Questa è la legge naturale infusa nell’uomo.
Aristotele sosteneva che l’agire umano si pone sempre come fine il raggiungimento di un bene.
Tommaso D’Aquino sostiene che a questa legge naturale, volta al raggiungimento di un bene, noi dobbiamo aggiungere le virtù, o meglio costruire in noi un insieme di virtù che ci sostengano nelle nostre scelte e di aiutino ad allontanare i vizi.
Come vivere questo in pratica nella nostra vita? Come vivere questo su answers dove troviamo persone che non ricercano il bene, ma alimentano il male (persone che offendono, clonano, insultano, molestano, non rispettano l’altro. Questo è indubbiamente male)?
Ora se uno alimenta il male, le suo parole possono portare al bene?
Il mio mentore sosteneva:
“È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il ricco metallo della nostra volontà.”
2006-12-07
02:37:11
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17 risposte
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inviata da
Les Fleurs du Mal
2
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
preteeee? sei la seconda che ha in testa questo,... no filosofo a tempo perso... nonostante la laurea inservibile
2006-12-07
02:48:35 ·
update #1
Anzitutto complimenti,vedo che hai una buona cultura,mi ricordi me da giovane,quindi non posso che ammirarti.
Per rispondere alla tua domanda,credo che cercare il bene,ed evitare il male,deve essere una cosa spontaneo per l'uomo,poi purtroppo tante volte la natura fa strani scherzi,e ci ritroviamo anche in answers con gente che dimostra tutto il lato negativo che l'uomo può avere,e come dici giustamente te,è satana che alimenta certe persone
2006-12-07 06:32:32
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answer #1
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answered by skeletrol 3
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Giusto.
La definizione che Tommaso dà dell'uomo è aristotelica: l'uomo ha una forma, che è l'anima, e una materia, che è il corpo. L'intelletto come virtù superiore dell'anima è così legato al corpo, col quale compone un ente unico. Da Aristotele tuttavia Tommaso dissente quando afferma che le tre virtù, vegetativa, sensitiva, intellettiva, dell'anima non sono nell'uomo tre principi distinti, ma quella intellettiva superiore esercita anche le altre due inferiori.
Qui è intervenuta l'esigenza cristiana di fondare l'anima come principio sostanziale unico, cosicché possa essere salvaguardata la fede nell'immortalità, la sopravvivenza al corpo, l'indipendenza ontologica rispetto al corpo. Conseguentemente alla distinzione tra piano soprannaturale e piano naturale, l'etica di Tommaso comprende una parte naturale, vale a dire un ordine di principi pratici che risiede già nella natura razionale dell'uomo, indipendentemente dall'ordine teologico che si aggiunge mediante la grazia. La caduta non ha cancellato né l'esistenza di tali principi nella ragione, per cui l'uomo sa cosa è bene e cosa è male, né la disposizione della volontà a seguire i principi pratici evidenti di per sé. Nella ragione è impressa la legge naturale. La caduta non ha tolto la natura ma l'ha solo inficiata, per cui occorre la grazia che la risollevi. Tale risollevamento nella fede, nella speranza, nella carità, desta la natura stessa; dice Tommaso: "la grazia non distrugge ma perfeziona la natura". La forte inclinazione che Tommaso possiede a considerare buono tutto ciò che è naturale lo porta a estendere il suo interesse su ogni ambito dell'uomo. Il suo talento classificatorio, la sua capacità di operare distinzioni su distinzioni lo conducono per un verso a differenziare tutti questi ambiti, per l'altro ad analizzarli uno dopo l'altro.
2006-12-07 11:44:43
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answer #2
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answered by tatal_nostru2006 5
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Hai accennato ad una cosa che mi piace. Le virtù.
Chi ancora le pratica?
E chi ancora le conosce?
Quasi tutti ignorano il percorso che fa nel cuore dell'uomo la superbia, per citare la madre dei vizi e il nemico giurato della virtù più virtuosa che è l'umiltà.
E chi offende e minaccia, anche qui sopra, ha già disvelato a tutti che il suo destino è compiuto e il male finirà con l'annientarne l'anima.
Tuttavia anche queste offese lette, che sono segno del male, possono condurre al bene di chi legge e pazienta, perdona e combatte contro la volontà di rivalsa e di vendetta.
Ed anche la cosa peggiore volgerà al bene poichè il Male è del Bene, da sempre, servo fedele.
2006-12-07 11:03:32
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answer #3
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answered by marte 6
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andate in pace amen....
