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2006-11-27 10:59:47 · 9 risposte · inviata da sabrina 2 in Matematica e scienze Scienze alternative Fenomeni paranormali

9 risposte

la luce visibile di color bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde elettromagnetiche di diverse lunghezza d’onda che variano dai 380 nm [1 nanometro (nm) = 1 milionesimo di millimetro] della radiazione che percepiamo come violetta, fino ai 720 nm della radiazione che ci appare rossa, passando per il blu, verde, giallo, arancio.
Una volta raggiunta la Terra, un raggio solare interagisce con l’atmosfera. Quest’ultima è composta per il 78% da azoto e per il 21 % da ossigeno. Sono anche presenti argon, acqua (in forma di vapore, goccioline e cristalli di ghiaccio) e particelle solide (polveri, ceneri dai vulcani e sale dal mare).
Gli effetti dell’interazione tra luce ed atmosfera dipendono dalla lunghezza d’onda della radiazione e dalle dimensioni degli oggetti su cui questa incide.
Le particelle di polvere e le goccioline d’acqua sono molto più grandi della lunghezza d’onda della luce visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d’onda.
Le molecole di gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda della sua lunghezza d’onda. La luce rossa ha una lunghezza d’onda maggiore e tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce, dunque, interagisce molto debolmente con l’atmosfera e prosegue la sua propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu ha una lunghezza d’onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni (fu Einstein a dimostrare nel 1911, contrariamente a quanto si credeva in principio, che erano proprio le molecole, e non le polveri in sospensione, la causa della diffusione).

Questa diffusione differenziale dipendente dalla lunghezza d’onda è chiamata, in inglese, Rayleigh scattering (da Lord John Rayleigh, il fisico inglese che per primo la descrisse nella seconda metà dell’Ottocento).
Più precisamente, la quantità di luce diffusa è inversamente proporzionale alla quarta potenza della lunghezza d’onda. Ne consegue che la luce blu è diffusa più di quella rossa di un fattore (700/400)4 ~ 10.

2006-11-27 11:10:58 · answer #1 · answered by amor e dubbio 3 · 0 2

la causa è l'azoto...trovi la spiegazione in questo link
http://www.meteorete.net/archivio-storico/cieloazzurro.html

2006-11-27 19:03:58 · answer #2 · answered by Camilla72 5 · 1 0

perchè riflette il mare?! o è il mare che è blu perchè riflette il cielo? non lo so, dopo questa risposta alla marzullo me ne vado

2006-11-30 08:48:48 · answer #3 · answered by saras 4 · 0 0

è ke il cielo è azzurro ma se ci fai caso è anche nero quando c'è brutto tempo e rosso avvolte di sera sintomo di pioggia

2006-11-29 12:33:43 · answer #4 · answered by Dané 3 · 0 0

complimenti per la spiegazione....

2006-11-29 07:29:21 · answer #5 · answered by teresa 2 · 0 0

sinceramente non mi era chiaro neppure a me...ma ora lo so grazie alle risposte che ti han dato camilla72 e amor e dubbio!
grazie ragazzi!

bacioni a tutti

2006-11-27 19:18:23 · answer #6 · answered by crazyraw1 3 · 0 0

Non è vero...
Eros canta AMARANTO è DEL CIELO IL COLORE...MA DI STRADA DA FARE C'E NE...

2006-11-27 19:45:04 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

Lo dipingiamo di verde domani, ti va?

2006-11-27 19:08:38 · answer #8 · answered by stefano n 7 · 0 1

E´la spiegazione scientifica dellésistenza di Dio.

2006-11-27 19:07:11 · answer #9 · answered by IL PROFETA 4 · 0 4

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