Si tratta di una delle numerose espressioni nate durante il periodo fascista, anche se a differenza di altre frasi nate come slogan politici (ad esempio boia chi molla o spezzeremo le reni alla Grecia) ha perso totalmente, nell'uso, qualsiasi connotazione politica.
L'autore inconsapevole dell'espressione è Achille Starace, gerarca fascista, soprannominato per il suo zelo "l'uomo che respirava per ordine del Duce". Nel 1931 Starace, dovendo rappresentare il Partito Fascista presso un convegno di medicina, vi arrivò con un'ora di ritardo. Di fronte ai medici, visibilmente seccati per il ritardo, Starace si giustificò affermando che non avrebbe potuto rinunciare alla sua cavalcata quotidiana, esortando gli ascoltatori a uno stile di vita meno intellettuale e più fascista con le parole: "Fate ginnastica e non medicina. Abbandonate i libri e datevi all'ippica". L'espressione divenne proverbiale, anche perché esemplificava il pregiudizio anti-intellettuale di molti esponenti del regime.
2006-12-05 01:20:02
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answer #1
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answered by pallanzogna 7
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Secondo me si dice così xkè nell'ippica nn ci vuole niente, solo fortuna x vincere le gare e cmq tu nn puoi farci grankè, sn i cavalli i veri protagonisti.
2006-12-05 09:19:58
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answer #2
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answered by ^∂αиιєℓα^ - missing London 6
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uh.. vero.. hai ragione... 10 ottima curiosità...
2006-12-05 09:20:52
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answer #3
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answered by xivia31 4
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In senso figurato vuol dire:cambiare mestiere, in particolare dopo essersi rivelati incapaci in quello che si sta svolgendo.E' usato anche come invito scherzoso , a volte per chiedere a qlc di non interferire in questioni di cui non sa nulla.
2006-12-05 09:30:25
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answer #4
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answered by vecchietto 6
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