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ad osservare le persone? a cercare di capire cosa ci renda così impegnati dietro alle banalità? a tentare di comprendere perche si facciano discussioni se ormai nessuno si ascolta più? tutti hanno le proprie idee e non vuole accettare quelle altrui o quantomeno cercare di capire se in cio che l'altro dice ci sia qualcosa di giusto... cos'è che ci rende cosi banali? la natura stessa?

2006-12-02 07:46:22 · 10 risposte · inviata da Miss_Murder 2 in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

10 risposte

ormai siamo abituati a troppe informazioni da troppe direzioni non sappiamo piu a cosa credere o cosa seguire, brutte notizie cancellano stupri che cancellano genocidi che cancellano catastrofi e cosi via.
credo che sia una forma di istinto di sopravvivenza la nostra indifferenza.
ciaooooooo

2006-12-02 07:53:36 · answer #1 · answered by thomas la formica 2 · 0 0

Cara miss murder,pensavo di risponderti con una battuta ma la tua domanda merità più rispetto.
Io non sarei così sfiduciato nei confronti delle persone.
Solo eviterei di pormi simili interrogativi in una chat,se le persone non ti ascoltano quando le guardi neglio occhi figurati quì dove le domande tipo sono:ke bestemmia preferisci?o ma il pepito se nessuno lo sente fa rumore?e le risposte non sono da meno(sia chiaro che io non mi considero affatto un'eccezione anzi probabilmente la prossima volta che ci incontreremo ti sparerò qualche cazzata,chissà!)

2006-12-02 16:10:52 · answer #2 · answered by mobynick_81 2 · 1 0

L'eccesso di informazione e l'aumento di utilizzo dei media ti esortano a dire la tua anche se tu la tua non ce l'hai. Negli anni cinquanta gli abitanti della terra erano poco più di 2 miliardi, lo erano stati per secoli. Oggi sono sei miliardi. Immagina una stanza con due persone costrette a coabitare, ed ora immagina la stessa stanza con sei persone. La televisione moderna ha necessità di fare audience per sopravvivere, e strilla forte, come un venditore al mercato, per attirare l'attenzione del pubblico che consumerà i prodotti industriali che finanziano la televisione: per questo in video vanno tutti, per allargare il cosiddetto bacino d'utenza, che poi sono i polli da spennare. Negli anni ottanta una televisione mandava in onda dodici ore giornaliere di programmi. Oggi le televisioni sono centuplicate e mandano in onda 24 ore di programmi. Si dice a Roma che l'oste nel vino buono ci mette l'acqua. Lo stesso fanno i media, ci mettono l'acqua nei loro programmi perché i costi sono troppo alti per produrre tonnellate di ore di qualità. Un'ultima cosa. Viviamo nella società dell'apparenza. Prima, anni o secoli fa, era facile identificare una persona dal suo abito. Oggi è impossibile perché la massificazione della moda e il prolificare dei gadget (telefonino e auto copmpresi) può trasformarsi in una maschera che nasconde e camuffa; ma che costringe anche ad aprire bocca e dargli fiato, anche se il fiato non ce l'hai.

2006-12-03 12:47:46 · answer #3 · answered by sognodicarta 2 · 0 0

Il fatto è che costruirsi come persona non è facile, ogni persona ha la sua storia e l'ambiente in cui è vissuta e vive la condiziona profondamente. Abbiamo tutti bisogno di aggrapparci alle nostre idee, ai nostri sentimenti, a tutto quello che ha determinato ciò che siamo, per non veder svanire il nostro Io. Rimettersi in discussione non è mai così semplice. Ci si riesce solo quando si è raggiunta una fase molto elevata di consapevolezza, maturità, forza interiore di cui purtroppo, non tutti sono capaci, perché rischiare di perdere ciò che si è, per quanto poco sia, è come perdere la zattera alla quale ci aggrappiamo con tenacia in mezzo all'oceano. Quindi non biasimarci troppo, anche se non vediamo il transatlantico che passa non troppo lontano da noi: saltare nell'acqua ci fa paura quando sappiamo di non essere maestri di nuoto.

2006-12-03 04:00:20 · answer #4 · answered by etcetera 7 · 0 0

da molto tempo ormai non si vive più bene. molte famiglie hanno la macchina, si lavora, si va a scuola, si crede di avere tanti diritti indiscussi, e tutto può far pensare che sia una vita bene o male regolare. ma c'è un malessere generale che condiziona le persone. i giovani, confrontandosi sempre riescono alla meglio a trovare quasi sempre un punto fermo secondo me, o comunque in questo marasma di informazioni, di opinioni, di notizie, riescono a fissare almeno qualche idea che poi fanno propria. quel che dici lo riscontro tutti i giorni con persone un po' più grandi. gente che secondo me ha smesso di ragionare. tutti i giorni fanno gli stessi discorsi, tutti i giorni le stesse lamentele e alla fine stanno sempre nella stessa condizione. c'è qualcosa che ci opprime e non ci permette di vivere la ns vita in serenità. la frenesia, i problemi che diventano sempre più insormontabili. la paura del diverso, l'indifferenza verso il prossimo. ognuno pensa per se, ma non esiste un dio che pensa per tutti. la domanda che hai posto sicuramente ti aiuterà a cercare sempre nuovi stimoli e a non soffermarti su cose "banali". personalmente, la paura di finire come loro già a 40-50 anni mi spinge a confrontarmi e quantomeno a cercare di valutare ogni situazione. non sottovaluto niente perchè penso che i grandi problemi a volte hanno semplici soluzioni, e i piccoli problemi, quelli che a volte troviamo addirittura stupidi possono rivelarsi grandi difficoltà. la questione penso si estenda sempre di più anche ai giovani meno fortunati (ovvero quelli che non hanno la guida dei propri genitori, quelli abbandonati alla televisione ecc) che sempre di più pensano che la "banalità" sia la strada giusta da seguire.....

2006-12-02 16:15:21 · answer #5 · answered by unabis 5 · 0 0

Si, mi è capitato e su uno di loro ho scritto anche un racconnto.

2006-12-02 16:07:40 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

no.

2006-12-02 16:01:34 · answer #7 · answered by etoilesrouges 2 · 0 0

Si, lo faccio spesso ma poi mi guardo intorno e capisco che nn succederà mai

2006-12-02 16:00:03 · answer #8 · answered by --->kYaZz<-- 3 · 0 0

la valutazione che si da dell'altro

2006-12-02 15:57:29 · answer #9 · answered by tantragupta 6 · 0 0

perdonami....

ma non mi ritengo ne banale ne incapace di ascoltare,
ancora meno di non sapere cambiare opinoni e di non cercare di entrare nell ottica altrui...

ma forse la mia natura è diversa...

2006-12-02 16:05:57 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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