il POLONIO a Londra, otto persone «contaminate» da polonio. test medici anche per l’italiano Scaramella, che incontrò Litvinenko al sushi bar. L’uomo è ora sotto protezione delle autorità britanniche. quindi c'è anche un italiano tra le centinaia di persone che a Londra hanno chiesto di essere sottoposte ai test per individuare eventuali tracce del polonio 210 (che avrebbe ucciso l'ex 007 russo Aleksander Litvinenko). Mario Scaramella, invece è, l'ex consulente della commissione Mitrokhin che il 1° novembre scorso si era incontrato con Litvinenko in un sushi bar a Piccadilly e che si trova ora sotto protezione nella capitale britannica per fornire informazioni agli inquirenti. «Ho sempre detto di essere pronto a collaborare con Scotland Yard - ha confermato Scaramella -. Per questo ho deciso di raccontare loro tutto quello che so». Quanto agli esami a cui ha chiesto di essere sottoposto, ha aggiunto di averne già svolti a Roma, risultati negativi. Le autorità britanniche hanno intanto comunicato che è salito a otto il numero delle persone per le quali si sospetta una contaminazione da polonio. Tutti i soggetti, invitati a eseguire test clinici, mostrano sintomi che potrebbero segnalare l'esposizione alla stessa sostanza radioattiva che ha ucciso Litvinenko. A esami dello stesso genere sarà sottoposto anche il giornalista Graham Brough, del Daily Mirror, che aveva intervistato Scaramella in Italia la scorsa settimana. «Ho trascorso tre ore con lui a chiaccherare bevendo tè e caffè», ha raccontato il reporter. Il quale ha aggiunto che quando ha chiamato anche lui il numero verde sanitario, le domande dei medici si sono concentrate «sul fatto che Scaramella aveva le mani leggermente sudate quando gli ho stretto la mano». Particolare ritenuto importante dato che il polonio 210 da un punto di vista teorico potrebbe aver contagiato chi fosse venuto a contatto con l'urina, (inoltre il polonio è facile da trasportare e nascondere, e a causa della sua estrema tossicità il Polonio era uno dei metodi usati da alcuni servizi segreti per eliminare, mediante avvelenamento, persone scomode.)un po' dappertutto. diversamnente, in un articolo di Repubblica, l'ex agente Euvgenij Limarev accusa Guzzanti e Scaramella di avere usato la COMMISSIONE MITROKIN, attraverso presunti (?) legami (Il Dossier Mitrokhin, prende il nome da Vasili Nikitich Mitrokhin un ex archivista del KGB in pensione. Con questo termine ci si riferisce ad una parte del corposo Archivio Mitrokhin, residente in Gran Bretagna. à formato da 645 schede, denominate originariamente «Impedian», redatte dall'MI6, il servizio segreto inglese, sulla base delle note manoscritte che l'ex archivista copiò da documenti segreti del KGB.Le 261 schede che vennero consegnate al SISMI a partire dal 1995 al 1999 corrispondono a un arco temporale che va dal 1917 al 1984, anno in cui Mitrokhin andò in pensione. Nel 2002 fu istituita una commissione parlamentare di inchiesta per verificare le affermazioni contenute nel dossier, specialmente quelle riguardanti l'attività spionistica svolta dal KGB sul territorio nazionale e le eventuali implicazioni e responsabilità di natura politica o amministrativa. Presidente della commissione fu nominato Paolo Guzzanti di Forza Italia).
