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quello che scrivo non è per diminiure la fede cristiana.
Perchè mettere un mistero attorno ad una fede.
Già li mi fa pensare e dubitare, in quanto per cosi dire, un mistero viene a coprire qualcosa che neanche i sacerfdoti stessi sanno rispondere o che non vogliono rispondere.
Questa è la mia sensazione.
Ok accetto tutti i pollici giu. grazie e ciao

2006-12-02 23:06:05 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

13 risposte

alla seconda domanda nn t so rispondere...il dogma penso sia una cosa ke c'è e basta, nn esistono spiegazioni...tipo la Trinità dovrebbe essere un dogma...ma forse è meglio ke risponda ki è + competente d me sull'argomento...

2006-12-02 23:10:47 · answer #1 · answered by nickropes 4 · 0 0

Il dogma e' una verita' di fede (quindi un mistero di fede) che tutti siamo chiamati a credere e che la Chiesa si pronuncia affermando che e' una verita' da seguire: esempio il dogma dell'Immacolata Concezione. La chiesa considera che sia necessario 'metere i puntini sulla i' e dopo uno studio degli specialisti e preghiera si arriva a un 'ragionamente' di questa verita' di fede. Invece il 'mistero della fede' e' prima di tutto l'invito a te personalmente a entrarci in questo mistero e fare esperienza personale di cose che non riesci a spiegare perche le parole non bastano... esempio: ogni giorno dopo la consacrazione del Pane e del Vino che diventano il Corpo e Sangue di Cristo, il sacerdote dice:"mistero della fede" cioe' non e' facile spiegare come un pezzo di pane e un po' di vino possano diventare il Corpo e Sangue di Cristo... e quindi non e' che i sacerdoti non sanno rispondere ma sei tu che devi darti la risposta atraverso unicamente una 'esperienza di fede'... senza la fede non puoi entrare nel Mistero di Dio!

2006-12-03 08:46:08 · answer #2 · answered by Julio 3 · 1 0

Il Dogma è una verità di Fede "divinamente rivelata" al Papa e ai vescovi, tutti sucessori degli apostoli...
Sappiamo bene infatti che lo Spirito Santo, come scese sugli apostoli per aiutarli nel loro compito di evangelizzazione, continua a scendere sulla Chiesa tutta, in modo particolare con i sucessori apostolici, che sarebbero i capi che ci devono guidare.

Vero anche che, un Dogma, una verità di Fede, per essere tale, ha le sue procedure per essere valutato come tale.
Deve essere riscontrabile con la Bibbia e i Vangeli, altrimenti è una aggiunta volontaria e deliberata dei soli uomini, che possono anche non considerare valida, senza attendere decisioni future del Clero (vedi Limbo: non l'ho mai creduto, infatti nn esiste! Oppure vedi il preservativo: prima o poi la chiesa, sta lo già facendo in modi parziali, lo permetterà)...

Il Mistero della Fede?

Perchè la natura Trina e Divina di Cristo, nei primi tempi, non era chiara...Gesù sembrava che non volesse mai farsi sembrare come Dio...ma le scritture parlano chiaro, se lette in una ottica diversa.
Mistero della Fede.

Appunto, perchè con la sola ragione umana non si poteva compredere il mistero della Trinità, neanche se scritta nelle scritture....ma lo Spirito Santo non fallisce mai!!

Che poi molti uomini di Chiesa abbiano fatto errori o violenze nella storia...è ormai storia passata! Gli uomini possono sbagliare, anche se di Chiesa...di certo non erano guidati dallo Spirito nel compiere i loro peccati.
Del resto neanche i governi "laici" erano benigni con i suoi sudditi...imprigionare e condannare a morte era vita quotidiana in passato...per tutti gli stati, pontificio compreso...perchè era uno stato...
Oggi, essendo più religioso l'aspetto cattolico, mi sembra inutile rivangare il doloroso passato e cercare di dissipare i dubbi sulla dottrina cattolica...prima di pensare che abbia dei falli di sistema...prima di cambiare religione...studiate meglio il cattolicesimo!
Ciao!

