grandine. Nel 1358 l'alpinismo doveva aspettare ancora cinque secoli per nascere ma Bonifacio Rotario D'Asti non si perde d'animo. Catturato dai Turchi durante le crociate, riesce a fuggire e a tornare intero a casa. Essendosi appellato alla Madonna per la riuscita di quest'impresa, decide di ringraziarla con un'altra ai tempi non meno temeraria. Fu così che, assistito da alcuni portatori, conquistò la vetta portando con sè un trittico dedicato appunto alla Madonna, poi custodito in cattedrale a Susa.
Oggi la vetta del Rocciamelone è molto frequentata dagli escursionisti e dai pellegrini particolarmente avventurosi, in particolare in occasione della festa della Madonna della Neve che si svolge ogni anno il 5 agosto. La sommità è quasi "affollata": vi si trovano il santuario più alto d'Europa, intitolato a Nostra Signora del Rocciamelone e una statua in bronzo, dedicata sempre alla Madonna, realizzata nel 1899 ed inaugurata il 28 agosto di quell’anno grazie ad una grandiosa sottoscrizione di 130mila bambini di tutta Italia e portata in vetta a spalle dagli Alpini. Oltre a ciò sono presenti un rifugio da circa 15 posti per le emergenze e un busto di Vittorio Emanuele. Sul versante ovest, a quota 3200 m, è presente un ghiacciaio nel quale, nel 1985, si è formato un lago che è andato via via ingrandendosi a causa delle estati calde che hanno determinato la fusione del ghiaccio.
La salita si effettua dal rifugio "La Reposa" (2150 m.) dove si può lasciare il mezzo meccanico. A vista si procede verso il rifugio "Cà d'Asti" (il primo in Italia, 2815 m. 1.20h) su ampi pendii erbosi. Dal rifugio si sale seguendo l'ottima segnaletica bianco-rossa su pietraie stabili se asciutte e con una serie di tornanti si arriva alla Crocetta di Ferro (3100 m. +1h). Inizia qui la parte dove bisogna prestare un minimo di attenzione perché il sentiero è facile ma esposto. Allo scopo di tranquillizzare anche il più ansioso dei pellegrini sono state installate delle corde fisse che accompagnano la salita fino al santuario e quindi alla vetta (+40min). La salita non comporta alcuna difficoltà tecnica, si deve però tener presente l'altitudine ed è necessario un abbigliamento consono allo zero termico.
Origine del toponimo
L'origine del nome è controversa, secondo alcune fonti il nome deriva dal celtico "Roc Maol" dove "Maol" significa sommità in riferimento al fatto che la montagna appare come la più alta del circondario. Un'altra fonte fa derivare il nome dal ligure "Roc Mulun" o "Roc Mulé" in relazione al termine "molek" che significa sacrificio (specialmente umano).
Il nome venne poi latinizzato dai Romani diventando "Mons Romuleus" a sua volta cambiato in "Monte Romuleo" nell'XI secolo. Questo nome fece nascere alcune leggende come quella legata ad un certo re Romolo che si diceva passasse l'estate sulle sue pendici e che vi avrebbe nascosto i suoi tesori.
2006-12-07 22:17:00
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answer #3
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answered by ♫☆Shin♥♪ 6
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è una montagna alta 3500 metri che domina a nord Susa (un 50 km a ovest di Torino).Certo ha un nome affascinante e mi son chiesto anchio da dove derivi
2006-12-07 21:50:43
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answer #4
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answered by generoso 1
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ma il Rocciamelone che cos'è?
2006-12-07 21:34:16
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answer #5
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answered by Anonymous
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ma che cazzaccio è?
2006-12-07 21:30:21
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answer #6
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answered by Anonymous
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