Secondo giaocmo leopardi nessun essere vivente può sottrarsi alla condizione di infelicità cui lo condanna una natura che nei suoi confronti si rivela "matrigna", vale a dire madre snaturata e incapace di affetto. Il suo radicale pessimismo lo porta addirittura a considerare tragico il giorno in cui si viene messi al mondo.
Condividi personalmente questa particolare concezione della vita?
2006-11-27 07:39:43 · 16 risposte · inviata da AAA 3 in Scuola ed educazione ➔ Educazione - Altro
Leoperdi a mio parere è il poeta della realtà. Leoperdi non scrive solo il pessimismo. Leopardi scrive le illusioni. L'infinito è un'illusione, il sabato è un'illusione. L'illusione è un qualcosa che ci permette di continuare, ma soprattutto è momentanea. Essa è presente per un istante. Allora ditemi, cosa c'è nella vita che duri per sempre? Niente, perchè la vita è un'illusione!
Purtroppo devo dire che condivido pienamente il pensiero del Leopardi.
2006-11-27 08:54:22 · answer #1 · answered by giuseppe_lat 2 · 0⤊ 0⤋
adoro Leopardi,comunque è stato lui a dire" chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo" quindi, pur nel suo infinito pessimismo, ha indicato uno spiraglio verso qualcosa che teoricamente si avvicina alla felicità. Come del resto anche all'inizio del "Sabato del villaggio" ci sono versi abbastanza gioiosi ed ottimisti,poi regolarmente ricade in quello che non definirei ,oggi,pessimismo , ma "male di vivere" che è un'altra cosa.Io penso che,figlio del suo secolo,Leopardi ,in una rivisitazione moderna,fosse un uomo combattuto fra il desiderio di felicità ed il timore di una disillusione ed abbia scelto questo modo tragico di considerare la vita per difendere se stesso.Scusate ma è una considerazione personale che andrebbe discussa ma questo non è il luogo per fare ciò.Io non condivido la sua concezione di natura matrigna "o natura o natura perchè non rendi poi quel che prometti allor ?"anche perchè i tempi sono cambiati,noi siamo cambiati, noi,a volte,siamo gli artefici del nostro destino.
2006-11-27 08:08:53 · answer #2 · answered by fairyeyes03 6 · 1⤊ 0⤋
Per quanto io possa amare Leopardi (lo adoro!) non condivido quest'idea...
2006-11-27 07:45:31 · answer #3 · answered by karate girl 5 · 1⤊ 0⤋
no è un pessimisomo che nonostante la mia giovane età conosco e ho provato/provo, ma è un crogiolarsi in un dolore per non reagire....si chiama piangersi addosso dal mio punto di vista...per scrivere posie è l'ideale...
2006-11-27 08:05:55 · answer #4 · answered by bratz 3 · 0⤊ 0⤋
Leopardi, per carità, la vita già mi è così amara, lo "odiavo" ai tempi della scuola, ho tentato più volte di farmelo piacere, niente, mi si strozza in gola.
2006-11-27 08:05:39 · answer #5 · answered by Anonymous · 0⤊ 0⤋
Mi sono sempre chiesto perchè non sia morto di suicidio.
Credo che la poesia gli abbia reso la sua nascita meno tragica di quello che credeva.
2006-11-27 07:55:44 · answer #6 · answered by Bimbomix 5 · 0⤊ 0⤋
Leopardi è il mio poeta preferito, io penso che lui sia considerato più pessimista di quanto lo sia stato realmente.
Secondo me il suo pessimismo era rivolto verso la natura ma non tanto per come si era manifestata con lui (anke se con lui era stata crudele), ma per come vivevano le persone che gli erano intorno, a questo secondo me è dovuta la celebre frase "questo mondo non mi par fatto per me". Inoltre non dimentichiamoci che ha avuto un solo vero amico: Ranieri.
Spero condivida con me questa mia teoria sul Leopardi.
Ciao
2006-11-27 07:51:04 · answer #7 · answered by ? 3 · 0⤊ 0⤋
per carità...pensarla come leopardi significa semplicemente arrendersi ad una vita che, in uno stato di passività in cui nessuno fa nulla per farla andar meglio (visto che è la naturale condizione dell'uomo), peggiorerà sempre più fino a raggiungere il culmine.
La vita non è una passeggiata, ma sicuramente possiamo fare molto per migliorarla.
2006-11-27 07:50:01 · answer #8 · answered by Phèdre 5 · 0⤊ 0⤋
no,ma si sa che da un pessimista come leopardi non ci si può aspettare un po di ottimismo,tutto sta a seconda del punto di vista personale,c è sempre chi vede il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.ma è anche vero che noi sperimentiamo entrambe le condizioni sia di felicità sia di infelicità,continuando a provarle sempre,in alternanza.ma ognuno reagisce in modo diverso e si relaziona con il mondo circostante come sa e come gli va.io credo che la nostra armonia non dipenda dall esterno,ma da come noi viviamo,affrontiamo e percepiamo tutto ciò che c e intorno a noi.
2006-11-27 07:44:43 · answer #9 · answered by fulminessaaaa 2 · 0⤊ 0⤋
ASSOLUTISSIMAMENTE NO...IL PESSIMISMO DI LEOPARDI LO CONOSCO BENISSIMO,MA PER FORTUNA NON LO CONDIVIDO...
2006-11-27 08:02:25 · answer #10 · answered by Rò§@lb@ 2 · 0⤊ 1⤋