In "Memorie di Adriano" L'imperatore romano discutendo dell'ingiunzione cristiana di amare il prossimo come se stessi, dice:"..Essa è troppo contraria alla natura umana per essere seguita dalle persone volgari, le quali non ameranno mai altri che loro stesse, e non si addice al saggio, il quale non ama particolarmente neppure se stesso" quindi da un simile precetto non può scaturire altro che costrizione e ipocrisia. Come rispondereste ad Adriano? Si può amare davvero lo sconosciuto che incrociamo sulla nostra strada, o si può amare solo in astratto e con ipocrisia?
2006-12-05
23:27:54
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21 risposte
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inviata da
etcetera
7
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Io non penso che il prossimo di cui parla Gesù sia tanto il bambino africano denutrito che vediamo in TV (è facile da amare quel bambino, sta lontano da noi e ci costa poco), ma soprattutto quello che abbiamo vicino a casa nostra: il povero immigrante, il cinese che ci sembra così diverso, il marocchino di cui abbiamo paura, l'africano o il rumeno, lo zingaro che ci infastidisce per strada, il barbone che tira a campare nella miseria e nella sporcizia. Riusciamo ad amarli di amore vero e a perdonare anche chi ci deruba e ci fa del male senza chiedere nulla in cambio? Oppure l'amore per il prossimo sono solo belle parole fatte per nascondere il nostro profondo egoismo e anche paura per chi è diverso da noi?
2006-12-06
05:34:42 ·
update #1
Risposte di Adriano (non mie!):
A Guazzetto: -La natura umana è egoista, non ci si può spogliare della propria natura-
A speedygos, Claudia, Terè e Callistmo- Ma voi ci riuscite davvero? -
Ad Antares - e cos'altro abbiamo se non il nostro ego?-
A Gino - E tu sei capace di farlo, o non sei tu l'ipocrita?
A Worms: - L'amore forte non si potrà mai provarlo per uno sconosciuto
A Marte: - L'umiltà è quasi sempre la maggior forma di ipocrisia-
A Mary: - ma quando hai visto le cause non rischi di essere ancora più disgustati?
A Esdrah: -Io gli Ebrei li ho combattuti tutta la vita, ho distrutto Gerusalemme e ho sempre detestato il loro Dio così arrogante da ritenersi l'unico! Il loro irriducibile fanatismo!-
A Pellerossa: - Anch'io amo i miei amici, non è difficile. Ma tu porgi l'altra guancia ai tuoi nemici? (e ti assicuro che non ne hai pochi qui su Answer).
A tutti gli altri: - Bè, grazie per avermi dato ragione-
2006-12-07
08:14:42 ·
update #2
Be, devo dire che hai posto una veramente bella domanda.
Sincera?Credo che si tratta della cosa Più difficile del mondo.
Poi se penso che siamo chiamati, non solo ad amare il prossimo per strada, ma addirittura il nemico, rimango senza parole.
Ritengo che proprio per questo la religione Più difficile e´quella Cristiana, perche non lascia scampo.
No, dico come si può amare un nemico?
Ma, questo si che e´contro natura.E quando penso a questa naturale ed umana impossibilita´,non posso che rimanere con la bocca aperta riguardo un cuore cosi grande.Umanamente impossibile.Ma cosi grande da abbracciare l´impossibile.
Be, quando penso poi che in verita´noi non sappiamo amare nemmeno noi stessi, in quanto e´ da li che parte tutto, rimango ancora.
E la mia domanda diventa questa:Come posso cavolo amarmi un po, in modo da darlo ad un eventuale prossimo?
E questo dannazione non ce lo insegna nessuno.
Ma se vogliamo ci insegnano a camminare sulla luna.
Delusione delle delusioni, quando siamo vani....
Intanto alcuni fanno fatica a capire che a volte il prossimo e´anche un gattino trovato per strada da curare un po.
Ipocrisia?Ne siamo esperti Signore, e per questo ci do il premio.Con tutta la mia delusione, anche di me stessa a volte.