2006-12-03 07:27:53 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Dogma (o domma) deriva dal greco "dògma"="opinione". Il termine, originalmente utilizzato per definire le opinioni formulate dai filosofi come base alle loro dottrine, viene comunemente usato per definire i principi fondamentali di una religione, da non potersi mettere in dubbio da parte dei fedeli.

dogmi religiosi propriamente detti si rifanno alla fede. Forse il vertice dell'esposizione organizzata del dogma teologico è la Summa Theologica di San Tommaso d'Aquino, che propone questa relazione tra fede e obiezione: "Se il nostro avversario non crede alla rivelazione divina, non vi è più alcun mezzo di provare gli articoli di fede col ragionamento, ma solo di rispondere alle sue obiezioni — se ne ha — contro la fede"
In religioni come il cristianesimo e in parte per l'islam per dogma si intende un'affermazione che deriva da una rivelazione di Dio, e che può essere esplicita o implicita nella rivelazione. Il termine dogma viene assegnato a punti fermi teologici che sono considerati parte di un patrimonio dottrinale definitivo, talvolta a seguito di controversie, al punto che una loro proposta di discussione o revisione significa che la persona non accetta più una certa religione come sua, o che è entrata in un periodo di crisi personale. Il dogma è distinto dalle opinioni teologiche nel senso che queste ultime non sono state oggetto di definizione da parte dell'autorità. Nel cristianesimo un criterio tradizionale per stabilire se una dottrina è verità di fede è che essa sia stata creduta "da tutti, da sempre, ovunque", stabilendo quindi come parametri validi l'antichità e il consenso universale di tutte le chiese (oriente e occidente). I dogmi possono essere ulteriormente chiarificati e elaborati, ma non negati. Il rifiuto del dogma è considerato eresia e può portare alla scomunica, anche se l'esercizio di tale pratica è variato notevolmente a seconda dei periodi e delle comunità religiose.
Nella Teologia cristiana, è dichiarata dogmatica una verità che discende dalla rivelazione divina considerata talmente evidente che coloro che non la accettano si pongono al di fuori della chiesa e sono tacciati di eresia. Nella definizione e nello sviluppo del dogma cristiano hanno avuto grande importanza le controversie e i dibattiti sorti su vari aspetti della fede. Dopo che il cristianesimo ebbe ottenuto libertà di culto queste controversie portarono alla convocazione di concili ecumenici per definire l'ortodossia e porre fine agli scismi nella chiesa. Talvolta venivano redatte formulazioni sintetiche di confessioni di fede, di cui la più nota è il cosiddetto simbolo niceno-costantinopolitano. Altre definizioni dogmatiche sono presenti nei canoni dei concili ecumenici, sebbene non tutti i canoni hanno carattere dogmatico, ma spesso solamente disciplinare. Per gran parte della Cristianità orientale, vengono considerati autorevoli i primi due, tre o sette concili ecumenici (a seconda che uno sia Nestoriano, Monofisita o Cristiano ortodosso). I cattolici considerano autorevoli e con valore dogmatico anche le decisioni dei 14 concili ecumenici successivi e alcune definizioni promulgate dai Papi nell'esercizio dell'infallibilità papale (si veda ad esempio Maria madre di Gesù). I protestanti in varie forme accettano parte di queste dichiarazioni, e spesso si affidano a "Confessioni di fede" specifiche per ogni chiesa, che riassumono i dogmi più importanti o controversi
Molti sistemi di pensiero non religiosi, sia politici che filosofici sono a volte descritti come "dogmi". Il termine dogmatismo implica che le persone sostengano le proprie convinzioni relativamente a tali sistemi in modo conformista e non ragionato.
I dogmi sono visti come un "anatema" per il metodo scientifico, e sono quindi rigettati da sistemi filosofici come il razionalismo e lo scetticismo, anche se le considerazioni metafisiche di norma non sono esplicite in quei campi.
Tuttavia, il termine "dogma", antichissimo, non ha sempre avuto un'accezione negativa: secondo la definizione di Pierre Hadot (presente nell'opera La cittadella interiore), il dogma è «un principio universale che fonda e giustifica una certa condotta pratica e che si può formulare in una o più proposizioni», e in questo caso anche sistemi filosofici apparentemente razionali e logici, ad esempio le dottrine stoiche, appaiono basate su dogmi riguardanti la natura delle cose. Ma ciò è solo apparente, si veda il paragrafo appena sopra riguardante l'apparente similitudine tra dogmi e assiomi: una cosa è una proposizione accettata finché non se ne trova una milgiore (assioma), ben altra cosa è una proposizione accettata tous court. La definizione di Hadot, che comprende sia gli assiomi della scienza che i dogmi delle religioni più fanatiche, risulta quindi poco adatto a descrivere la complessità dei sistemi di pensiero contemporanei.
L'avanzare del libero pensiero ha portato progressivamente a negativizzare il senso del termine "dogma" (in quanto il "pensiero" non dovrebbe appoggiarsi a niente di scontato,) con piena coscienza del fatto che questa posizione può portare, se non adeguatamente compresa, sempre e comunque ad un regressus ad infinitum, cosa di per se non necessariamente negativa. Ciò nonostante, Victor Hugo (che non è l'esponente di un'epoca oscurantista e superstiziosa) poteva ancora scrivere che «libertà, uguaglianza e fraternità sono dogmi di pace e di armonia. Perché conferire a essi un'accezione spaventosa?».