2006-12-07 10:45:08
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answer #4
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answered by vgfjhmfjg 2
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grazie per la riflessione, io invece credo che non evitare il male sia insensato in quanto esso distrugge l'intima coscienza dell'uomo rendendolo abominevole
2006-12-08 12:15:19
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answer #5
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answered by lospo è un represso 2
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La questione fra bene e male credo sia defunta con l'aforisma 125. Ti giuro che non riesco in alcun modo a pensarla in questa prospettiva.
Riflettendo sulla frase, direi che evitare il male è un po' insensato.
2006-12-08 06:26:24
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answer #6
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answered by diogene_cinico 3
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Il bene ed il male hanno una linea di demarcazione decisamente confusa.
Come legge naturale è discutibile, in quanto soggettiva come soggettiva è la valutazione del bene e del male.
Molte guerre sono state combattute avendo il bene al proprio fianco ed il male come nemico.
Non è importante distinguere il bene dal male, l'importante è osservare un comportamento corretto nei confronti dei nostri interlocutori.
Se venissi a parlare per Satana e non violassi queste regole sarei rispettato da chi si lamenta per le offese, gli insulti e le molestie?
O farebbero i troll?
Chi è un troll?
I pochi cerebrolesi (anch'io fra questi) che girano su Answers scandalizzando o chi gli risponde insultando con insulti ancor più gravi ed offendendo con offese ancora maggiori?
Dov'è il bene e dov'è il male?
La verità è con la maggioranza?
Chi la detiene può definirsi giusto e dare del troll all'altro?
Ho visto un utente presentarsi col nome di Gesù e la sua immagine nell'avatar.
Non offendeva ne insultava: ha salutato.
La maggioranza gli ha risposto insultandolo ed offendendolo, perlomeno qui in Italia, perchè la stessa domanda in Spagna è stata accolta ben diversamente.
Chi era il troll?
Gesù o chi lo insultava?
Tutte persone che possiedono la verità indubbiamente.
I troll non sono un problema, basterebbe ignorarli, il vero problema è l'aggressività e la frustrazione di chi gli risponde, liberata e giustificata "dall'offesa" del "troll" di turno.
La verità, purtroppo, è che siamo tutti dei troll.
2006-12-07 22:21:54
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answer #7
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answered by kerplan 5
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Spesso è difficile stabilire un confine netto tra il bene e il male ed è in questa zona grigia che il diavolo lavora. Ma mi ha colpito la tua citazione di Satana che, all'opposto di Ermete Trimegisto, trasrforma l'oro più puro in vil metallo.
Aggiungo che ho scoperto con stupore la forza conflittuale che suscita la sessione di religione sull'Answer italiano: insulti, segnalazioni, valanghe di pollici versi, accuse infondate di ateismo, gente clonata costretta a cambiare avatar per sopravvivere, sembra di vivere ai primi secoli del cristianesimo quando le varie sette cristiane non disdegnavano nessun mezzo pur di cancellare gli avversari e denigrarsi tra loro, sembra non ci sia nulla che ci appassioni di più della religione, a parte la politica e il calcio naturalmente.
Ho detto Answer italiano perché ho provato a riproporre alcune mie domande un po' provocatorie in materia di ortodossia di fede sull'analogo americano. Ho sempre pensato che gli Stati Uniti fossero una delle nazioni con maggior spirito religioso (e infatti la sessione religione è molto frequentata). Ebbene, sorpresa! Le risposte ricevute sono state di una pacatezza incredibile, nemmeno un pollice, nemmeno una piccola accusa di eresia. Quasi ci sono rimasto male: una vera noia insomma. Magari in futuro proporrò agli answeristi italiani una riflessione su questa differente reazione che a me ha molto incuriosito.
2006-12-07 15:02:41
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answer #8
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answered by etcetera 7
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Ricordo le parole di un frate: 'c'è differenza tra scegliere il male e scegliere male'. Concretamente, chi può desiderare il male? Mai conosciuto nessuno. Scegliere male invece purtroppo fa parte delle nostre esistenze, lo stesso vale per le persone che offendono, insultano, molestano.
2006-12-07 12:11:58
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answer #9
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answered by P 5
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secondo te esiste un cofine chiaro tra il bene e il male? quale indice di misura usi? cioe a su cosa basi la delimitazione del bene e del male?
quante domande ehhh... se mi risp mi fai un favore ciao
2006-12-07 10:42:38
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answer #10
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answered by speranza 3
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