con politici del presente (Prodi, D'Alema, Pecoraro Scanio per aver avuto nel passato rapporti con il Kgb) invece di occuparsi di Urss. I deputati della Rosa nel Pugno chiedono chiarimenti a Prodi sul caso, il PDCI pure. Guzzanti risponde con un articolo "fabbrica di fango". Invece il Viminale lancia un'indagine. Scommettiamo che sarà solo un gran polverone, perché ucci, ucci... sento odore di provocazione fin dagli Urali, quell'odore puzzolente del divide et impera che noi abbiamo visto fin troppo spesso in quel processo di cecenizzazione qui arcinoto... Speriamo però che almeno serva a rendere finalmente pubblici i dossier della Mitrokin. Ma è interessante ascoltare Guzzanti in una intervista a Radio Radicale, specialmente quella parte in cui parla della sua ingenuità nell'avere scritto nel 2002 una lettera a Putin appellandosi ai suoi sentimenti democratici! Se allora si fosse informato nel cyberspazio forse non ci sarebbe cascato.E a Mosca saranno anche felici che si scoprono tracce di Polonio 210 negli uffici di Berezovsky. Ahaa!... Ecco, ecco! Tutto è chiaro dunque. Intanto si vocifera che il killer di Litvineko si nasconde in Italia. Ne parla per esteso il News of the World: Igor l'avvelenatore. Esisterebbe una organizzazione "Dignità ed Onore" impegnata in una guerra senza quartiere ai dissidenti sgraditi a Vladimir Putin. Dalle foreste cecene Umarov invece conferisce Litvinenko della più alta onorificenza del governo deposto di cui è presidente. Mentre vengono minacciati di morte i colleghi della Novaya Gazeta, il giornale della Politkovskaya, anche lei ha il vizietto di parlare dall'oltretomba: la BBC tira fuori un video in cui descrive la mentalità stalinista di Putin. "Tutti i suoi problemi, l'assalto al teatro, Beslan, ecc. risultano dal fatto che lui non capisce come ogni persona ha un suo diritto, che non è una rotellina nell'ingranaggio. Putin non lo capisce, ha la sua logica, la logica dell'ufficiale del KGB nell'Unione Sovietica - del tipo peggiore." - "Lascerà come eredità un paese sovietico con i media calpestati ed una forte sotto-corrente fascista." Fatto assolutamente lampante da anni ormai, ma pare che sia dura farlo capire in occidente. Da leggere l'articolo di Andrey Nekrasov che spiega bene perché ormai la situazione in Russia è tale per cui anche gli ex democratici si allineano alle correnti ultra-nazionaliste e anti-occidentali. La Russia è ormai persa, la lezione non l'ha imparata e dovrà inevitabilmente ripetere le sue tragedie passate. Ma non perdiamo di vista il Caucaso: ucciso un comandante giordano in Daghestan con (presunti....dico io) collegamenti ad Al-Qaeda. L'azione viene mostrata come una grande conquista nella lotta al terrorismo, ma è una notizia che non fa altro che sottolineare il fallimento della politica di Mosca nella regione. Un aspetto di questa politica è illustrata dall'Osservatorio sui Balcani: Caucaso del Nord. La stampa immobilizzata dalle minacce. E poi il fiasco del summit UE-Russia, la Polonia che mette i bastoni tra le ruote con i suoi veti. Insomma, proprio un bel quadro.... insomma, sempre più lontani i tempi in cui si prospettavano grandi alleanze con Mosca.
volevo concludere, se mi permetti con una domanda/battuta: Prodi è un agente comunista spia del kgb?o al massimo Prodi potrebbe far parte delle Giovani Marmotte? (per la sinistra certamente, meglio la seconda ipotesi)
in serata è giunta anche la precisazione dell'ex consulente della Mitrokhin. "Non ho incontrato Berlusconi, non mi ha mai promesso nulla", ha detto Scaramella parlando al telefono con il Tg2. Ha negato che in cambio di un dossier contro Prodi gli fosse stato promesso un alto incarico internazionale da parte dell'ex premier. Scaramella ha detto che rimarrà a Londra "almeno altri quindici giorni": non ha finito con Scotland Yard, deve continuare a fare una serie di test e lo aspettano appuntamenti quotidiani con i medici dell'University College Hospital. "Ho appreso dai giornali - ha ancora dichiarato Scaramella - di essere indagato. Appena mi sarà possibile, ritornerò in Italia per chiarire tutto". Per quanto riguarda le condizioni di salute dell'ex consulente della commissione Mitrokhin, un portavoce dell'ospedale londinese si è limitato a precisare che il paziente, nel cui organismo è stato rinvenuto polonio 210, è stato dimesso, e che non presenta sintomi di avvelenamento (!!!!???).
2006-12-06 17:42:47
·
answer #3
·
answered by maligno 5
·
0⤊
1⤋