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per capirci di più e semplicemente per sentire le diverse opinioni e constatate che non la pensano come voi, come vi sentire?

Dite a voi stessi, se fossi stata zitta e mi sarei tenuta per me il pensiero oppure e meglio dire sempre come la pensate?

Secondo voi è giusto puntare il dito su chi non la pensa allo modo?

Voi come vi comportate?

2006-12-04 19:56:59 · 16 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

x Enrico C: mannaggia a questi verbi.

2006-12-04 22:13:00 · update #1

16 risposte

è sempre meglio dire come la si pensa, a mio avviso...

solo in questo modo puoi confrontarti con idee magari contrastanti, ma che in qualche modo possono aiutarti a comprendere meglio se la tua idea iniziale era giusta o sbagliata.

Non c'è bisogno di sentirsi male, umiliati o stupidi per essere una voce che esce dal coro...la libertà di pensiero è bella per questo.

E comunque, mai puntare il dito su chi la pensa diversamente, soprattutto perché ogni ragionamento è spesso frutto di collegamenti personali di una persona, è qualcosa di molto privato e importante...non ha senso sminuirlo.

2006-12-04 20:07:18 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

io purtoppo ho il brutto vizio di dire sempre quello che penso, e non ti nascondo che sia sul lavoro che nella vita privata ho pagato a caro prezzo questo difetto ( per alcuni) o pregio. resta di fatto che sul lavoro per punizione sono stata trasferita e nella viat 2 carissime amiche ( per lo meno così le consideravo) non mi parlano più. ciao

2006-12-05 04:11:11 · answer #2 · answered by farfalla 5 · 2 0

Rispetto le idee altrui e dichiaro apertamente se le condivido o meno con il garbo dovuto. Mi allontano decisamente da un argomento se l' interlocutore reagisce aggressivamente e offensivamente perchè, così facendo, per la sua cafoneria, non è degno di alcun rapporto dialettico.

2006-12-05 04:05:11 · answer #3 · answered by vampick 7 · 2 0

Il problema è proprio questo: alcune persone, ponendo una domanda, vogliono semplicemente rafforzare il proprio pensiero, non chiedendosi se è giusto o sbagliato.
Ad esempio, ricordo qualche giorno fa di un/una che chiedeva perchè si odiassero le persone che veston firmato. Le risposte erano quasi tutte a sfavore delle griffe, ma l'unica risposta che diceva "loro dicono così perchè sono invidiosi e non se lo posson permettere" è stata considerata come migliore....

2006-12-05 04:06:50 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

DIFENDO CMQ SEMPRE LE MIE IDEE..SE LA PENSO COSì E' PERCHE' CI SONO ARRIVATA TRAMITE UN MIO RAGIONAMENTO..UN MIO VISSUTO,QUINDI UN'ESPERIENZA CHE HO A MIO MODO INTERPRETATO E FATTA MIA...POI NN ESCLUDO DI POTER CAMBIARE ANCHE IDEA..MA SOLO SE MI RENDO CONTO E CAPISCO CHE IL RAGIONAMENTO SOSTENUTO FINO A QUEL MOMENTO E' SBAGLIATO..E DEVONO ESSERCI DEI PRESUPPOSTI NON COSì "DALL'OGGI AL DOMANI".
NN MI PENTO MAI DI QUELLO CHE DICO PERCHE' NN MI VERGOGNO DELLE MIE OPINIONI.

2006-12-05 04:06:06 · answer #5 · answered by ღ♥ноρε♥ღ 5 · 1 0

dunque... per prima cosa è sempre meglio dire ciò che si pensa, previa pensatina veloce x attaccare il cervello prima di aprire la bocca e non rischiare di ferire inutilmente gli altri... MAI puntare il dito contro chi non la pensa come te... discutere x crescere, mantenendo le proprie idee e mettendosi in discussione (chi non la pensa come me potrebbe avere ragione...)... se sono sicura di avere ragione e l'altro non la pensa come me beh... devo dire che un pochino insisto perchè sono impulsiva ma se poi vedo che quello è proprio convinto... lascio perdere e amici come prima anzi... PIU' DI PRIMA!!!

2006-12-05 04:04:53 · answer #6 · answered by nalavox 4 · 1 0

Si cerca di ragionare, se le nostre tesi sono inattaccabili è facile avere ragione alla lunga. Invece se non si è molto preparati o si sa di essere nel torto bisogna cercare di convincere l'altro/a a darci ragione.
Come si fà?
Bisogna innanzitutto contestare le tesi cercando di portarle su un piano diverso da quello su cui sono, per poi cercare, con esempi, di ridicolizzarle o farle sembrare assurde.
Ti consiglio di leggere "L'arte di ottenere ragione" di Arthur Schopenhauer.
All'inizio sembra incomprensibile, ma continua a leggere senza scoraggiarti e vedrai che alla fine molte delle cose descritte le applichi già nella vita di tutti i giorni, solo che non lo sai e soprattutto non sai quando è il momento di farlo.
ciao

2006-12-06 09:44:43 · answer #7 · answered by Shuttler 3 · 0 0

io non critico chi non la pensa come me.
però critico, stracritico e ricritico tantissimo chi da risposte banali. ho letto delle domande tipo:" qual'è il tuo desiderio più nascosto?" e gente che davvero ha risposto: "la felicità, la libertà" ma roba più banale e priva di personalità non si poteva rispondere. questo critico. e lo faccio tutti i giorni, lotto tutti i giorni contro la banalità e l'ovvietà.

2006-12-06 03:38:01 · answer #8 · answered by daniela18385 3 · 0 0

No puntare il dito non è mai giusto..ma parlare del proprio punto di vista..civilmente..mi sembra la cosa da fare..e se la pensano diversamente..beh..magari mi fanno riflettere..e difficilmente cambiare idea sono una testarda..

2006-12-05 09:40:47 · answer #9 · answered by marina 5 · 0 0

se faccio una domanda è perchè desidero ricevere delle risposte che possono anche essere in contrasto con le mie opinioni. Anzi mi piace sentire posizioni diverse. Le risposte sciocche mi mettono di buon umore, quelle cattive la prendo per quello che sono
Mi seccano solo le risposte maleducate, ma la notte dormo lo stesso....
Più che puntare il dito posso mettere qualche pollicione giù

2006-12-05 09:23:05 · answer #10 · answered by enrica d 3 · 0 0

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