Bella domanda amico.Domanda da occupare un cervello vita natural durante.
2006-12-06 02:37:54
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answer #1
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answered by wm 5
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è da morire come molti utenti leggano le domande... sei diventato l'imperatore adriano...
sè è davvero difficile amare il prossimo, ma non troppo...
il troppo è di più, è sufficiente il difficile.
Amare non è contrario alla natura umana, amare dona felicità e tutti gli uomini sono chiamati alla felicità. L'uomo onesto arrivera alla saggezza e alla sapienza disse qualcuno che stimo, essere onesti, saggi, sapienti significa saper riconoscere i propri limiti e le ingiustizie, di conseguenza riconoscere quelle a noi più prossime (quelle che hai elencato).
Si, si può amare lo sconosciuto, ma solo se sei un uomo che ha costruito in se degli abiti virtuosi tali da portarlo dinanzi alla giustizia e non al proprio egoismo o interesse...
2006-12-07 13:57:55
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answer #2
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answered by Les Fleurs du Mal 2
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se si ama se stessi si puo' amare il prossimo con un cuore puro e disinteressato altrimenti bisogna percorrere una lunga strada
2006-12-05 23:37:04
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answer #3
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answered by Anonymous
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Concordo sostanzialmente con Adriano... la cosa più difficile è proprio amare se stessi e di conseguenza gli altri.
Questo può generare sicuramente ipocrisia, ma l'amore a volte può essere anche un fatto concreto. Raro, ma possibile quindi bisognerebbe quanto meno provarci!
2006-12-08 10:51:56
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answer #4
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answered by LadyElenu 3
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Penso sia già quasi impossibile amare davvero se stessi. Più che amarli basterebbe non arrecare danno agli altri. Sottoscrivo ciò che adriano diceva su colui che è saggio. Qualcuno prima di me disse: saggio è colui che sa tutto e non crede in nulla, amore incluso.
2006-12-08 02:29:52
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answer #5
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answered by Pimpi 6
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basta pensare
nn fare agli altri quello che nn vuoi sia fatto a te
2006-12-07 10:59:50
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answer #6
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answered by Anonymous
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questo Comandamento è antico da 3500 anni. Mosè comando questo e non Gesù, Gesù da ebreo non faceva altro che seguire la legge ebraica in tutti sensi.
Gesù non ha fatto altro che riportarlo questo insegnamento nei suoi discorsi, per far capire che Dio ama il rispetto verso il prossimo anche se non è della tua stessa fede.
Nella tradizione amare il prossimo tuo come te stesso.
Significa semplicemente non fare agli altri quello che non vuoi essere fatto a te.
In poche parole amare il prossimo come se stessi significa il rispetto di ogni vivente.
Non è inteso amare il prossimo con un amore non voluto da te.
ma solamente il rispetto delle regole della vita.
Se ami il tuo prossimo lo devi rispettare anche se ti è nemico.
Il cristianesimo ha confuso molti valori ebraici ed nomi falsificando i veri significati.
2006-12-07 04:20:04
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answer #7
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answered by Anonymous
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Vestire gli ignudi
dar da mangiare agli affamati
da bere agli assetati
consolare gli afflitti
Questo dovrebbe essere il nostro comportamento Cristiano.
2006-12-07 01:10:59
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answer #8
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answered by Anonymous
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Difficilissimo: Occorre spogliarsi del nostro "io", entrae "nei panni dell'altro", reprimere l'egoismo insito nell'essere umano. farsi forza. Piano piano, molto piano, ma se uno vuole comincia a vedere gli altri con occhi diversi
2006-12-05 23:54:34
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answer #9
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answered by Cres sa 4
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Soltanto una persona umile, che poi è di fatto l'unica veramente grande, sa amare veramente il prossimo.
Gli altri continueranno ad amare se stessi, con superbia e esaltazione di sè.
2006-12-05 23:47:01
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answer #10
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answered by marte 6
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per amare il prossimo dobbiamo riuscire a spogliarci del nostro egoismo.
2006-12-05 23:30:33
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answer #11
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answered by Anonymous
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