La domanda non è molto chiara ma se intendi se gli edifici di culto appartengano allo stato Italiano, so che sono di proprietà del F.E.C., Fondo edifici di culto amministrato dal Ministero dell' Interno proprietario del più importante patrimonio, storico-artistico dopo quello dello Stato, in un Paese, l'Italia, in cui è presente il patrimonio artistico più ricco e variegato di cui le chiese e le basiliche rappresentano senza dubbio l'espressione più significativa.
Nel contesto della formazione dello Stato italiano nel diciannovesimo secolo le leggi eversive dell'asse ecclesiastico soppressero gli ordini religiosi e gli enti ecclesiastici e si incamerarono i loro beni.
Tali beni, al contrario di quanto avvenuto in altri Paesi Europei, non furono mantenuti dallo Stato, ma da esso furono affidati ad un Ente distinto dallo stesso e dotato di autonomia patrimoniale, allo scopo di rispettare il principio della separazione tra Stato e Chiesa e di non far gravare sul bilancio dello Stato della nascente nazione le spese per il mantenimento del clero.
il Fondo fu amministrato fino al 1932 dal Ministero di Grazia, di Giustizia e dei Culti e dopo quell'anno fu affidato al Ministero dell'Interno.
La legge che istituisce il Fondo Edifici di Culto, così come è oggi, legge 25 maggio 1985, n. 222, ha natura pattizia (internazionale) in quanto l'istituzione dello stesso è avvenuta in base ad un accordo tra lo Stato Italiano e la Santa Sede a seguito della modifica dei Patti Lateranensi.
I compiti affidati al Fondo si sostanziano nel conservare le chiese aperte al culto pubblico, affidandone l'uso all'autorità ecclesiastica, e nell'assicurare il mantenimento, il restauro e la valorizzazione degli edifici sacri e delle opere d'arte in essi custodite.
I beni del patrimonio del FEC sono prevalentemente costituiti da chiese circa 700, fra cui Santa Croce a Firenze, San Domenico a Bologna, Santa Maria in Ara Coeli, la Basilica dei SS. Giovanni e Paolo al Celio, Santa Maria sopra Minerva, Santa Francesca Romana e Santa Maria del Popolo a Roma, l'Abbazia Di Farfa, Santa Chiara con l'annesso Monastero, San Domenico Maggiore e San Gregorio Armeno a Napoli, l'Abbazia di San Martino delle Scale, Santa Maria dell'Ammiraglio (c.d. della Martorana) a Palermo.
Altro preziosissimo patrimonio è costituito dalle opere d'arte custodite nelle chiese e nelle sacrestie.
Importanti siti museali sono, poi, le c.d. Case Romane, a Roma, il Museo di Santa Chiara ed il Museo S. Domenico Maggiore a Napoli.
Di rilievo è anche il patrimonio boschivo, costituito dalla foresta di Tarvisio, la riserva naturale di Quarto Santa Chiara in provincia di Chieti e Giardinello in provincia di Palermo.
Il fondo librario antico è composto da preziose opere, cinquecentine, opere giuridiche, ed opere classiche.
2006-12-04 21:21:35
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answer #1
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answered by elival64 6
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