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2006-11-30 17:47:15 · 22 risposte · inviata da bellambriana2003 3 in Arte e cultura Filosofia

22 risposte

Al primo anno d'università, il mio professore di letterature comparate citò questa frase dello scrittore bosniaco Dzevad Karahsan, e da allora ha continuato a ronzarmi nella mente:
"La prova della tua esistenza non sta nel fatto che tu pensi, come pensava un signore molto intelligente. La prova che esisti veramente te la dà il fatto che qualcun'altro pensa a te..."
Chissà, magari davvero la chiave dell'esistenza è questa: i rappoti con gli altri...

2006-11-30 22:51:59 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

basta pensare per essere qualsiasi cosa...da santo a idiota...

2006-12-01 02:24:21 · answer #2 · answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7 · 3 0

Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte.
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto
con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e
a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso:
e dell'azione perdono anche il nome...

2006-12-01 03:48:49 · answer #3 · answered by Paolo TS 2 · 2 0

Direi che da Cartesio ad oggi c'è passato un po' di tempo, di storia, insomma dovremmo essere un po' più evoluti. Non Vi pare?
Dovremmo ormai distinguere chiaramente che ci sono dei livelli evolutivi di pensiero che alcuni raggiungono ed altri no, faccio un esempio non possiamo mettere sullo stesso piano coloro che considerano altre persone inferiori solo per sesso, colore della pelle, o ceto sociale con persone che considerano gli altri come loro pari indipendentemente dal sesso, colore della pelle, o ceto sociale.
In questa nuova ipotesi nell'esempio, ironia della sorte, emergono ancora delle divisioni, ma è chiaro l'intento non discriminante del pensiero.
ciao

2006-12-01 02:29:54 · answer #4 · answered by rpsoft57 6 · 2 0

cogito ego sum!

così diceva qualcuno..........

2006-12-01 02:22:53 · answer #5 · answered by ragno 3 · 1 0

per esistere in questo mondo mamma e papà devono fare una certa cosa...per essere non serve pensare ma una cosa simile a quella detta sopra...purtroppo non si può dire di +...

2006-12-02 04:04:26 · answer #6 · answered by ---------- 3 · 0 0

prima di tutto devi essere consapevole di essere.

2006-12-01 14:06:08 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

No, bisogna pensare DI essere

2006-12-01 12:05:29 · answer #8 · answered by diogene_cinico 3 · 0 0

nn credo che essere presuppone il pensiero...perchè anche i colori ci sono .....ma nn credono che pensino..anche se ti fanno pensare...e quindi ti fanno sentire di essere....esistere.....

2006-12-01 08:29:23 · answer #9 · answered by Snike 5 · 0 0

penso che avete un po' frainteso cartesio.. nel senso che pensare è la prova che certe parti di noi esistono.. ma per Esistere secondo me devono vivere tutte le nostre parti

2006-12-01 07:39:25 · answer #10 · answered by tdjenny900 3 · 0 0

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