2006-12-05 07:18:13 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

In religioni come il cristianesimo e in parte per l'islam per dogma si intende un'affermazione che deriva da una rivelazione di Dio, e che può essere esplicita o implicita nella rivelazione. Il termine dogma viene assegnato a punti fermi teologici che sono considerati parte di un patrimonio dottrinale definitivo, talvolta a seguito di controversie, al punto che una loro proposta di discussione o revisione significa che la persona non accetta più una certa religione come sua, o che è entrata in un periodo di crisi personale. Il dogma è distinto dalle opinioni teologiche nel senso che queste ultime non sono state oggetto di definizione da parte dell'autorità. Nel cristianesimo un criterio tradizionale per stabilire se una dottrina è verità di fede è che essa sia stata creduta "da tutti, da sempre, ovunque", stabilendo quindi come parametri validi l'antichità e il consenso universale di tutte le chiese (oriente e occidente). I dogmi possono essere ulteriormente chiarificati e elaborati, ma non negati. Il rifiuto del dogma è considerato eresia e può portare alla scomunica, anche se l'esercizio di tale pratica è variato notevolmente a seconda dei periodi e delle comunità religiose.

2006-12-04 17:32:46 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

non ho mai accettato dogmi imposti da uomini. Gesù non mise dogmi.
Ho una curiosità: come fai a porre domande se sei al 1° livello e con 90 punti? io con 243 al primo livello non posso neppure usare i pollici. C'è qualcosa che non funziona in questo sito...

Maria Flavia

2006-12-04 06:02:50 · answer #6 · answered by flavia_nha_laura 2 · 0 0

Se tu avrai un giorno la pazienza di leggere la Bibbia (tralasciando le note esplicative) ti accorgerai che in quel testo puoi leggere tutto e il contrario di tutto e questo per l'ovvia ragione che la Bibbia è una collezione di libri scritti in epoche storiche molto diverse, con intenti molto diversi, da autori molto diversi. Se poi aggiungi che l'idea di Paolo di espandere il cristianesimo tra i pagani comportò di fatto dover assimilare culti differenti per rendere più comprensibile e assimilabile un testo di una setta ebraica semi eretica a chi ebreo non era ti rendi conto che le difficoltà, già notevoli, aumentarono a dismisura. Nei primi secoli del cristianesimo fu un autentico esplodere di modi diversi di interpretare i testi sacri, ognuno ci metteva del suo. Nota bene che, nonostante ciò che vorrebbero farci credere oggi, nessuna di quelle interpretazioni ebbe mai diritto di primogenitura. Per porre termine alle infinite questioni teologiche, affinché il cristianesimo potesse diventare il nuovo fattore coagulante dell'impero, fu necessario stabilire delle verità indiscutibili, che, per quanto assurde potessero sembrare, dovevano restare indiscutibili e chi le metteva in discussione veniva bollato come eretico (che dal greco significa appunto colui che sceglie cosa prendere). In seguito la tradizione di risolvere in questo modo ogni questione di fede fu assunta dalla Chiesa Cattolica: l'ultimo dogma risale alla metà del secolo scorso.
P.S. per chi risponde prima di me dicendo che i dogmi non possono essere provati empiricamente mi vorrebbe spiegare che cosa in materia di fede può essere provato empiricamente? (per favore, non il peccato originale!!!) o anche solo razionalmente?

2006-12-03 13:20:20 · answer #7 · answered by etcetera 7 · 0 0

guarda la mia risposta non è presa da nessun tipo di eniclopedia, quindi potrebbe non è essere chiara.. però almeno provo ad essere sintetica! il dogma è qualcosa in cui si crede senza averne le prove, qualcosa che sai che esiste, anche se non l'hai mai visto.. il dogma per eccellenza è la trinità. Dato che è qualcosa in cui si crede per convinzione, sei libero di crederci o no... però se ci credi, allora non devi cercarne le prove... è per questo che dicono mistero della fede! spero d'essere stata chiara...

2006-12-03 08:45:48 · answer #8 · answered by lallynutella 5 · 0 0

dogma sai benissimo che significa.... quanto al mistero, esso e' parte di tutte le fedi, religiose o meno, in quanto "fede" o fiducia significa accettare alcune cose anche senza vedere con i propri occhi e toccare con mano perche' abbiamo "fede" appunto in chi le ha dette. Hai un nome un po' lungo adesso....

2006-12-03 07:21:45 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

Dogma è quando ti senti dire
"Senti, non rompere i c... è un dogma"
E' insomma uno "scaccia rotture di c".
Ciao

2006-12-03 20:06:45 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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