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I primi rilievi e le prime constatazioni che si presentano a chiunque abbia letto le pagine evangeliche surriferite sono: 1) la pretesa degli ebrei, per cui il solo fatto di avere condotto Gesù davanti al Governatore romano, questi debba senz'altro ritenerlo malfattore degno di morte. Alla richiesta infatti, di Pilato: «Che accusa portate contro quest'uomo»? Essi rispondono seccamente: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo consegnato...»; 2) Dopo alcune accuse dei giudei, Pilato che ha interrogato Gesù, ed ha esaminato le accuse, esce verso i giudei e proclama una prima volta innocente Gesù dinanzi ai pontefici e alle folle (si ponga bene attenzione a questa parola: «dinanzi ai pontefici e alle folle») dicendo: «Io non trovo in lui alcuna colpa». Ma poiché gli ebrei insistono dicendo che agita il popolo, insegnando per tutta la Giudea, come se insegnare sia lo stesso che delinquere; Pilato: 3) manda Gesù ad Erode il quale, pago di disprezzarlo con i suoi soldati, non osa condannarlo o e lo rinvia a Pilato, dichiarandolo, sia pure implicitamente, non degno di morte. 4) Pilato, allora, dopo averlo interrogato ed avere esaminate le nuove accuse fatte dai giudei dichiara innocente Gesù una seconda volta, dinanzi ai capi e al popolo dicendo nuovamente: «Mi avete portato quest’uomo come un sovvertitore del popolo; ed ecco, dopo averlo esaminato alla vostra presenza, non ho trovato nulla di colpevole in quest‘uomo, di quanto l’accusate. Anzi neppure Erode; lo rinviò, infatti, a noi. Ecco, dunque, egli non ha commesso nulla degno di morte». 5) Pilato, quindi, dichiara, quantunque implicitamente, una terza volta innocente Gesù; dopo averlo presentato al popolo insieme con Barabba, dicendo: «Chi volete che vi liberi: Barabba o Gesù chiamato Cristo»? Sapeva infatti, dice il Vangelo, che per invidia lo avevano consegnato. 6) Gesù è ritenuto innocente anche dalla moglie di Pilato, la quale manda a dire al giudice romano: «Nulla (ci sia) fra te e quel giusto». 7) Pilato dichiara nuovamente innocente Gesù. Ed infatti, dopo che gli ebrei hanno chiesto la vita di Barabba, e la morte di Gesù, il Governatore romano replica: «Ma che fece di male costui? Non ho trovato in lui niente che meriti la morte». 8) Dopo gli scherni, i flagelli, gli schiaffi e gli sputi, da parte dei soldati, ecco di nuovo Pilato a dichiarare, per la quinta volta, innocente Gesù: «Pilato - continua a narrare il Vangelo - uscì di nuovo fuori e disse loro: «Ecco ve lo conduco fuori, affinché conosciate che non trovo in lui colpa alcuna...». I pontefici insolentiscono maggiormente dicendo: «Crocifiggilo»!, e Pilato, per la sesta volta: «Io non trovo in lui colpa...». Ma i giudei, con empietà inaudita e insolenza sbalorditiva, esclamano: «Noi abbiamo una legge e secondo la legge deve morire, perché si fece Figlio di Dio». Pilato, a questo punto e di fronte a tale affermazione, s’impaurisce e torna ad esaminare l'imbarazzante e pesante questione. Ma, non trovando colpa, neppure questa volta, in Gesù, pensa di prendere i giudei dalla parte del cuore, dicendo: «Ecco il vostro re»! Ma quelli gridano più ostinatamente ancora: «Via via, crocifiggilo»! Dice dunque Pilato: «Crocifiggerò il vostro re»? Risposero i Pontefici: «Non abbiamo altro re che Cesare...». 8) Di fronte a tanta e così empia ostinazione, Pilato, nonostante che avesse proclamato innocente Gesù, per ben sei volte, vedendo che non otteneva nulla, anzi che il tumulto si faceva maggiore, prendendo dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto: pensateci voi»! Ma chi non vede che anche questo modo di agire e di dire di Pilato non è altro che una nuova proclamazione dell'innocenza di Gesù?

