Quale è l'origine della superstizione del gatto nero?

Answer 1

nell'antichità, quando non esistevano le luci per le vie, accadeva che i gatti neri attraversavano la stada ai cavalli e spesso questi si imbizzarrivano o accadevano incidenti .

Answer 2

risale al medioevo...
quando un gatto nero attraversava improvvisamente la strada ai cavalieri, il cavallo spesso si spaventava disarcionando la persona che portava...
e il più delle volte si trattava di rovinose cadute...
poi ci sono riferimenti alle streghe, spesso accostate ai gatti neri...

Answer 3

Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte persone superstiziose hanno paura se un gatto nero attraversa loro la strada. Il gatto era venerato in Egitto, dove la dea Bastet aveva forma di testa di gatto (e i gatto erano creature sacre); il gatto nero è associato alla dea Egizia Bastet e alla dea Nordica Freya.
Durante il Medioevo il gatto nero divenne simbolo del diavolo. Si credeva che anche i gatti fossero dei famigli (vedi anche il pipistrello) cioè delle entità demoniache servitrici delle streghe. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di stregoneria, furono innumerevoli i gatto neri che trovarono la morte, nel nome di Dio. È risaputo che il gatto ha grandissimi poteri magici e psichici.
In un antico testo di stregoneria si trova scritto: "… incontrare un gatto nero reca maleficio; se la fiera vi attraversa il cammino vi colpirà un male imminente, peggio se da sinistra …".

Answer 4

E pensare che invece in Inghilterra si pensa portino fortuna!

Answer 5

mi sembra di ricordare ce i pirati saraceni avessero sulle navi dei gatti neri( perchè erano i + diffusi nele zone di provenienza) per impedire ai topi di mangiare le provviste, quando i pirati arrivavano per i loro saccheggi i primi ad arrivare nei vilaggi erano i gatti da allora visti come simbolo di malasorte per ciò che conseguiva al loro arrivo..non sono sicura della verità di questa teoria ma mi sembra interessante!

Answer 6

Nel Medioevo i gatti neri erano considerati gli animali delle streghe e la forma sotto cui esse si tramutavano per compiere malefici.
Per punizione, venivano scaraventati giù dalle torri, bruciati o seppelliti vivi nei campi, inglobati nella mescola e murati negli edifici perchè prevenissero i mali. Un gatto nero che attraversasse la strada era sinonimo di disgrazia che avrebbe presto "percorso" la vita del malcapitato, si dice/va "..incontrare un gatto nero reca maleficio; se la fiera vi attraversa il cammino vi colpirà un male imminente, peggio se da sinistra.."
*Attenzione era posta anche nel picchiarli. Mai di notte con la mano destra, altrimenti tutto il braccio si sarebbe paralizzato. Ma, chi avesse avuto la febbre, poteva ingerire 3 gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero o, in alternativa, tormentarne uno finchè giaceva morto stecchito.
La speranza (forse vana) è che queste crudeli pratiche appartengano ad un immaginario popolare piuttosto che alla realtà

Answer 7

Mi sembra di ricordare che le streghe avevano sempre un gatto nero...

Answer 8

Il gatto nero essendo nero non si vede di notte quindi si va subito a pensare che sia una creatura oscura proveniente dal mondo osuro e misterioso di satana. Il buio è sempre stato sinonimo di paura. Nell'oscurità non si vede nulla e il gatto nero si mimetizza perfettamente, in più è molto silenzioso e sbuca quando meno te lo aspetti. I gatti non solo quelli neri sono considerati sin dall'antichità animali misteriosi quasi divini.

Answer 9

dal tempo della caccia alle streghe.
Gli inquisitori attribuirono al gatto nero l'affinità di famiglio della strega e come tale porta sventura.
Da allora il termine è rimasto

Answer 10

penso perche era il simbolo delle streghe.... ma sono tutte sciocchezze