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Poniamo caso che l'eutanasia, per legge, venga permessa a chi la decide solo per se in piena facoltà d'intendere e di volere e che il "volontario morituro" non sia però in grado di recarsi sul posto dove si applica o che comunque non possa provvedere da se a portare a termine l'intento ; chi se ne dovrebbe occupare in tal caso ?
Si istituisce una "nuova figura professionale autorizzata" ? ...una sorta di moderno boia addetto solamente a questo tipo di "esecuzioni" ?

2006-11-28 01:57:32 · 9 risposte · inviata da THOR 3 in Società e culture Società e culture - Altro

9 risposte

Hai posto un quesito assai interessante.
Dubito che ci saranno frotte di volontari così come è praticamente impossibile precettare al ruolo di "boia" i medici dato che, come è successo per l'aborto, ci saranno sicuramente gli "obiettori di coscienza". E saranno la stragrande maggioranza.
Hai usato bene il termine "esecuzioni" perchè in un panorama di legalità l'eutanasia rischia proprio di diventare una sorta di esecuzione che non lascia alcuno spazio nè al tormento della coscienza nè alla pietà, come adesso si evince quando ci si trova di fronte all'umanissimo caso della disperazione umana.
L'eutanasia quindi è, a mio parere, un pretesto pieno di suggestione per lottare a favore di un laicismo, che si affranca da qualsiasi influenza religiosa e spirituale e persino umana, totalmente privo com'è di regole etiche e che potrebbe anche arrivare ai paradossi da te suggeriti.

2006-11-28 02:18:30 · answer #1 · answered by marte 6 · 3 0

Non si dovrebbe poter decidere della vita e della morte altrui, ma tutti dovrebbero poterlo fare per la propria.
Ad ogni modo credo che le uniche persone idonee ad occuparsi di questo gesto estremo quando il richiedente non è più in grado di farlo da solo, sia qualcuno che non abbia da rendere conto a qualche religione e che sia libero da qualsiasi condizionamento mentale e da princìpi etici.
Ma la soluzione più ottimale potrebbe essere dare la possibilità di attuare quest'intento solo a persone che non solo siano in grado d'intendere e di volere, ma che abbiano anche tutte le facoltà per poterlo fare assolutamente da soli, altrimenti non se ne fa nulla.

2006-11-29 05:06:56 · answer #2 · answered by Anonymous · 2 0

Mio amore ... bella domandona ...

Non sono favorevole all'eutanasia se devo essere io a decidere per un mio caro. La facoltà la lascerei alla persona.
E non invidio certo la persona che dovra volontariamente e con coscienza premere il pulsantino nero!

2006-11-28 11:17:19 · answer #3 · answered by sif 4 · 1 0

I o sono d'accordissimo con l'eutanasia...perchè è una manovra umana e dignitosa...solo se però il paziente è lucido e lo vuole lui...purtropo alla gente ignorante come una mia amica che mi fa venire i nervi....gli sembra una cosa crudele l'eutanasia..invece è il contrario...io ho scelto il si ..per questa eutanasia ..da quando ho visto morire mio padre..le sofferenze che aveva erano al di là della soportazione umana..neanche la morfina più faceva effetto e doveva morire ugualmente..quindi perchè prolungargli la sofferenza inutile..è morto che ormai era diventato scheletro..cioè sembrava che era uscito dalla bara,invece ancora ci doveva entrare...ho visto piangere mio padre..che per piangere lui c'è ne voleva...mai lo avevo visto piangere...e mi ha anche chiesto di ucciderlo ..dandomi un coltello ed era uno che amava la vita e prendeva il mondo in un pugno...ed io lo guardai sconvolta e terrorizzata..vidi all'istante la mia vita finita e dietro le sbarre..perchè mi sentivo che dovevo aiutarlo dove la legge non lo aiutava...mentre strisciava a terra perchè non poteva più stare nè a letto,nè seduto,niente..a strisciare come un verme...ed io vorrò vedere strisciare chi non fà queste leggi maledetti..bastardi..

2006-11-28 10:19:47 · answer #4 · answered by amicacuorebello 4 · 1 0

CREDO CHE PER FARE "IL BOIA " IN QUESTO SENSO CI VOGLIA UNA PERSONA PIENA DI UMANITA' E DI AMORE PER LE PERSONE.
CHI NON HA VISTO IN FACCIA LA VERA SOFFERENZA PUO' OPINARE MA NON GIUDICARE.
NEI PAESI DOVE L'EUTANASIA E' PERMESSA E' UN MEDICO CHE SI INCARICA DI DARE LA MORTE CHI NON HA PIU' SPERANZA.
CIAO

2006-11-28 10:13:01 · answer #5 · answered by beppe 5 · 2 1

penso che basti un medico,anche perchè sarebbe prevista in casi particolari di malattie gravi ecc.non c'è bisogno di una figura ad hoc,pittosto è probabile che si verifichino episodi di obiezione come nel caso dell'aborto

2006-11-28 10:08:15 · answer #6 · answered by ЩЦ-MIПG 6 · 1 0

Ne discutevamo qualche settimana fa in classe... e, alla fine, sai com'è finita? Che tutti gridavamo uno contro l'altro dicendo: <> e l'altro: <>. Insomma, una soluzione valida in tutti i casi proprio non c'è... credo che, se il malato è incosciente (come avviene nella maggior parte dei casi), l'unica persona a poter decidere cosa fare è quella che gli è più vicina, ad esempio la moglie o il marito, visto che dovrebbe essere l'unica persona in grado di intuire cosa farebbe il malato a quel punto.

2006-11-28 10:18:49 · answer #7 · answered by Kloo. 3 · 1 1

solo i dottori possono diagnosticare la morte celebrale.

2006-11-28 10:10:24 · answer #8 · answered by roberto r 2 · 0 0

Sicuramente sarebbe il ruolo di un medico, anche se penso non ci siano molti volontari.
La tua questione in effetti é molto intrigante e sono curioso di leggere le risposte che riceverai.

2006-11-28 10:02:03 · answer #9 · answered by mat67 2 · 0 0

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