2006-12-03 21:01:06 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

guarda che sono alcuni vescovi che sostengono quest'idea

2006-12-03 21:23:56 · update #1

6 risposte

No. Gli ebrei non hanno responsabiltà particolari, almeno non più di quanto ne abbia l'umanità in generale. Gesù ha dato la sua vita nessuno gliel'ha presa, lui l'ha data.
Se Gesù non avesse voluto nessuno avrebbe potuto fargli del male.
Se non si capisce questo concetto non si può andare avanti nel discorso.
Gli ebrei sono da vedersi come rappresentanti dell'umanità tutta,
per la quale umanità Gesù ha dato la sua vita per la remissione dei peccati!

2006-12-03 21:46:42 · answer #1 · answered by SKORPIO 5 · 2 0

BLASFEMIA!!!!! L'accusa di deicidio è stata cancellata dal concilio vaticano II, il Papa dalla sua cattedra non può sbagliare, questo chiude ogni discussione in quanto la Religione non ammette idee relative.

2006-12-03 21:17:03 · answer #2 · answered by Kurn 3 · 2 0

Il popolo ebreo ha portato il peso di questa accusa per molto tempo. E' stata tolta perchè non è assolutamente fondata e non perché i fatti non si sono svolti in questo modo, ma perché si sarebbero svolti nella stessa maniera se al posto degli ebrei ci fossero stati i romani o i fenici o i babilonesi o gli egiziani.
Erano uomini che gestivano un potere al quale non volevano rinunciare e sono un esempio per tutti.
Tutto il Vangelo parla di "uomini" ma non di etnie o di razze. Di uomini con i loro problemi e i loro vizi.
Il significato spirituale di questa pagina di Vangelo e da ricercarsi nell'ostinazione umana che nega anche l'evidenza di Dio.
Perchè credere in Dio e in Gesù Cristo e nella Resurrezione costa fatica perché costringe a piegare il proprio orgoglio e la propria superbia ed accettare la figliolanza con Dio.

2006-12-03 22:23:08 · answer #3 · answered by marte 6 · 1 0

in primo luogo...se anche alcuni ebrei avessero deciso la morte di Gesù sapendo della sua natura divina non si capisce perchè tutto il loro popolo debba condividere la loro colpa...come se tutti gli italiani dovessero essere colpevoli di reati mafiosi perchè esistono riina e provenzano...assurdo!ancora più assurdo per i discendenti...noi italiani di oggi non siamo colpevoli delle conquiste e le stragi dell'impero romano in secondo luogo perchè gli ebrei che hanno condannato gesù cristo non credevano nella sua natura divina, quindi anche ammettendo l'assurdo caso di deicidio non sarebbe stato un peccato commessocoscientemente, in terzo la morte e la resurrezione di Gesù sono parte inegrante del suo insegnamento, facevano parte del disegno divino....si può considerare colpevole chi inconsapevolmente è stato strumento del progetto di Dio?

2006-12-03 21:46:11 · answer #4 · answered by ? 6 · 1 0

hai scritto quasi tutto il nuovo testamento!

l' uomo vive nel caos Più totale. Gesù pronuncia frasi del tipo "pecore" e "pastore"

come l' America ha chiamato "Casa Bianca" hanno giurato che i neri non diventeranno mai presidenti degli Stati Uniti.

Gesù ha detto "perdona loro perché non sanno quello che fanno"

e ci ha lasciato un' insegnamento "ama il tuo prossimo come te stesso"

alla risposta Hai trascurato il finale "e poi risorgerà dai morti"

il popolo d' Israele non è eletto da Dio ma da loro stessi.
leggi i testi originali. e leggi attentamente la Bibbia basta spostare una virgola per far cambiare il significato a quello che si sta leggendo.

2006-12-03 21:31:08 · answer #5 · answered by calibrozero 3 · 1 0

Io penso che dovremmo lasciare una volta tanto il Lavoro di Dio proprio a Lui, e se vogliamo giudicare basta guardarsi allo specchio.Voglia il lavoro da fare.

2006-12-04 00:14:09 · answer #6 · answered by wm 5 · 0 0

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